Forse sarànno gli intrugli che mi hanno iniettato nella flebo e che forse grazie a loro che mi sento un pò meglio provo a continuare
Già Patrizia, proprio così come la tua frase in grassetto mette in risalto.Originariamente Scritto da Bellascrittrice
L'intera frase secondo la mia teoria dovrebbe suonare così: "non possiamo avere la certezza assoluta di essere quello che pensiamo di essere".
Sembra uguale se non per il senso di qualche termine, in altre parole pensiamo di essere proprio noi così come lo pensiamo perchè subiamo costantemente la motivazione del nostro io che alimenta il nostro senso di individualità e personalità esclusiva che ci impone di essere noi stessi, esclusione di Pasquale, i pazzi non hanno questo senso di esclusività perchè il loro cervello guasto non riceve la motivazione dell'io oppure l'io non motiva il loro cervello.
Noi sani invece ce la teniamo ben stretta questa motivazione al punto che cì è difficoltoso allentarla per timore di perderla anche per il solo fatto di pensare che una persona qualunque potrebbe benissimo essere noi.
Quando ho scritto il titolo: "Non capita sempre agli altri", mi sono ispirato proprio a questo fatto di cui stiamo scrivendo.
Prima di ammalarmi l'idea generica era che, io ero io e gli altri erano tutti gli altri pensati come una massa unica, come una folla con qualche leggera eccezione per i parenti, qualunque cosa sarebbe successa agli altri non mi toccava emotivamente come se fosse successa a me.
Dopo...accertato che la malattia fosse proprio accaduta a me, automaticamente mi sono sentito come parte della massa, ora sono come una persona qualunque tra la folla, cioè...questo è ciò che ogni singolo elemento della massa pensa di me nel suo pensiero intimo, in parte lo trovo giusto per una salvaguardia cerebrale, non si può soffrire per tutto ciò che nel mondo accade, in breve ci distruggerebbe, però pensando che gli altri siamo potenzialmente noi stessi non ci può che migliorare.
Si che farebbe meglio, se però ci riuscisse, una persona cattiva pensa in modo cattivo e le idee buone difficilmente transitano nella sua mente, però attenzione, stiamo parlando di una persona fermamente convinta di essere cattiva, tra gli esseri umani ci sono anche questi, ma in realtà esistono innummerevoli sfumature che si possono elencare terra terra con un semplice calcolo ipotizzando una massa di 100 persone: (1.99 - 99.1) iniziando con una persona buona e 99 cattivi si termina con 99 persne buone e una cattiva.Tanto per farti un esempio, una persona che è fermamente convinta di essere cattiva, farebbe meglio a prendere le distanze dall'immagine che ha di sè, se non altro perchè
Non ne sarei pienamente convinto e in ogni caso occorrerebbe valutare il grado di nobiltà e dell'azione malvagia, come dire...due meno uno fa uno e uno meno uno fa zero, non so se hai afferrato" Una persona fatta di materiale nobile, se anche commettesse un'azione malvagia, resterà sempre di materiale nobile...e viceversa "
Lorena penso di aver inglobato anche il tuo modo di vedere dicendo: "ma in realtà esistono innummerevoli sfumature".Originariamente Scritto da Silajan
E ora a nanna perchè questa sera l'anno attuale non ci sarà mai più, mi dispiace solo che il 2012 sia bisestile perchè è proprio nell'anno 2004 anche bisestile che mia sorella se ne andata portandosi con sé il tumore al seno, forse sono diventato un pò superstizionso, staremo a vedere.
Ciao a tutti
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