Poesie [E.T. Mode]

[@Alex]

Le ossa di mio zio


Le ossa di mio zio
montavano una moto ad Arcadia
e violentarono una casalinga
dentro un garage
pieno di tubi e rastrelli.

Le ossa di mio zio
si lasciarono dietro
1. un vaso di burro d'arachidi
e
2. due bambine chiamate
Katherine &
Betsy e
3. una moglie stracciata che piangeva
continuamente.

Le ossa di mio Zio
scommettevano anche
sui cavalli
e
fabbricavano moneta falsa,
per lo più nichelini, e l'FBI lo ricercava
per qualcosa di più grave
anche se da allora
ho dimenticato cosa fosse.

Le ossa di mio zio tirate per il lungo
sembravano troppo corte
e guardate
mentre venivano verso di te
si curvavano come archi
sotto le ginocchia.

Le ossa di mio zio
fumavano e bestemmiavano
e sono state sepolte
dove si seppelliscono le ossa
che non hanno
quattrini.

Quasi quasi scordavo di dirvi:
le sue ossa si chiamavano John
e
avevano occhi verdi
che non
durarono.

Henry Charles Bukowski

[cirillo]

Posto questa canzone, che oggi andava in sottofondo durante i funerali dell'Alpino caduto.
Vorrei che fosse un omaggio per Lui che per tutti i nostri ragazzi caduti.

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ACCETTO

[cirillo]

Posto questa poesia, di una poestessa che conosco.

Quando le lacrime
scivolano dagli occhi al cuore
ed il sorriso si spegne,
il sole stesso smette di brillare.
La tristezza è come una rete
che intrappola l'anima in mezzo ai pensieri,
a volte troppo devastanti da sopportare da soli.
Ma io sono qui dolcissimo Mercante di Sogni.
Ti sono accanto,
con le mani sul tuo cuore
cercando disperatamente di lavare via tutti questi momenti
che ti stanno mettendo in ginocchio.
Sono qui,
tra le tue lacrime.
Qui, vicino nel vivo del tuo dolore.
Non ti lascerò mai sola.
Soffrirò con te ogni pena
che il cielo ti infliggerà.
Non sarai sola tra le tue lacrime.
Ci sarò io, mano nella mano.
Sorreggerò ogni tua vertigine.
Se dovrai cadere,
cadremo insieme.

[cirillo]

Addio … sogni

Sfilacciati i sogni
in grovigli informi senza colore,
si contano i passi nel loro susseguirsi,
sul selciato di questa esistenza.
Gioco d’ombre e luci
genera false prospettive
di fiori estranei a questo cuore
caparbio nella voglia di vivere,
per un pezzo di cielo,
per una goccia di mare,
per un raggio di sole .
Battiti senza sussulti nel vociare del vento ,
nello sfilar la trama dei sogni senza futuro.
Scendere alla prima fermata
a ricercare quel sorriso volato
nel mondo dei sogni ,illuso e destinato
ad accartocciarsi nelle spirali di questa cruda realtà,
mentre i battiti di questo cuore
scandiscono i voli di bolle di sapone
verso il cielo , in un tempo che non c’è.
E' stata scritta da Tonina Perrone

[Eccomi]

Se fosse un giorno

Se fosse un giorno bello da ricordare
vorrei tenerlo legato, stretto al cuore
Se fosse qui per vincere la notte
forse non sentirei di aver le ossa rotte
Se mi portasse le note di una canzone
la canterei con mille e più persone
Ma se è solo una giornata come tante
la vivrò con te, sarà la più importante.

[cirillo]

Posto questa poesia, scritta da una poetessa e scrittrice con cui sono in contatto.
Adele Vincenti.

Parole come foglie
adagiate sulla terra,
appassite al sole,
Parole sbiadite al vento,
con voi cammino nel tempo,
nel risentimento,
nell'amore perduto.
Eran parole,
mosaico colorato,
ali di vita,sussurro del cuore.
Il vento vi donerà al tempo
per lasciarvi svanire...
Adele

[cirillo]

Posto una bella poesia di una maestra, si chiama Tonina Perrone, e io sono in contatto con lei su Twitter.


Mani fredde annaspano nel vuoto

di un tempo che non c’è più.

Ricerca affannosa di sorrisi

persi tra bolle di sapone

esplose da accecanti saette

pronte ad annientare speranze e sogni.

Dove volgere lo sguardo inerme?

Dove lasciare andare

il canto di un cuore muto?

Vento amico asciuga rivoli silenti

sole riscalda membra stanche,

mentre l’anima vaga

negli anfratti di un amore perso

sulle rive del fiume della vita.

[cirillo]

Leggete quanto è bella questa poesia dei navajo

Canto Navajo – Non sono lì, non dormo



“Non restare a piangere sulla mia tomba.

Non sono lì, non dormo.

Sono mille venti che soffiano.

Sono la scintilla diamante sulla neve.

Sono la luce del sole sul grano maturo.



Sono la pioggerellina d’autunno

quando ti svegli nella quiete del mattino.

Sono le stelle che brillano la notte.

Non restare a piangere sulla mia tomba.

Non sono lì, non dormo.”