Ciao a tutti sono nuovo e mi sono iscritto perchè sono giorni che cerco di inizare a programmare ma non riesco, non riesco proprio, cioè mi piace molto infatti voglio farlo come lavoro ma non riesco a partire perchè non trovo il linguaggio giusto e volevo alcuni consigli da parte vostra e se potete anche dirmi cosa scaricare/acquistare per iniziare ne sarei contento.
Se puo aiutare voglio creare applicazioni standalone
Per adesso grazie attendo risposta...
Ultima modifica di Gheza; 06-04-2010 alle 15.42.06
Noi non facciamo una nuova versione per correggere i bug.
La domanda è moooooolto generica ; posso darti soltanto qualche consiglio che ti sembrerà un po' strano, ma che pero' viene da un po' di esperienza nel campo della programmazione professionale.
Per iniziare a programmare è importantissimo, all'inizio, apprendere dei concetti base fondamentali senza i quali non si va da nessuna parte.
Fra i concetti base di cui sopra devi imparare cosa è un file e crearlo subito, cosa è un record e crearlo subito, cosa è un campo, cosa è una variabile, un database, una maschera video, una connessione fra file, un indice e cose di questo tipo.
Programmare non significa usare un tool di quelli che fanno uscire il pupazzetto animato sui telefonini o il virus finto sul pc di tuo fratello, ma significa mettere insieme dei dati, anche molto grandi, e decidere cosa fare di questi dati, come archiviarli, come cercarli, come aggiornarli, che calcoli debbano fare e in che modo dare al tutto un'immagine gradevole e facile a video.
Per iniziare, secondo me, puoi incominciare con Access che trovi in quasi tutti gli Office di windows, comprando un manuale in italiano che ti siuti in concreto a strutturare il primo programma semplice semplice.
Access non è un vero e proprio sistema di programmazione, perchè è di alto livello, cioè gestisce in modo troppo automatico grossi volumi di dati, consentendoti di creare maschere video per la gestione del programma stesso. Ma come tutti i sistemi visuali e di alto livello, fanno troppe cose in automatico e di scarsa duttilità per il programmatore ; percio' si chiama di alto livello, perchè tu metti 3 dati e lui ne sviluppa 30.000 per fatti suoi.
Un linguaggio visuale e di medio livello è quello invece dove tu incominci a mettere 1000 dati e lui ne sviluppa per fatti suoi altri 5000.
Un linguaggio invece di basso livello è quello dove tu per far uscire una scritta sul monitor tipo "buongiorno" devi lavorarci su mezza giornata ...! Non so' se sono stato chiaro.....
Una volta che hai preso confidenza con le terminologie e le gestione dati e maschere, puoi orientarti poi verso sistemi di programmazione piu' seri, piu' duttili e certamente piu' gratificanti come Visual C o altri.
Ma scorciatoie in questo campo non ce ne sono.
mahh io partirei dal modo in cui ci hanno fatto partire all'università, un libro con molti esempi e il compilatore e tanta pratica ... il linguaggio ovviamente C ... o C++ ... come compilatore code::blocks
We are the Cylons. Lower your firewalll and surrender.Your culture will adapt to service our GNU/Linux systems. Resistance is futile. Extermination of human race has began!
E bravo Pasquale
Se mi permetti aggiungerei anche giornate e nottate perse a leggere, provare e riprovare ciò che si è letto, cercando poi di modificare il semplice progetto al proprio gusto.
In programmazione si può ottenere la stessa cosa in svariati modi, sta al programmatore cercare quella più semplice, sintetica e ottimale.
Di linguaggi ce ne sono a chili e tutti si basano sulla logica di base che per apprenderla occorre molto tempo e continue sperimentazioni.
Fare il programmatore per lavoro non è affatto facile, si richede la conoscenza di diversi linguaggi e ci si arriva con studi adeguati e molta esperienza, ciò non toglie che programmare sia un un fatto divertente, passionale, appagante e faticoso.
Mi sento un'illusione in un mondo immaginario
Ho deciso di studiare il c# e poi + in avanti il c/c++
Ultima modifica di bonovox767; 07-04-2010 alle 13.20.30 Motivo: Rimozione quote
Noi non facciamo una nuova versione per correggere i bug.
