Bha'... credo che stiamo girando intorno al problema energia, sicurezza, bontà dell'ambiente ed economicità, perdendo di vista alcuni aspetti che mi sembrano fondamentali.
Per esempio, al momento ed almeno per i prossimi 20 anni, non esistono alternative concrete e praticabili al nucleare ;
certo c'è l'eolico, il fotovoltaico, le correnti marine, la geotermia e tutto il resto ma, investendo tutto quello che vogliamo, potremmo arrivare a coprire il 20%, forse il 30% del fabbisogno.
E per il resto ?
L'alternativa sarebbe ridurre la domandadi energia, che non si risolve con gli elettrodomestici in classe A o spegnendo la luce quando esci da una stanza. E' solo un esercizio di demagogia, imho, e di disinformazione.
Per ridurre drasticamente i consumi e l'inquinamento dobbiamo arretrare tecnicamente di 50 anni, fermare gli aerei, bloccare i camion, spegnere i riscaldamenti nelle case e chiudere il 90% degli stabilimenti.
Riutilizzare i vecchi tram, ripristinare i carretti trainati da quadrupedi, riutilizzare le biciclette e dare fuoco ai treni superveloci che non servono assolutamente a niente.
Siamo d'accordo a fare questo saltello all'indietro ? Certamente no.
E allora, fin quando un genietto della fisica non scopre che con l'acqua fresca possiamo rimpiazzare pari pari il petrolio, o con la monezza possiamo sopperire almenoa 50% del nostro fabbisogno energetico...... dobbiamo produrre energia nucleare, senza per questo abbandonare le ricerche negli altri campi.
E' un sistema sicuro ma non sicurissimo, ha il problema delle scorie, ha il problema degli attentati, dell'essere bersaglio in un eventuale conflitto, è tutto vero.
Pure fare un'anestesia è un sistema sicuro, ma non sicurissimo, ma non possiamo certo rimpiazzare l'anestesia con una martellata in testa o con un disco di Battiato.
Imho.
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