In Italia il 46% dei software informatici sono copiati illegalmente. Con questo dato l’Italia si colloca terza in Europa per il fenomeno della pirateria informatica. In Spagna i software illegali sono il 51% e in Grecia, la prima in Europa, sono i due terzi di tutti i programmi in circolazione.
Questi dati sono stati illustrati in una conferenza stampa all'Università di Bologna dal direttore antipirateria di Microsoft Maria Paola Germano.
Dai controlli effettuati da Microsoft il fenomeno è in costante aumento. Tre anni fa a Bologna, dove sono stati registrati comportamenti illegali in 7 punti vendita su 47, il tasso di pirateria era del 10%.
Per quanto riguarda la classifica delle province italiane, il primato della pirateria spetta a Brescia con il 56% dei software copiati illegalmente. Seguono: Verona (42%), Reggio Emilia (34,8%), Livorno (30%), Genova (28%), Prato (26%), Bologna (14,9%).
Se si esamina il dato nelle piccole aziende il risultato è ancora più preoccupante anche per il danno economico procurato. Il 60% delle aziende utilizzerebbe programmi copiati. Office e Windows sono i prodotti più copiati.
In Italia il danno economico ammonta a 465 milioni di €uro mentre in tutta l’Europa Occidentale a 3 miliardi di dollari.
Tratto da Entrata.it
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