Erika De Nardo presto libera:Quale è la pena giusta per un duplice omicidio?

[bonovox767]

Se magari restiamo in topic è meglio...

[cerbiattazzurra]

Mi piacerebbe essere buona ma non ce la faccio.
Per gli omicidi sono per una cosa sola: FINE PENA MAI!!!!!!

Aggiungere altro non serve.

Esatto.......solo condivisione al 100%

P.s.
sul padre che ha perdonato ci sarebbe da dire molto ma lasciamo perdere perchè si alzerebbe un vespaio.......ha fatto la sua porca figura "perdonando" la figlia e continua la sua vita.........

[© Rocky]

ma c'è da considerare che non si è lanciato un gatto dal cavalcavia

Devo per forza discordare da questo modo di pensare.
Senza dubbio sbaglio io a considerare troppo importante la vita di qualsiasi essere vivente.
Siamo animali tra animali, chi ci da il diritto di togliere la vita a un'altro ?!

Nel caso specifico la penso esattamente come Frabi.
Da adolescente mi faceva paura anche solo pensare di uccidere un'altra persona, i miei genitori mi hanno insegnato pochissime cose, il rispetto della vita è una di queste.
Oggi viviamo in una società dove pare che tutto sia virtuale, un gigantesco video game, allora è giusto che chi trasgredisce alle regole venga punito in modo esemplare, viceversa non si fa altro che abbassare ancora di più il valore della vita fino a considerare fatti come questi, una consuetudine.
Una cosa è certa per la quale occorre un'ulteriore riflessione, non ci sono esperti capaci di indagare nella psiche umana senza commettere errori anche grossolani, le prove le abbiamo, si è visto troppe volte perfino in settori diversi.

Se non sbaglio in passatto c'era stato un caso del genere, ma potrei sbagliarmi

Non sbagli, ricordo anch'io un fatto del genere ma, non ricordo dove è accaduto.

[pasma72]

ma quale giusizia Marco? cosa gliene può fregare a quelle due persone?
sono morte.

Ahia: sono morte e sepolte e finita lì? non hanno nemmeno la possibilità di godere della giustizia fatta per loro

Quindi mi dici che in caso di omicidio la giustizia non deve fare il suo corso??
Io sinceramente vivrei piu tranquillo sapendo che nel caso che qualcuno uccidesse me e/o altri membri della mia famiglia, pagasse con l'eterna reclusione!!
E nel caso specifico avrei anche messo la foto del fratellino con scritto "Non avro un futuro per colpa di mia sorella"

Marco, il padre di Erika le è sempre stato vicino. Vorrà dire qualcosa, no?

Per me no! Non lo conosco e non so niente e non m'interessa, ma se davvero c'è riuscito gli faccio i miei complimenti...

Hanno scontato la pena che è stata loro inflitta e chi è preposto a farlo, incaricato da noi, ricorda, ha deciso che c'è una speranza.

Questo è uno dei dubbi che ho esternato... spero che questi superesperti non si sbagliano, lo spero di cuore!

Perchè noi, società civile e di diritto (di diritto di tutti) non possiamo pensare e lavorare affinchè ci sia un futuro? Un buon futuro?

Mi piacerebbe essere buona ma non ce la faccio.
Per gli omicidi sono per una cosa sola: FINE PENA MAI!!!!!!

io mi reputo una persona che cerca di capire i fatti , cerca di capire anche quando le persone sbagliano e perchè.. io sbaglio! (raramente )
Ti faccio un esempio, tempo fa a 100 metri da casa mia un tizio entra a casa da lavoro e trova la moglie con l'amante.. litigano e a lui capita il coltello da cucina in mano e li fa fuori entrambi! Poi ha chiamato la polizia e li ha attesi sapendo a cosa andava in contro... una persona del genere, ha sbagliato e molto, ha commesso un grave reato, ma mi sforzerei molto di piu di recuperarla rispetto ai tipi oggetto di discussione!!!
io mi colloco in mezzo a voi due come corrente di pensiero..

[capolupetto]

Visto come vanno le cose in italia se son fuori non è che ci sia nulla di strano, che quelli son 2 ragazzini da recuperare bò, ah vero in carcere si può prendere il diploma o la laurea, magari farsi pure un gruzzoletto e anche di più quindi giusto no sprecare tutto ciò. Vista l'impunità di chi commette reati più o meno gravi o la breve pena di chi viene condannato se non si stà un pochino attenti può diventare un pessimo esempio e la società è già al capolinea così a stò punto meglio che ci arrivi subito così almeno poi si può provare a ripartire.

