Il giornalino del Forum
Sulmona 26 maggio 2011
Alle 11,30, con inaspettata puntualità, DarkAngel, in arte Michele, è convolato a nozze con Simona.
A loro non sono bastati sei anni di fidanzamento per recedere dalla decisione.
La Basilica di Sulmona a stento ha raccolto la folla di parenti, amici, spasimanti di lei delusi ed amanti di lui snobbate, offrendo una Cerimonia simpatica e per niente noiosa.
Dopo le innumerevoli foto di rito, gli sposi hanno accolto gli amici in un ameno ristorante sulle colline circostanti, con aperitivo-buffet in giardino ed infine pranzo che rimpiango non sapete quanto.
Nella mia qualità di decennale amico di Michele, nonchè nella veste di Cerimoniere del Forum e Presidente del Bastard CLub, mi sono beccato 700 km sabato mattina con partenza alle 05,30 ed arrivo alle ore 13,30.
Non vi dico la sofferenza all'alba di una coda disumana tra Bologna ed Imola, poi dicono della crisi.
Preso possesso dell'albergo, meglio dire della stanza d'albergo, ho passato il pomeriggio con gli sposi tra prove, sopralluoghi e passeggiate per il centro della graziosa cittadina.
Lasciata Simona all'ora di cena, quasi in panico per gli ultimi preparativi, ho passato la serata con Michele ed i suoi genitori piacevolmente seduti in un ristorante del centro.
Rientrati in albergo, la mia vena bastarda ha avuto il sopravvento, inaspettatamente, o quasi, supportata dall'assenso di Michele.
Memore di un antico scherzo che mi fece mio padre il giorno delle nozze, preparai quanto segue:
Solo, per fortuna, un testimone se ne è accorto quando Michele si è inginocchiato, ma ho incaricato il fotografo ufficiale di una serie di foto e filmati che rendere agli sposi, semmai ce ne fosse bisogno, ulteriormente indimenticabile quel giorno.
Dopo il buffet ed il primo dei primi, ho dovuto abbandonare con profonda tristezza il convivio e sbarcarmi i 700 km di ritorno e le sette ore di guida, ma ne è valsa la pena.
Auguri a Simona e Michele, che il vostro sincero e grande amore riempa le vostra vita sopperendo a quanto questo ingrato mondo toglierà alla felicità di queste ore.
Con tanto e sempre maggiore affetto.
Filippo
PS: Michele, mi scordai di dirti che, quando mi sposai, ero magro come te
Segnalibri