Simone, in linea teorica hai ragione, ma mi permetterei di avere qualche dubbio sull'efficacia di questo metodo nei confronti del nostro amico che, per sua stessa, ammissione, non sa' assolutamente di programmazione.Originariamente Scritto da Simone
Mio figlio è laureato in informatica, e all'università ha iniziato i rudimenti di programmazione proprio come dici tu ; ma ti assicuro che se non avesse avuto un pochino di esperienza precedente con il vecchio Dbase, con Clipper e Visual Basic ben prima dell'università avrebbe avuto non poche difficoltà. Tant'e' che parecchi suoi amici si trovavano spesso a casa mia per "capire" alcune questioni importanti relative appunto alle variabili pubbliche e private, ai tracciati record ed altre banalità sulle quali si inceppavano i loro programmini con la fatidica scritta "runtime error...".
Il problema grosso della programmazione (sempre a mio avviso) stà nella partenza, cioè nel calarsi concettualmente nell'analisi del problema, nel capire i flussi dati da utilizzare, nel capire cosa è la programmazione ad oggetti e che vantaggi dà, nell'essere padrone della struttura dati e della terminologia tecnica con la quale si affronta la programmazione, diffidando (come dicevo) dall'uso di linguaggi di alto livello se non per verificare e strutturare magari un paio di database, ma non per risolvere la scrttura di un codice.
Ma bisogna partire dal capire che cavolo vuol dire linguaggio strutturato, linguaggio interpretato o eseguibile ; e se non sai niente, ma proprio niente come il nostro amico, devi partire appunto col capire i rudimenti di un'analisi di flussi prima ancora di imparare ad aprire un file o un database, altrimenti impieghi 1 anno per progettare una cosa che richiede 5 minuti.
Tanti anni fa partii con linguaggi proprietari utilizzabili soltanto su certe macchine specifiche IBM, che prevedevano l'inserimento posizionale dei parametri, una cosa assurda, complicata ed incredibilmente complessa, tipo l'RPG, seguito poi dal RPGII, poi ancora da Unix, Sco, GWbasic, Dbase IV, Clipper 5.1 e 6.0 fino ad arrivare agli attuali Visual di varia natura.
E ti assicuro che parlare italiano e poi portoghese e poi tedesco e poi aborigeno è complicato assai se alla base non hai la conoscenza dei cardini principali ed immutabili di un programma ; perchè se pensi in portoghese e traduci in inglese sicuramente fai degli strafalcioni incredibili.
Analogamente se pensi in Unix e sei abituato a vedere il codice compilato Unix e poi passi al Pascal (cosa completamente diversa) devi riutilizzare i concetti comuni a tutte le programmazioni e poi tradurli in Pascal.
Ecco perchè, a mio avviso, è importante partire con il piede giusto, sia tecnicamente che culturalmente. Poi si puo' scegliere qualsiasi linguaggio faccia al caso nostro , o al caso del problema da risolvere.
Poi è naturale che ciascuno la vede come gli pare.
Sempre imho.
Mi è accaduto di rivedere a distanza di circa un'anno il listato di un mio programma scritto in VB6, sembrava scritto da un'altra persona, prima di capirci qualcosa c'è voluta mezza giornata, inoltre mi sono dato dello stupido in diverse occasioni e domandato perchè avessi scelto di usare quel codice quando era più ovvio quell'altro
Questo mi succede anche con vecchie composizioni musicali ma, penso che sia accaduto un po' a tutti il fatto di non essere mai completamente soddisfatti.
Qualcuno (non ricordo chi), ha detto che un programma non ha mai fine e secondo me è vero
Mi sento un'illusione in un mondo immaginario
bé la maggior parte dei miei colleghi, me compreso, non sapevano nulla di programmazione e a parte la prima parte del primo corso di programmazione dedicato allo studio di alcuni algoritmi poi ci hanno fatto partire immediatamente con il C.
sarò strano io ma non ho mai usato Dbase, con Clipper e Visual Basic ... per le variabili pubbliche e private le si conosce quando si studia un linguaggio oop.
sono d'accordo, ma partendo da un linguaggio procedurale "semplice" come il C apprendi le basi del linguaggio (comuni agli altri) e poi ti dedichi a quello che più ti interessa...Il problema grosso della programmazione (sempre a mio avviso) stà nella partenza, cioè nel calarsi concettualmente nell'analisi del problema, nel capire i flussi dati da utilizzare, nel capire cosa è la programmazione ad oggetti e che vantaggi dà, nell'essere padrone della struttura dati e della terminologia tecnica con la quale si affronta la programmazione, diffidando (come dicevo) dall'uso di linguaggi di alto livello se non per verificare e strutturare magari un paio di database, ma non per risolvere la scrttura di un codice.
