Crisi Libia e Medio Oriente: I rischi per l'Europa ed il mondo

[bonovox767]

E' partita dall'Egitto il crollo delle dittature e monarchie del Medio Oriente, passando poi per Yemen, Bahrain, Iran per arrivare alla Libia.

Ed è proprio in Libia che la risposta del regime militare di Gheddafi è stata brutale e spietata con bombardamenti e cecchini che sparavano sui manifestanti, causando più di 100 morti.

Data la vicinanza geografica del paese all'Italia, è facile prevedere nuove ondate di sbarchi sulla nostra costa.
Non dimentichiamoci che dalla Libia arriva per l'Italia Gas e petrolio...

Preoccupazione deriva anche dal fatto che il vuoto che la caduta di questi regimi lascerà, potrebbe venire riempito dalle frange estremiste islamiche.

Quali secondo voi dovrebbero essere le azioni da compiere dall'Italia ed Europa per fronteggiare nuovi esodi, e quali le strategie mondiali per gestire l'emergenza di paesi che potrebbero passare da una forma di dittatura al caos?

[samnami]

A tutto quello che dici tu..aggiungerei anche questo..che, secondo me, non è
da sottovalutare...
Navi da guerra iraniane nel canale di Suez - Tg24 - Sky.it

[il pazzo]

La prima conseguenza che dovrebbero avere sull' Europa e sul mondo occidentale è quella di smetterla con la doppiezza della politica utilitaristica che da una parte dipende da questi stati accettando il loro petrolio ed i loro miliardi di dollari e dall'altro fa finta di turarsi il naso nei confronti di governi antidemocratici, guidati da monarchi, generali, personaggi da operetta e loro parenti sulla fame e il sottosviluppo delle popolazioni.

La seconda cosa, sempre a mio avviso, dovrebbe essere un senso di soddisfazione, se è vero come è vero che queste "rivoluzioni" dovrebbe in teoria far migrare milioni di persone verso governi democratici.

La terza invece, sempre secondo me, dovrebbe essere quella di sapere fin d'ora che in nessuno di questi stati si instaurerà nessun governo democratico, ma i nuovi governanti saranno comunque figli di quell'oligarchia del petrodollaro, con il mitragliatore occidentale in una mano e le azioni delle principali imprese mondiali dall'altra, seduti stabilmente sul corano.

Chiunque dovesse prendere il potere diventerà di nuovo nostro interlocutore, ospitato a Roma, a Bonn, a Washinton o a Londra con tutti gli onori, sempre con la molletta sul naso, e sempre con una penna ed un accordo miliardario pronto da sottoscrivere.

L'immigrazione ?... solo un momentaneo fastidioso accessorio per il quale ci sarà da una parte la richiesta di interventi urgenti ed importanti della comunità mondiale, e dall'altro ci sarà la speculazione buonista di chi afferra al volo qualsiasi cosa per farne una speculazione politica cinica ed immorale, come al solito.

Imho.

[kevin8]

La prima conseguenza è che avevamo in ballo un bel lavoro in Egitto (qualche milione di euro) e credo che salterà tutto, visto dov'è andata a finire la loro moneta...

L'immigrazione sarà un bel problema, avremo barconi su barconi e ovviamente l'Europa ci aiuterà come al solito...

[mistery]

Il rischio è che si concretizzi un governo di integralisti islamici, come in Iran, secondo me. E' troppo presto per poter prevedere l'evolversi della situazione, persino Frattini è in confusione, o meglio, finge di esserlo, altrimenti non si spiega il motivo per cui dice che la democrazia non si può esportare, quando ha sempre dichiarato il contrario per quanto riguarda l'Afghanistan ecc.
Del resto le imprese italiane hanno forti intrecci con la Libia, senza contare gli investimenti in Unicredit che obiettivamente possono essere un problema.
Se Frattini ha confermato che l'UE non deve interferire nei processi di transizione (in questo caso), senza prendere una netta posizione, beh, i motivi sono abbastanza chiari, tutto considerato.
Intanto il governo italiano continuerà a versare alla Libia i famosi 5 miliardi come risarcimento per il colonialismo e continuerà a tacere sui 600 milioni di debito verso le imprese italiane.
Ci saranno le solite ripercussioni economiche negative (petrolio), i poveri disgraziati che riescono a scappare e ad arrivare Lampedusa saranno accolti come al solito, come succede per i tunisini e vivranno tutti insieme appassionatamente.

