Risultati da 1 a 8 di 8

Discussione: Guerra

  1. #1
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    L'avatar di giofi83
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    Guerra

    Avevo promesso un thread alla Stalker ed eccolo quà.

    Mai come in questi giorni, da sessant'anni a questa parte, l'Italia si è trovata così importantemente coinvolta in un conflitto.

    Non chiedo se sia giusto o meno, pareri scontati e ritriti, ma vorrei ragionare su quanto si abbia paura, quanto possa aiutare a riscoprire valori di unità nazionale, quanto possa aiutarci ad uscire da una crisi economica che, almeno da me, incomincia ad affondare i suoi denti nelle ossa, quanto possa modificare il significato di globalizzazione.

    Siamo su una barca e bisogna remare, non c'è alternativa, il mio quesito è come remare.

    So che sono una brutta copia di Stalker, ma voglio considerare questo thread come la sala della bibblioteca, a fianco c'è il salone delle feste con le mie torte e lo champagne in fresco.

  2. #2
    Advanced Member L'avatar di Pola
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    Re: Guerra

    Messaggio originale di giofi83

    ........
    So che sono una brutta copia di Stalker, ma voglio considerare questo thread come la sala della bibblioteca, a fianco c'è il salone delle feste con le mie torte e lo champagne in fresco.
    Perché questa autocritita??? Quando Stalker inizierà a scrivere i suoi originali thread ... vedremo, eheheheee!!!

    Comunque, hai posto delle riflessioni a cui non é facile rispondere ...
    Personalmente, non riesco ancora a percepire una vera preoccupazione ... non so, forse, non me ne rendo ancora conto o, forse, spero nel mio cuore, che tutto ciò non accada anche se le notizie quotidiane mi danno torto ...
    Per quanto riguarda il "remare" ... beh, sinceramente, non mi spaventa ... ormai l'età mi ha insegnato che nessuno ti regala alcunché e, quindi, sono purtroppo conscia dei sacrifici che bisogna fare nella vita, ogni giorno ...
    Capisco, anche, che é facile per me dire ciò quando non si é mai vissuta una guerra come, invece, é capitato ai miei genitori ma ... queste sono solo delle riflessioni a caldo ... anche un pò confuse ... sarà l'ora tarda???
    Continuo domani, é meglio ...


  3. #3
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    L'avatar di Guster
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    è difficile rendersi conto veramente,perche la guerra sembra qualcosa che si vede nella tv,e si sviluppa dentro di quel ambito,ho visuto di più giovane una guerra che mi tocava di vicino(Falklands o Malvinas),ed era lo stesso che adesso,cose che succedevano da qualche parte lontano,informazioni manipulate che ci arrivano una dietro l'altra ,lasciandoci comunque il amaro in boca,perche la gente in tanto muore,ma cosa è la guerra non lo sapiamo,e possiamo soltanto pregare perche finisca presto,e non ci toche sapere.

    Sarebbe bello che per riuscire a trovare l'unita nazionale non ci sia bisogno di una guerra.

    Io vengo di un paese che veramente è in crisi (argentina)percui credo che la crisi in Italia sia algo lontano,non dico che sia essenta,ma si ancora lontana.

    Faccio ancora fatica a scrivere in Italiano quello che penso in spagnolo,percui scusate se alcun concetto non si ha capito bene.

    Chau!

  4. #4
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    Il tuo discorso si è capito benissimo, Guster.
    Visto che non dobbiamo dire qui se si è d'accordo o no, non lo dirò...
    Le mie sensazioni sono molto simili a quelle descritte da Pola e Guster: un vago senso d'irrealtà, come se stesse succedendo da un'altra parte. Credo che questo tipo di sensazione ce l'avremo in molti, per quanto tempo non lo so, forse fino a quando tutto questo finirà per influire pesantemente sull'economia e quindi sulla vita di tutti i giorni, forse fino a quando non avremo i primi morti.... speriamo non accada mai.....

  5. #5
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    L'avatar di kevin8
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    Colgo l'occasione al volo per dire la mia!

    Quanto vi siete sentiti influenzati dalla guerra nella ex-Yugoslavia?

    Quanto dai fatti del Kosovo?

    Io mai!Lo devo ammettere:mi sento poco colpito da questi accadimenti, figurati da una guerra in Afghanistan...

    E' triste lo so e me ne rendo conto...

    Probabilmente se fossi un Newyorkese o un Afghano, la penserei diversamente, ma ho imparato che in ogni caso bisogna sempre tirare avanti col proprio tran tran, perchè cmq la vita di tutti i giorni deve continuare.

    Può darsi che quando il lavoro calerà un po',allora sentirò che qualcosa sarà cambiato, ma per adesso non avverto granchè.

    Forse perchè abito in campagna...

    Al massimo un po' di apprensione per amici e parenti nelle grandi città!

    Sì.Tutto ciò è troppo lontano dalla mia realtà!
    Forse anni di film sulle guerre mi hanno abituato a non considerarle una mia realtà, perchè in fondo non appartengono alla mia personale esperienza!

    Certo che partecipando attivamente alla guerra (decisione dettata da motivi diplomatici, credo) ci esporrà notevolmente!

    Se pensiamo poi a quanti immigrati clandestini abbiamo in Italia e alle dichiarazioni di certe sciocche teste calde come l'Imam di Torino...Allora c'è da pensare che forse ci stiamo esponendo veramente a un gran pericolo....

    In effetti ragionandoci adesso un po' d'ansia m'è venuta.

    Con i controlli che abbiamo(guardate gli aeroporti...brrr un brivido)direi che siamo più esposti degli stati uniti...

    Cmq per molte ragioni, credo che fosse una scelta quasi obbligata...