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Condivido in pieno il ricorso a C , come detto nel mio primo post.
Il C è un linguaggio intermedio molto efficace ma resta la necessità, a mio sommesso avviso, di affrontarlo DOPO, e ripeto DOPO, un'attenta lettura di un manuale cartaceo nel quale si parli delle strutture e delle logiche del programma, prima di iniziare a scrivere una riga di codice.
E sulla piazza esistono manuali di ogni tipo, molto ben fatti e curati, che ad una prima lettura sembrerebbero ostici, ma in realtà evidenziano soltanto la mancanza di abitudine del lettore a certe definizioni, a certi concetti basilari e a certe terminologie alle quali non si è avvezzi.
Superato l'impatto della conoscenza basilare almeno dei concetti base, e come detto da altri, supportati da una grande passione e volontà, la programmazione diventerà un campo estremamente appassionante, dove ogni programma è una tua "creatura" che tenderai a modificare, ad implementare, a personalizzare, ad affinare in un continuo rincorrere la perfezione.
Per certi versi la programmazione somiglia un po' alla musica, dove la creatività, il senso della logica, della matematica e dell'estetica si fondono insieme in un prodotto finale che è "tuo", e che nessun altro potrà fare "uguale" ....
Ciao ma allora il c# va o non va bene? io una infarinatura generale di programmazione c'è l'ho cioè consco il concetto di variabile, interpretati compilati ecc ecc ora devo solo scegliere il linguaggio di questo cosa ne pensi?
Ultima modifica di bonovox767; 02-09-2011 alle 00.05.04
Noi non facciamo una nuova versione per correggere i bug.
Il C va benissimo, ma devi studiarlo ANCHE con una buona manualistica, e non metterti ad usare il programma alla cieca servendoti del solo help in linea.
E' solo la mia opinione ovviamente.
io intendo il c# nn il c però! cmq il manuale ne ho gia uno bello.
Ultima modifica di bonovox767; 02-09-2011 alle 00.05.11
Noi non facciamo una nuova versione per correggere i bug.
Gheza, occhio al regolamento del forum... non citare il post prima del tuo che non serve a niente (e appesantisce il database, tanto per incominciare a capire il C, sia sharp che plus plus) ; e poi non devi usare abbreviazioni tipo sms.
Certo che se leggerai i manuali di programmazione come leggi i regolamenti dei forum ....
Non conosco lo sharp, ma non credo sia molto diverso dal plus.
Concordo per il C ma, visto che si deve iniziare perchè non iniziare direttamente con il C++ ? dopo le abitudini si pagano.
Tanto per chiarire meglio il concetto ed evitare ad un principiante di incorrere in certi errori.
Premesso che ormai il linguaggio sequenziale non sia più attuale ma, l'abitudine di programmare in linguaggio sequenziale crea una certa dipendenza o un vizio legato all'abitudine, il che sarà poi difficile pensare in modo diverso come ad esempio nel linguaggio ad oggetti o visual, a meno che non si sia consapevoli fin dall'inizio che questa abitudine possa creare un'ostacolo e quindi ci si immunizza tenendola a distanza.
Personalmente iniziai con il Basic poi, un po' di Pascal che mollai quasi immediatamente per iniziare con il GFA Basic (sequenziale).
Quando infine passai al VB6 mi fu molto difficile separare il concetto di sequenza a quella ad oggetti.
Per mettere le mani avanti, non potrebbe essere quasi la stessa cosa per un principiante, passare da C ad altri linguaggi simili ma non uguali ?
Mi sento un'illusione in un mondo immaginario
Non ci sto capendo più niente va o non va bene il C Sharp?????
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