[Eccomi]

Manlio, questi erano ragazzini, tua figlia, Manlio, i miei figli: davvero non vorresti per loro la possibilità di vivere dopo aver pagato?

Non so Manlio... Ma se io avessi un figlio/una figlia simile vorrei che morisse quanto prima possibile. O che marcisse in un carcere duro per il resto della sua miserabile vita. Ma non escludo la possibilità di provvedere personalmente a liberare il mondo da un essere simile. Il perdono? Lo potrebbero dare solo le vittime, e loro non lo meriterebbero comunque.

[Luciano61]

Allora, se ho capito bene il tema del Thread è:

è corretto che chi si è macchiato di delitti particolarmente efferati possa considerare scontato il proprio fio in un numero, secondo noi, esiguo di anni?

Premesso che sono d'accordo nel non condividere “quantitativi” di pena contenuti, vanno fatte delle precisazioni.
Con buona pace di lupoguru.

La giustizia, almeno in gran parte del mondo occidentale (salvo, ad esempio, negli USA) è atta a punire i colpevoli, ma soprattutto a far sì che gli stessi, una volta redenti, possano acquisire una vita normale con il relativo reinserimento nel tessuto sociale.

È la grande differenza tra l'occidente e l'oriente.

Ovviamente senza fare di ogni erba un fascio, però alcune nazioni orientali hanno come obiettivo la pena, e l'assoluto disinteresse al recupero del soggetto.
Tanto è che amputano le mani al ladro, lapidano alcuni, e tranquillamente mandano a morte chi commette reati fiscali.
Come in Cina.

Pertanto dimostrano, con scelte irreversibili, quanto non abbiano interesse nel recupero dell'individuo.

Ma noi viviamo nel nostro mondo, per cui, almeno questa volta, guardiamoci in casa.

La pena viene comminata dai giudici, che dovrebbero essere super partes e, soprattutto, competenti in merito alle scelte che devono effettuare.
La pena è prevista dal Codice Penale, che è stato scritto dai legislatori, dai governi.

Attuali, ma soprattutto, passati.

Il grosso della giurisprudenza proviene dal Sacro Romano Impero, e fa parte della gran parte della giurisprudenza occidentale.
Sì, proprio quella dei romani “de Roma”.

Non perché...è vecchia, deve intendersi errata.
Perché non è così.

Un legislatore prevede una pena, per un determinato reato, con un minimo ed un massimo.
Ovvero, permette una certa discrezionalità del giudice.

Il che, sulla carta, non sarebbe poi sbagliato.
Perché permetterebbe, sempre sulla carta, di poter comminare delle pene più mirate, a seconda dei casi.

Sta di fatto, però, che chi delinque viene regolarmente messo in condizione di farsi beffe della legge e della collettività che compone una nazione, uno stato.

E di questo, a mio avviso, sono completamente colpevoli i giudici.
Premesso che non sia facile determinare il “giusto momento del reinserimento sociale”, va detto che la casta giudicante o non ha perizia nel fare il proprio lavoro, o non ne ha voglia.
Basterebbe condannare il colpevole al massimo della pena, per non vederlo uscire dopo un ridicolo numero di anni.
Invece no.
Se la pena è da 10 a 30 anni, salomonicamente, e per la famosa regola “che non c'ero, e se c'ero dormivo” viene comminata una pena raramente superiore ai 15 anni.
Alla quale vanno applicate delle “meccaniche quantistiche” di origine matematica per produrre degli “sconti” di pena.

Come per le scatole dei fagioli al supermercato.

Ora, verrebbe da domandarsi: ma perché un giudice deve mettere in condizione di mandare a spasso un delinquente dopo poco tempo?
È la stessa domanda che mi pongo, quando vengono scarcerati di Lunedì, vandali che con una bandiera in una mano ed una mazza nell'altra, la Domenica precedente (il giorno prima) hanno devastato una città.

Questa nostra magistratura, che un grande impegno nel correre dietro ai nani – magari con tutte le migliori ragioni del mondo e di Marte – si dimentica di mettere un timbro e scarcera chi usa le pistole.
Si dimentica di analizzare una pratica, e fa scadere i termini cautelari di chi scioglie nell'acido bambini, e così via.

