Interessante articolo pubblicato su The Guardian, in cui si preannunciano tempi duri per il file sharing anche in Europa.
HTML.it sostiene che
E così Jay Berman, portavoce della IFPI (International Recording Industry Group), avverte cheI dati Nilsen//NetRatings parlano chiaro: in Ottobre 9,35 milioni di utenti europei hanno fatto ricorso a Kazaa (usando il celebre software di file-sharing o visitandone il sito internet), celebrando così il sorpasso sull'utenza americana ferma a 8,24 milioni di contatti (in netto calo rispetto ai mesi precedenti). Kazaa può a tutti gli effetti essere assunto a termometro del settore in quanto parte essenziale di uno degli aspetti più importanti del file swapping (reperimento gratuito sulla rete di prodotti musicali e video): il file sharing.
Tempi duri, e l'idea di illegalinstruct si avvicina sempre più!"Making available copyrighted music without permission on the internet - that means the bulk of all file-sharing - is illegal in practically every country of the world. Those who ignore this legal reality may have to face the consequences"
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