[il pazzo]

Ecco che in un paio di post (Mistery e Kevin) si possono raccogliere delle provocazioni fondamentali sulle quali potrebbe essere interessante soffermarsi, a mio avviso.

1
Parlo della finanza cartacea, cioè quella dei titoli, delle obbligazioni e delle azioni

2
poi di quella relativa alle aziende che lavorano e producono e vendono un bene

3
ed infine di tutti gli altri che compreranno per forza benzina e gas a prezzi maggiorati.

Al punto 1 c'e' già gente che sta comprando a mani basse titoli in caduta di banche ed aziende collegate alla Libia, operando poi sul medio e lungo termine speculazioni miliardarie che arricchiranno alcuni ed impoveriranno altro, banche ed imprese comprese.

Secondo voi se Unicredit o Fiat dovessero trovarsi in forte difficoltà per il disimpegno anomalo di capitali, ci sarà qualcuno che li aiuterà ?..... secondo me si, cioè lo stato, cioè noi.

Alla voce 2 ci sono le aziende grandi, medie e piccole che avanzano soldi dalla Libia, o che hanno in corso lavori e che perderanno notevoli capitali da un cambio della guardia in Libia.

Secondo voi le aziende piccole e medie saranno risarcite da qualcuno ?.... secondo me no. Sai, il mercato, la politica europea, la congiuntura internazionale ecc....

E sempre secondo voi aziende come Eni o Enel, se dovessero perdere soldi, saranno risarcite da qualcuno ?.... secondo me si, e indovinate chi paghera' .... ?.....

Alla voce 3 ci siamo tutti, e le domande di cui sopra non ve le faccio proprio .....

Morale della favola : le regole dell'economia sono come le leggi italiane, e cioè sono uguali per tutti.

Ma per alcuni sono molto piu' uguali che per altri.

[Alberto]

Il rischio è che si concretizzi un governo di integralisti islamici, come in Iran, secondo me.

@mistery mi hai preceduto

Sono oltremodo d'accordo !
E se dovesse accadere, come purtroppo credo succederà, sarà un problema
... a cominciare da Israele.

Speriamo che mi sbagli.

Tutto il resto è rimediabile con buon senso e senso di responsabilità, senza pensare troppo ad interessi economici ... che purtroppo saranno l'unica preoccupazione.

[giofi83]

"Il 17 dicembre 2010, il 26enne Mohamed Bouazizi, di Sidi Bouzid - capitale agricola nel cuore della Tunisia, a 260 chilometri da Tunisi - si è dato fuoco per protesta. La polizia municipale gli aveva vietato di vendere frutta e verdura come ambulante, sequestrandogli la merce. Questa attività era l’unico mezzo di sostentamento per lui, un brillante laureato. Il ragazzo è morto il 4 gennaio 2011 per le gravi ustioni riportate.

Il gesto di disperazione del giovane di Sidi Bouzid ha dato il via ad un'ondata di contestazioni e di manifestazioni contro la disoccupazione e il carovita. Altre persone si sono date fuoco per protesta."

Data di pubblicazione: 10/01/2011
Autore: Rossella Gigli
Copyright: FreshPlaza: Notiziario Internazionale


Sembra sia cominciato da qui e non dall'Egitto, solo per una questione di scaletta temporale.

Di primo acchito sicuramente a noi occidentali preoccupa la possibilità di una deriva integralista, ma avrei qualche spunto di riflessione a porvi (e non è farina del mio sacco, almeno in gran parte)

Il caso Iran è assolutamente improponibile, anzi ritengo che nel giro di pochi mesi anche li la protesta popolare possa esplodere definitivamente senza poter essere soffocata come di recente.

Allora fu possibile perchè prima di tutto la CIA fece delle porcate paurose forzando al potere Reza Palevi ed aiutando il tiranno a soffocare nel sangue la richiesta di democrazia che saliva dal popolo.

Pertanto la rivolta popolare ed il ritorno di Komeini, permisero l'insediamento di un regime totalitario che nulla aveva da invidiare a quello di Palevi.