    Ma visto che esiste l'Europa, non sarebbe stata giusta una decisione dell'intera Unione?Che senso ha l'Europa se poi simili decisioni rimangono ua prerogativa dei singoli paesi?
    Tutti abbiamo un obbligo nei confronti di quelli che sono morti troppo presto e non hanno potuto invecchiare accanto ai propri cari. Abbiamo l'obbligo di continuare a vivere per loro, indipendentemente da qualsiasi problema od ostacolo. E' un dovere nei confronti di chi non ha avuto la fortuna di restare su questo mondo...

  6. #6
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    L'avatar di giofi83
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    Oddio, ho causato un attacco di ansia a Kevin8

    Al contrario degli atri conflitti riguardanti in qualche maniera la presenza dell'Italia, questo è quello che intellettualmente e lavorativamente mi ha coinvolto maggiormente.
    Sicuramente saranno i miei 10 lustri, il fatto di essere imprenditore in un settore di beni superflui che mi possono aver causato qualche momento di depressione psico-fisco-economica
    Credo di non essere tanto preoccupato dal punto di vista della sicurezza personale, è sicuramente la crisi del nostro settore che mi fa pensare: ho sempre visto le crisi come dei setacci con le maglie variabili, tanto più dura e tanto più si llargano le maglie.
    Nel mio settore dura già da due anni e speravamo nella ripresa alla fine del primo semestre '02 ( prima delle twin towers)
    Penso comunque che il ritorno per l'economia italiana dovrebbe essere maggiore delle altre volte, proprio per il maggior impegno offerto: "do ut des" , cinico ma realista.

  7. #7
    C'ho un BIPPONE
    nello status...
    L'avatar di DarkAngel
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    Personalmente ho vissuto la guerra del golfo, la guerra nella jugoslavia sempre con distacco, con le stesse sensazioni che puo lasciare un film...e anche in questa mi sembra di esserne talmente lontano da provare le stesse sensazioni in un certo senso...
    Ma poi comincio a pensare alle TT, agli attentati batteriologici in America e al rischio che corrono tutti i paesi industrializzati dell'occidente e allora nn mi sento tanto tranquillo, la guerra non e' sul suolo calpestato dai talebani, quello e' solo un fronte...
    Oggi parlavo con il responsabile del mio progetto e mi ha detto che per lui la scesa in guerra dell'Italia e' stata una mossa prima economica volta a conquistare consensi da parte delle Nazioni e soprattutto l'America, far girare denaro e mettere in "obbligo" se cosi si puo dire l'America in caso di necessita' in base allo scambio di favori....
    Forse non ha tutti i torti questo ragionamento, ma di certo non reputo sensato un ragionamento del tipo "l'Italia doveva fregarsene della guerra Anglo-Americana in medio oriente perche...ecc. ecc."
    Purtroppo la verita' risiede nel fatto che e' stata dichiarata guerra a tutti i Paesi industrializzati dell'occidente e credo che se ognuno di questi paesi si fosse fatto i fatti propri saremmo finiti con conseguenze assai peggiori! Nn dimentichiamo che Bin Laden e' alla ricerca di armi nucleari, e nn certo per giocare agli indiani con i figli...
    Per rispondere a Giofi credo che qui nn sia solo in gioco il valore dell'unita nazionale, ma che invece il discorso vada allargato a tutto il mondo...
    Le guerre a partire dalla prima guerra mondiale, fino a queste di oggi credo che stiano portando ad una unione di gente e di popoli...
    Prima c'erano Francia-Inghilterra-America-Russia contro Italia-Germania-Giappone...
    Ora siamo Italia, Germania, Francia, Inghilterra, America, Giappone, Cina, Russia contro il terrorismo...
    Forse e' solo una mia idea utopica, ma e' cio' che vedo...
    Sfortunatamente l'uomo dimentica troppo facilmente le disgrazie che hanno scosso il mondo (e sempre causate da noi stessi) e nn trae insegnamenti profiqui...e di questo mi rendo conto analizzando prima me stesso e le mie azioni e poi il resto...quante volte avete detto "Nn faro di nuovo lo stesso errore!" e poi ci siete ricascati???
    bho...mi chiedo solo quante ne dovranno ancora passare su questa Terra prima l'uomo si renda conto di cio che fa...

    Vabbe, scusate se sono stato troppo prolisso....
    Ciaoz
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    Non è bello ciò che è bello...è più bello ciò che costa

  8. #8
    Il postino suona
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    L'avatar di kevin8
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    No Giofi...L'ansia me la faccio venire sempre da solo.
    Di solito scrivo di getto, come se ragionassi nello stesso istante in cui scrivo (beh in effetti è così, ecco perchè a volte sragiono )Cmq se noti i miei sono veri flussi di coscienza durante i quali arrivo a conclusioni a cui non sapevo di approdare inizialmente!

    Così devo dare ragione che l'episodio delle TT mi ha colpito moltissimo e nel momento in cui assistevo dai forum alla descrizione di ciò che stava accadendo, ero atterrito!

    Però, poi resto cinico, anche se effettivamente è vero:la cosa ci riguarda sempre più da vicino(come già detto!)

    Cmq sono d'accordo anche sul fatto che lo schierarsi dell'Italia sia necessario a livello di ritorno economico e di immagine!

    Qui pro Quod

    PS Non nascondo cmq che anche nel mio settore la crisi cominci a farsi sentire...
    Tutti abbiamo un obbligo nei confronti di quelli che sono morti troppo presto e non hanno potuto invecchiare accanto ai propri cari. Abbiamo l'obbligo di continuare a vivere per loro, indipendentemente da qualsiasi problema od ostacolo. E' un dovere nei confronti di chi non ha avuto la fortuna di restare su questo mondo...

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