Ora, che le leggi siano migliorabili, è fuori discussione.
Ma qui, a mio avviso, il problema è di una serie di persone (fortunatamente non tutte) che pare non abbiano poi molta voglia di lavorare con perizia.

A questo si aggiunge il probante lavoro degli Assistenti Sociali, che sono poi facenti parte dell'equipe che dovrà determinare se è maturo il momento del reinserimento del condannato.

Dei giudici...credo non ci sia da dire proprio più niente, perché peggio non si potrebbe.
Evviva anche gli Assistenti Sociali!

Ne avete mai frequentato qualcuno?
A me è capitato.
Non perché ho attentato alla vita di un Moderatore di Forum, bensì perché ho seguito l'iter di una persona che...si è addormentata in auto dopo una cena eccessiva (soprattutto nelle libagioni).

La Stradale l'ha svegliato, era in auto, sul ciglio della strada, e gli hanno fatto l'alcol test.
Ovviamente immaginate il risultato...
Patente ritirata, processo penale istruito.

Giusto.
Però...dormiva in auto con il motore spento...

Vabbè, un'altra volta dormirà in un letto, e si farà furbo.

Condanna, lieve, ma ha dovuto sottostare ad una serie di incontri con l'assistente sociale.
Cosa gli avranno mai chiesto?
Se in futuro berrà ancora?

No.
Non hanno chiesto questo.

“lei ha amato sua madre?”
“e suo padre?”
“ha mai avuto desideri incestuosi con sua madre”
“e con suo padre?”
“è attratto dai minori?”

Potrei continuare, citando decine di domande insensate che gli hanno fatto, ma tanto avete capito.
Il tutto, per concludere, effettuato nelle astanterie degli ospedali, nelle salette di attesa piene di persone dalla forte dipendenza da psicofarmaci e problemi di tossicodipendenza.

Ecco.
I giudici hanno una matematica tutta propria, nella loro testa, nell'addormentarsi prima di sentenziare, e tutto l'indotto che ne segue, è forse anche peggio.

Erika ed Omar sarebbero dovuti restare in carcere ancora un po, ma soprattutto tutta quella masnada di delinquenti che tutti i Lunedì...vengono buttati fuori dalle carceri.
Perché un giudice li cataloga come “vittime del sistema che li esaspera”.

Poi, ad un certo punto, potrei anche pensare che siano recuperabili.
Anche anzitempo.

Ma non vedo chi, almeno da noi in Italia, possa riuscire a dare un parere probante su simili vicende.

Quindi, in conclusione, e soprattutto nel dubbio (direi certezza) che non ci siano quelle figure competenti in merito ad una anticipata fine della pena, secondo me avrebbero dovuto attendere ancora, prima di tirare fuori dal cassetto la chiave di quelle celle.

Una decina d'anni almeno.
Con quello che hanno fatto, uscira sotto la trentina, o sotto la quarantina, avrebbe fatto la differenza.
E si sarebbero potuti reinserire ugualmente bene nella società.

[cerbiattazzurra]

E non dimentichiamo che i due fanciulli hanno costruito anche una storiella per farla franca, asserendo che era avvenuta un'aggressione da parte di un extracomunitario etc etc..............se questo non è' sapere cio' che si sta facendo beh............allora gli asini volano.........

@ Rocky
l'esempio del gatto dal cavalcavia va visto nel contesto dei giochi sadici dei ragazzi nella fase di crescita, per capirci tutti quei giochi sadici che vedono purtroppo protagonisti animali di piccola taglia, ma sicuramente non voleva essere uno sminuire il valore dei piccoli amici cani o gatti .

[frabi]

Luciano, non ti offendere, ma non riesci proprio a dare il tuo punto di vista senza scrivere un romanzo?
Per essere sincera fino in fondo, non so gli altri, ma ho letto solo 1/3 (forse)

[cirillo]

Ma ancona perdiamo tempo a parlare della giustizia in Italia.
L'ultima e di oggi quello che aveva rubato da Cartiè, era agli arresti domiciliari, è fuggito rubando anche all'amico che lo ospitava.
Fino a che la giustizia è amministrata in questo modo, senza la certezza della pena, coloro che operano crimini la faranno sempre franca.
E non mettiamo avanti che il carcere dovrebbe rieducare, questa è una favola bella e buona.

