Una paio di Domeniche fa mi alzo, assonnato più di quando ero andato a letto.
Saranno state si è no le 11.00, ma tant’è, a cinquant’anni torno alle abitudini da ragazzino.
Vado in cucina verso la dolce metà, per darle il bacino del risveglio, il primo di una lunga giornata , e la vedo scura in faccia e triste.
Sembrava davvero un bel tapiro…
“Cosa c’è che non va?”
Chiedo allibito…
“…sai, ti ho visto su una Station Wagon grigia, e…non pensavo di…sono veramente distrutta!”
Sto un attimo lì, inebetito, e prima che io possa respirare prosegue:
“…era stanotte, ed io…no guarda, tra noi tutto è finito!”
Prima di riuscire a tirare il fiato ce n’è voluto in effetti.
Si deve sapere che sono un tipo tranquillo, forse anche troppo, che non perde la pazienza più di una volta all’anno su 359 gradi della vita quotidiana, e per il restante grado che mancherebbe ai 360 la pazienza la perdo con una frequenza elevatissima.
Praticamente in auto tutte le volte che di fronte a me in strada ho, come dicono in Francia, un chien méchant.
Quelli che non alzano la freccia e accostano con una frenatona, o che la alzano a destra e girano a sinistra, che non rispettano le precedenze, che non danno strada, non si fermano prima delle strisce pedonali per far passare la vecchietta, e chi più ne ha più ne metta.
Tutto ciò che è considerato gravemente nella vicina Svizzera, mentre qui da noi…evviva l'anarchia!
Allora divento una piccola belva…
Altrimenti per me il massimo della furia cieca è esclamare : caspita!
Per il resto, se hanno ragione quei cinesi che credono nella reincarnazione, dovevo essere un bradipo nella mia precedente vita.
Se già del mio sono un tranquillo, figurarsi all’alba delle 11.00.
Quando mi sveglio, sono un misto del meglio & del peggio dei personaggi della cinematografia, in quanto per una decina di minuti mi produco in quelle espressioni dissociate dalla realtà proprie di Donnie Darko, nonché in una serie di suoni disarticolati simili ad Hal 9000 quando l’astronauta Bowman gli disconnette i banchi di memoria nell’astronave Discovery di 2001: Odissea nello spazio.
Vittima di questa sorta di letargia post risveglio, comincio a pensare a quanto sentito dalla moglie.
Vado con la memoria alla Station Wagon della stella di Stoccarda, però grigia proprio non mi viene…
Forse che abbia confuso per grigia quella bianca?
Ma…ora che mi viene in mente, l’ultima stella di Stoccarda risale a circa un ventennio fa, poi da allora ho sempre preferito lo scudetto con l’elica d’aereo di Monaco…
Ma dov’è che mi ha visto?
Ma soprattutto quando?
Anche perché non ho una Station Wagon!
E quando le ho avute, mai grigie!
E nemmeno ho amiche & amichette!
E poi…ma stanotte ero a casa, a letto a guardare la televisione!
A letto con lei!
Ma com’è sta storia?
Vorrei magari tentare di arrabbiarmi, ma sai com’è, con le donne non si sa mai…non che tirino fuori qualcosa dal cappello a cilindro all’ultimo momento.
La prudenza non mi ha mai tradito, quindi…
“…ma amore, vorresti spiegarmi….”
Mentre mi avvicino timidamente…
Lei scura in volto e triste:
“…no, era un sogno. Però se l’ho sognato, un fondamento di verità ci sarà!”
Come dicono in Francia?
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