Ma di quanti decenni fa parliamo?

In Egitto non si è bruciata una sola bandiera americana, mususlmani e cristiani accomunati in piazza per defenestrare lo zio di Ruby.

L'Egitto è un paese del mediterraneo, a stretto contatto dell'Europa e con risorse turistiche che solo gli europei utilizzano.

Stessa cosa per la Libia: che subentrerà al Rais avrà tutto l'interesse per mantenere e rinnovare i contratti, perchè i libici non possno vivere mangiando e bevendo sabbia e petrolio con inalazioni di metano.

Riguardo ai capitali libici nelle imprese italiane: la presenza più consistente è il 7,5% in Unicredit e nella Juventus.

Ma se la Libia sparisce, pensate forse che Unicredit ed Agnell corrono a restituire i soldi a loro?

Quella che vediamo nelle borse è per la maggior parte sciacallaggio di bastardi operatori borsistici, solo una parte delle imprese si vedono penalizzate, come quella di Kevin, dal fatto che certe commesse potrebbero slittare o saltare e per quello le loro azioni possono risentirne, ma il resto proprio no.

Poi c'è un altro fattore da tenere presente: i sistemi di comunicazione.

Quella che si è rivoltata è una generazione di giovani, certamente in crisi per la disoccupazione e le ledronerie di dittatori corrotti (Mubarak 75 miliardi di dollari fregati? 15000 tonnellate di oro? scherziamo?).

Ma d'altra parte questa generazione è solo figlia della precedente di pastori analfabeti e comunque non acculturati.

Questi giovani hanno studiato, sono diplomati e laureati, comunicano con internet ed il telefonino, come è possibile ai giovani egiziani, libici, tinisini, marocchini, a quelli del Barein mettere un bavaglio mentale come quello del peggior islamismo integralista?

Con questo non dico di essere tranquillo e fiducioso, ma non penso neanche di dovermi armare (la pistola già ce l'ho ) e comprare un tappeto di preghiera.

Quello che mi auguro vivamente è che in Egitto e Tunisia, a seguire negli altri paesi, possano arrivare nel giro di pochi mesi ad elezioni democratiche.

Almeno loro

Ho più paura di una guerra civile italiana che di quella libica, altroché.

[Eccomi]

Ho più paura di una guerra civile italiana che di quella libica, altroché.

Quanto mi trovi d'accordo...

[© Rocky]

Per fortuna non c'è alcun pericolo, siamo tutti fratelli

o no ?

[bonovox767]

Questi giovani hanno studiato, sono diplomati e laureati, comunicano con internet ed il telefonino, come è possibile ai giovani egiziani, libici, tinisini, marocchini, a quelli del Barein mettere un bavaglio mentale come quello del peggior islamismo integralista?

Rivolte del genere qualche decennio fa sarebbero state impensabili, vuoi per il livello culturale come dici tu, ma più di tutto perchè era molto più facile impedire l'informazione.

L'avvento di Internet, dei Social Network, di YouTube e SmartPhone hanno reso praticamente impossibile nascondere certi avvenimenti di questa portata.

La globalizzazione mediatica ha fatto sì che paesi "abituati" a subire regimi di varia natura, potessero affacciarsi a stili di vita diversi, aumentando la voglia di libertà...a quel punto era sufficiente che uno di questi paesi desse il via alla protesta affinchè il fenomeno si allargasse a macchia d'olio.

Proteste pilotate da "forze straniere" per rovesciare regimi scomodi?
Sarebbe credibile se il tutto fosse partito in "nemici storici", piuttosto che l'Egitto.

Staremo a vedere...
Nel frattempo gheddafi ieri ha dato via al suo Show di follia, dove dichiara di non aver ancora usato la forza (erano suicidi i 1.000 morti di cui si parla?), ma di farlo da oggi in poi contro chiunque cerchi di protestare.

