Basta con le vecchie password. Arriva la foto
Per gli smemorati, Microsoft sta mettendo a punto un sistema che utilizza immagini dettagliate al posto di lettere e numeri. Per creare la propria chiave d'accesso basta cliccare su una sequenza predefinita
LONDRA – Possono mille parole essere sostituite da un’immagine? Probabilmente sì. Se la fotografia può aiutare gli smemorati a ricordare le password di accesso alle reti aziendali, ai siti che necessitano la registrazione.
Per i navigatori sporadici come per quelli abituali, il fardello di doversi ricordare password per ogni sito sul quale navigano abitualmente, scoraggia la registrazione e quindi la possibilità di sviluppo del sito stesso.
La maggior parte delle persone riduce la possibilità di dimenticare le parole d’accesso registrando nomi banali, o sequenze di numeri che ricordano la propria data di nascita, l’anniversario di matrimonio o il proprio numero di telefono rendendo vulnerabili i sistemi casalinghi come quelli più complessi delle aziende.
Per questo un team di ricercatori di Microsoft ha pensato di ovviare al problema sostituendo lettere e numeri alle immagini. Un sistema che utilizza una grande immagine molto dettagliata con dentro la parti anatomiche del corpo, oppure una composizione di 40 bandiere nazionali, o infine un gruppo di ritratti di 30 presidenti. Per creare la password, l’utente clicca su una sequenza delle migliaia componibili con l’immagine.
Il navigatore dovrà quindi ricordarsi la localizzazione e l’ordine delle figure che costituiscono la password, ma questo sarà facile perché il sistema accetterà un determinato numero di pixel attorno alle immagini selezionate, che erranno poi convertiti nei numeri che costituiscono la password.
In questo modo dovrebbe essere quindi risolto un problema che, nelle grandi aziende, incide notevolmente sui conti delle società. Il blocco dell’accesso alle reti costa infatti caro agli uffici che devono ricorrere a tecnici specializzati per riportare ordine nei sistemi informatici di gruppo.
Da il Nuovo
http://www.ilnuovo.it/nuovo/foglia/0...131727,00.html
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