Viareggio: 38 indagati. Strage causò 32 vittime
Coinvolto anche l'ad delle Fs Mauro Moretti.
Ferrovie Stato: sempre operato per sicurezza
LUCCA - Trentotto persone sono indagate nell'ambito dell'inchiesta della procura di Lucca sulla strage di Viareggio del 29 giugno del 2009, che ha provocato 32 morti.
Sono in corso di notifica gli avvisi della richiesta di incidente probatorio, di cui sono destinatari anche otto enti per violazioni del decreto sulla responsabilità amministrativa.
Tra le persone indagate figura anche l'amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato Mauro Moretti.
A Moretti questa mattina è stato notificato l'avviso di incidente probatorio.
Ai 38 indagati per il rogo di Viareggio sono stati contestati, a vario titolo, i reati di :
- incendio (art.423),
- disastro ferroviario (430),
- delitti colposi di danno (449),
- omicidio colposo (589)
- lesioni colpose (590).
Contestata inoltre la violazione del decreto legislativo 9 aprile 2008 numero 81, cioé quello in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Agli otto enti contestate anche le violazioni del decreto legislativo 231 del 2001 che riguarda disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica.
INDAGATI VERTICI SOCIETA' GRUPPO FS E GATX - Oltre all'Ad di Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, anche i vertici delle società del gruppo sono indagati nell'inchiesta di Lucca sulla strage di Viareggio del 29 giugno del 2009.
Avviso di garanzia anche per i vertici della Gatx Rail, proprietaria del carro che deragliò.
Nell'elenco compaiono i nomi dell'Ad di Rfi Mario Michele Elia, dell'Ad di Trenitalia Vicenzo Soprano e dell'Ad di Fs Logistica Gilberto Galloni, oltre al direttore della Divisione cargo Mario Castaldo.
Indagati anche l'Ad della ditta di revisioni Cima riparazioni di Mantova (che aveva montato l'asse che si ruppe prima del deragliamento), Giuseppe Pacchioni, e i vertici della società proprietaria del convoglio, la Gatx Rail: nello specifico gli Ad delle divisioni austriaca e tedesca. Indagati anche tecnici e responsabili dell'officina Jugenthal di Hannover (controllata da Gatx), che aveva revisionato l'asse.
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