GHEDDAFI DI NUOVO IN TV -
'Useremo la forza, manifestanti ratti pagati dall'estero'.
Nuova apparizione del Colonnello in tv dopo quella lampo della scorsa notte.
Il leader libico ha parlato dalla propria abitazione nel centro di Tripoli che fu bombardata da aerei Usa nel 1986 e poi trasformata in un una sorta di monumento nazionale. Una sua figlia adottiva morì nel bombardamento.
"Io morirò come un martire, come mio nonno". Ha detto Gheddafi dagli schermi della tv di Stato. "Resisterò: libertà, vittoria, rivoluzione!".
Il Colonnello ha attaccato duramente i protagonisti della rivolta: i manifestanti sono "ratti pagati dai servizi segreti stranieri" e gli insorti sono "una vergogna per le loro famiglie e le loro tribù".
Gheddafi ha accusato Usa e Italia di avere "distribuito ai ragazzi a Bengasi" razzi rpg. 'Non siamo ancora ricorsi alla forza ma lo faremo', ha minacciato il leader libico. "Chiunque ami Muammar Gheddafi, esca di casa e vada nelle strade. Non useremo violenza", E' l'invito rivolto dal presidente libico durante l'intervento in tv.

FONTE: Tripoli, oltre mille morti Gheddafi: 'Resister'. Onu: 'Stop alle violenze' - Mondo - ANSA.it

Poi ieri giro per Tv e mi imbatto in La Russa su Porta a Porta e lo sento dichiarare che sì, gheddafi ha accusato l'Italia, ma niente di che..insomma, lo ha fatto in un modo Pavloviano, un riflesso condizionato...gli viene naturale parlare così, dobbiamo capirlo...è sotto stress l'amico della tenda romana, che venne in Italia con la foto di Omar al-Mukhtar attaccata al petto, che tutti fecero finta di non vedere...ma gli interessi economici, si sa, fanno sorvolare su qualsiasi cosa, e rendono amiche le persone più insospettabili...

Per fortuna non c'è alcun pericolo, siamo tutti fratelli

o no ?

No...siamo tutti ..."Grandi Fratelli"...

[Silajan]

Per fortuna non c'è alcun pericolo, siamo tutti fratelli

o no ?

Come no, ci sono polemiche anche per i festeggiamenti del 150esimo dell'unità d'Italia...senza contare che c'è chi la vorrebbe dividere, siam proprio fratelli.

La guerra civile? Mah finchè stiamo ancora abbastanza bene non penso...quando arriveremo ai livelli della Tunisia mi sa di sì e può essere che ci arriveremo.
In questo momento è preoccupante, molto preoccupante il quadro politico del nord Africa.... Tunisia, Egitto, ora la Libia e tutti i profughi che si riverseranno in Italia con le solite carrette.

[Falco]

Guerra civile in Italia non credo, soprattutto non ne vedo il motivo.

Il problema serio, da tenere sotto controllo, è la nascita di tante "repubbliche" islamiche oltre confine.

Invasioni in Italia ne subiamo da sempre, come sempre spero riusciremo a difenderci. E spero anche che qualcuno al Governo, messo là proprio perché in passato ha dichiarato pugno duro verso determinate situazioni, dia seguito alle promesse.

[© Rocky]

Spero proprio di si Falco, ma dalle campane che sento mi sembra che la maggior parte degli stati membri dell'Europa si stiano soffiando il naso

Comunque sia, considerando l'enorme gravità dei fatti, ci vorrebbe la sfera magica per capire quello che succederà nel prossimo futuro.

[il pazzo]

Ricordo che soltanto pochi mesi fa un commissario europeo critico' l'Italia per la sua politica dei respingimenti (previsti dagli stessi accordi europei...). Poi dopo qualche giorno alcuni di quelli che si vestono con le palandrane ebbero a scrivere, sui loro giornali, la stessa cosa.

Oggi l'Europa ha dichiarato (Barroso) che se arriveranno in Italia 1000 oppure 300.000 immigrati, daranno un contributo economico ed organizzativo, ma niente distribuzione per l'europa di eventuali profughi. Quindi, stretto stretto, gli immigrati ve li tenete voi .....

E l'opposizione (stasera la signora (o signor) Bindi lo ha ripetuto) che il governo la smetta di strumentalizzare gli arrivi lanciando allarmi infondati ......

Mi domando, ma qualcuno ha ancora un pizzico di ritegno ?...... Ma possibile che si riesce a speculare anche sui cadaveri delle guerre e sui barconi di migliaia di derelitti senza vergognarsi neanche un po' ?....