[cerbiattazzurra]

Ma scusate oggi al tg dell 13,30 tra le notizie di rilievo parlano di come passa le sue giornate in carcere parolisi...............ma veramente siamo alla frutta. Come se fosse una star del cinema, cosa vuoi che mi interessi.........che poi a ben sentire praticamente sembra stia soggiornando in albergo con tutti ii comfort.........io ricordavo la galera come un luogo di privazione.......forse sono rimasta indietro. boh...

[Silajan]

Devo per forza discordare da questo modo di pensare.
Senza dubbio sbaglio io a considerare troppo importante la vita di qualsiasi essere vivente.
Siamo animali tra animali, chi ci da il diritto di togliere la vita a un'altro ?!

Rocky la mia era una provocazione, per quanti pensano alla ragazzata, scarsa esperienza di vita e quando si sente di ragazzi che per sadismo si divertono al lancio del gatto ( c'è stato un caso se non ricordo male) e magari i genitori arrivano a difenderli come se fosse solo appunto una ragazzata.
Certo che ogni essere vivente va rispettato, ma sarei al limite più propensa a pensare: " non sanno quel che fanno" in un caso del genere e non verso una persona. Per quanto gli animali vadano rispettati e io non sarei capace di far del male ad un gatto, come un cane o altro animale domestico, non riesco a mettere sullo stesso piano la vita di due persone e quella di animali. Con questo non intendo che sia lecito torturare e ammazzare gatti, cani ecc... la crudeltà è sempre crudeltà sia verso umani che animali.

@ Rocky
l'esempio del gatto dal cavalcavia va visto nel contesto dei giochi sadici dei ragazzi nella fase di crescita, per capirci tutti quei giochi sadici che vedono purtroppo protagonisti animali di piccola taglia, ma sicuramente non voleva essere uno sminuire il valore dei piccoli amici cani o gatti .

Esatto, più accettabile forse dalla maggior parte della società rispetto all'omicidio premeditato del proprio genitore e fratello. Come dicevo sopra era solo una provocazione, se si intende ragazzata... questa al limite, ma proprio al limite potrebbe essere considerata tale.

[Luciano61]

Luciano, non ti offendere, ma non riesci proprio a dare il tuo punto di vista senza scrivere un romanzo?
Per essere sincera fino in fondo, non so gli altri, ma ho letto solo 1/3 (forse)

ok cercherò di vedere se riesco, con l'età, ad acquisire il dono della sintesi

[giofi83]

Nei fondamentali sono in accordo con Luciano ed integro con qualche mio, spero non prolisso, pensiero.

I quattordicenni di dieci anni fa non erano i quattordicenni degli anni sessanta e questo è un'aggravante per questa coppietta.

Di sicuro neanche i quattordicenni di oggi sono quelli del 2000, sono peggio IMHO.

Naturalmente ho generalizzato, naturalmente ci sono moltissime eccezzioni.

La giustizia va bene, ma è applicata da uomini spesso non degni di applicarla.

Se sono stati professionalmente seguiti e reindirizzati, ci può stare che siano giustamente in libertà, anzi, giustizialmente.

Ma questo non potremo mai stabilirlo qui, i nostri pareri sono sempre troppi influenzati da esperienze personali.

Un uomo ha ucciso moglie e il di lei amante ed ha aspettato l'arrivo delle forze dell'ordine: personalmente la considero una presa per i fondelli, io, sotto choc, mi sarei messo a girare senza meta e con i vestiti insanguinati per tutta la città, molto più credibile.

Posso solo sperare che psicologi ed assistenti non si siano fatti infinocchiare, se così fosse oggi abbiamo due persone nella società con un'esperienza che potrebbe renderle migliori di noi.

[cerbiattazzurra]

Meritano di essere felici.......magari Erika un giorno metterà su famiglia e avrà dei figli magari una dolce bambina dagli occhi azzurri..............e magari guardandola fisso negli occhi si chiederà.................chissà se ha preso da me............e quando le racconterà le favole per farla addormentare le dirà........" Sai, tanto tempo fa la tua dolce mamma ha ucciso la nonna con 97 coltellate, a me il lupo cattivo di cappuccetto rosso mi faceva un baffo perchè già che ci stavo ho ucciso anche mio fratello.............e adesso dormi cara...........dormi".