Adsl 2: shared access

L'Adsl 2 si basa su Dslam di nuova generazione (compatibili anche con Adsl 1) posti dal provider nella centrale di Telecom.
Un altro vantaggio dell'autonomia è che "possiamo gestire meglio l'Adsl dell'utente. Non abbiamo bisogno di passare da Telecom se vogliamo fare un upgrade, risolvere un disservizio, attivare e disdire la linea".
C'è infine un altro teorico vantaggio dell'Adsl shared access, ma è ancora tutto da verificare: la promessa di una velocità reale più elevata

"Lo shared access ha un rovescio della medaglia: è fonte di un nuovo digital divide tra città italiane. Ci saranno gli utenti che soffrono perché non possono avere l'Adsl e quelli che invidieranno il vicino perché non possono averla in shared access.
Così abbiamo potuto lanciare offerte a 6 Mbps e a 12 Mbps, mai viste in Italia".
Si tratta in realtà di una tecnologia di Adsl 2, "poiché l'Adsl
normale non può superare gli 8 Mbps; ma a quanto mi risulta non si è mai riusciti a portarla nemmeno a 6 Mbps", spiega Nuti.

"Non tutti i doppini degli utenti riescono a supportare velocità da 2 Mbps in su", dice Nuti. "Alcuni sono troppo vecchi, ossidati o hanno altri problemi: è così il 5-10 per cento dei doppini, secondo Telecom.
Secondo la nostra esperienza, molti di più". E infatti Tiscali mette le mani avanti, spiega che alcuni doppini possono rivelarsi inadeguati all'alta velocità, "ma sono meno dell'1 per cento".


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