Non riesco ancora a crederci…. ed é passato quasi un mese da quella telefonata alle 15,28 del 12 novembre e da quella folle corsa verso una casa ormai vuota. Per sempre.
Non scrivo per un necrologio o per condividere sul forum momenti, pensieri e dolore che sono e restano intimi.
Scrivo per parlare del medico curante. Un "medico di famiglia", che é stato "FAMIGLIA", se comprendete quanto voglio dire. E non solo nel suo mestiere di cura del corpo, ma soprattutto nel sostegno umano, nella cura della sofferenza dello spirito di chi resta ed é colpito all'improvviso e si accorge di essere sola. Sola.
Di quei terribili momenti, ricordo la voce per telefono, la stretta di mano e l'abbraccio all'arrivo....il sostegno....
...Un medico di famiglia....della mutua....
Trovare Umanità sincera e disinteressata: quello che ha reso sopportabili quei momenti.
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