Ben ritrovati,
apro questo thread chiedendo cortesemente il vostro parere e aiuto su quanto segue su quella che a me sembra una vera e propria truffa amministrativa.
A novembre dello scorso anno causa cambio di residenza mi trovo costretto a chiudere la mia linea TIM ormai inutile, così mi rivolgo ad un centro di telefonia che mi rilascia un modulo da compilare e inviare tramite FAX e così faccio. Dopo qualche giorno ricevo una telefonata da un operatrice che con tono seccato e insistente mi esorta a trasferire il numero nella mia nuova abitazione, spiego che ho già una linea preesistente ed userò quella, lei insiste e scade anche in toni sarcastici ma a breve rassegnata mi fa presente che il modulo inviato non è valido perchè ho dimenticato di allegare un documento, quindi annoto le sue istruzioni (fortunatamente la telefonata l'ho registrata) e nella stessa giornata invio un altro FAX. Convinto che il tutto sia stato preso in carico non do più peso alla vicenda, ma dopo circa un mese eccomi arrivare una nuova salata bolletta, vado a controllare il mio account nel sito TIM e mi accorgo con raccapriccio che la mia linea è ancora attiva! Chiamo il 187 e mi sento rispondere che nel nuovo modulo mancava il codice fiscale! Ovviamente per risalire a quello avrebbero dovuto solo fare un paio di click così come hanno trovato il mio numero di cellulare e tutto il resto. Invio un nuovo modulo dettagliatissimo così dopo circa un altro mese sembra che la disdetta sia stata accettata, ma intanto: 1) si sono già presi dalla banca la somma di una bolletta che a mio avviso non avrei dovuto pagare 2) ora dopo che gli ho bloccato l'accredito diretto al mio conto corrente, mi esortano a pagarne un altra per la mensilità con scadenza gennaio per un servizio che non ho più usato dalla metà di novembre. Intanto questo modo di operare lo trovo a dir poco imbarazzante per un azienda come la TIM, e ovviamente non ho nessuna intenzione di pagare ulteriori mensilità per una linea che non ho più usato.Credo che la cosa migliore da fare sia rivolgersi ad un associazione per la tutela dei consumatori, chiederei a chi ne sa più di me qual'è il miglior modo di agire ed eventualmente chi contattare grazie.
Segnalibri