liberarizzazione orari dei negozi

[darnota]

Siete d'accordo o contrari?

[bellascrittrice]

Io osservo la questione dalla parte del cliente , per cui...sono favorevole

[Federileo]

assolutamente contraria. A che serve? la capacità di acquisto è quella. Le persone devono trovare il modo di riempire il tempo di festa con attività aggreganti, o rilassanti, o utili a se stesse e agli altri. Sia i clienti, sia gli addetti alle vendite che hanno gli stessi diritti di tutti gli altri.

[cimi]

La liberalizzazione degli orari per gli esercizi commerciali non mi trova molto d'accordo. Si favorisce la grande distribuzione, come i centri commerciali, i quali possono fare"massa" e tenere aperti quanto vogliono.
Ma non solo, anche all'interno degli stessi centri commerciali ci sono dei regolamenti d'apertura che quando "la maggioranza" decide per l'apertura anche tutta la minoranza si deve adeguare tenendo aperto. Quindi i piccoli negozi di abbigliamento, l'erboristeria e altre piccole attività dovranno impegnare personale ad orari diversi (per assurdo un 24h/24h) solo per accontentare la "massa".

Io non vedo come il mio potere d'acquisto o la probabilità di acquistare qualcosa possa aumentare se non ho soldi in conto corrente oppure se al posto di andare alle 20.30 a fare la spesa ci vado alle 22.30. Insomma, mi pare che il ritmo di vita della società stia sempre più copiando quello "made in USA", dove ci cono i negozietti aperti 24h oppure i grandi magazzini che adottano i turni di lavoro.

Poi lì si può fare perché c'è un volume di clienti che lo permette, dovuto a grandi città, ma qui possiamo limitare il tutto ad una decina di città, o meglio due in particolare (Roma e Milano). Il resto (tipo Treviso con popolazione intorno ai 100.000 abitanti) non avrebbe un grande aiuto...

[lupoguru]

fede ma cosi c'è anche più lavoro per assumere più personale....però come dici te se la gente non spende!!!! ci devono essere stipendi più alti....
d'accordo anche con cimi

[cimi]

Vorrei fare un esempio per rafforzare quanto detto. Questa mattina sono andato realmente dal fisioterapista per un ciclo di trattamenti posturali. Lo studiolo si trova nella primissima periferia del centro città (appena fuori dalle mura del centro storico di Treviso). Questo ha permesso di "far girare l'economia" su una realtà commerciale locale del posto ad orari fino ad oggi consuetudinari:
- colazione al bar alle 8.30;
- prestazione del fisioterapista dalle 9 alle 10;
- acquisto di rivista in edicola prossima al fisioterapista;
- acquisto del pane sempre in prossimità.

Ora invento un possibile cambiamento: tra un mese il fisioterapista si accorge che gli risulta difficile sopportare il canone d'affitto dello studiolo, gli si prospetta l'occasione di un locale fuori città e si sposta. Anche a Treviso ci sono ormai Centri e Parchi Commerciali ovunque, Ipermercati con altre attività annesse che completano gli esercizi citati pocanzi (un'edicola, un bar, il banco pane).
Andrò dallo stesso fisioterapista ma non consumerò più negli altri negozi locali precedenti... che chiuderanno.

Rende l'idea?

[Federileo]

Mah, lupo, l'economia non ha necessariamente bisogno di orari. se deve girare gira anche dalle 8 alle 20.
A me spaventa molto, lo vivo come un attentato alla comunità sociale. C'è davvero bisogno di andare fare spesa la domenica pomeriggio? Il figlio alla partita chi lo segue, allora? La famiglia come si riunisce? Gli amici come si ritrovano se qualcuno deve sempre "andare a fare spesa?". Credo sia giusto avere tempi morti, da riempire con cose importanti. Certo, sarebbe comodo trovare sempre tutto in ogni momento, ma sull'altro piatto della bilancia ci sono pesi troppo importanti.

[bellascrittrice]

Il problema è che ciascuno di noi ha determinati impegni giornalieri che non sempre gli consentono di andare a fare acquisti negli orari consueti...per cui, a parer mio, ben venga
la liberalizzazione degli orari di apertura e chiusura dei negozi.
Per inciso, io preferisco acquistare nei grandi centri commerciali.
Almeno per quanto concerne i generi alimentari...

[cerbiattazzurra]

Secondo me il problema vero nella liberalizzazione degli orari sarà causato dai parcheggi. Almeno nella mia città il problema grosso è questo. Io potendo scegliere per fare shopping (e non parlo di alimentari) tra il centro città e il centro commerciale sceglierei il primo se non fossi costretta a girare per ore per trovare un buco per parcheggiare e svenarmi di grattini quindi va da se che il centro commerciale risulta piu' comodo ( giro lo stesso un'ora (la domenica) per trovare un buco ma almeno non devo pure comprare i grattini w posso ciondolare quanto mi pare nei negozi.

A livello di consumi non cambia nulla i soldi sempre quelli sono però per le persone che dal lunedi al sabato lavorano poter fare comodamente acquisti di domenica non è cosa da poco. Fino ad ora bisognava andare alla ricerca del centro commerciale aperto, adesso non sarà piu' cosi' quindi che ben venga la liberalizzazione.

[Silajan]

Secondo me ci sarebbe anche da chiedere a chi come oggi è commesso di negozio, in modo particolare a donne con figli e famiglia, se sarebbero contente di lavorare magari anche la notte giusto per andare incontro all'apertura libera come negli USA 24h su 24.Certo ci sono professioni che lo impongono ma si sa prima.

Al di là di questo ok sarà anche comodo per chi lavora o ha problemi di parcheggi andare a far spese alle 22 ma dubito porterà un aumento dei consumi e un rilancio economico. Appunto come dice Cimi, se ho un tot da spendere, non è che se tengono aperto tutte le domeniche o fino alle 22 vado più volte a far la spesa ed aumento i consumi.

Io mi ritengo contraria, già molti centri commerciali tengono aperto fino alle 21-22 e qualche apertura domenicale, per i piccoli negozi secondo me sarebbe veramente un problema e non credo che se già hanno pochi giri di clienti questi aumenteranno tanto da giustificare nuove assunzioni.
Sempre come dice Cimi ad esserne penalizzati saranno soprattutto i piccoli negozi all'interno di centri commerciali che si vedranno magari costretti a chiudere, altro che incremento dell'occupazione.
Dimenticavo...anch'io preferisco fare altro la domenica che andare a far spese se non è strettamente necessario.

[cerbiattazzurra]

Beh allora dovremmo chiedere anche alle infermiere o alle dottoresse o qualsivoglia professionista donna che per lavoro fa i turni di notte .........che ragionamenti sono?
Se il lavoro è remunerato nel giusto e con gli stacchi necessari al riposo non vedo dove possa essere il problema. Non si puo' restare attaccati a vecchi schemi solo perchè da sempre la domenica si sta a casa e si va in chiesa (per dire). I tempi evolvono e con essi anche il lavoro la cosa importante è che il lavoro venga retribuito nel modo adeguato e che si razionalizzino gli orari nei turni oltre a risolvere il problema parcheggi ovviamente.
I piccoli negozianti già stavano chiudendo da circa 4 anni o piu' a questa parte, ogni sei mesi chiudono e riaprono con un altro nome quindi non sarà la liberalizzazione degli orari a dargli addosso.
Nella mia città dove attraccano di continuo navi da crociera, non è tanto normale che i turisti arrivino e trovino tutto chiuso!!!! Li portano come le scimmiette su un autobus a guardare tre cosette e li rispediscono a bordo con buona pace del commercio. Certo potremmo dire di attraccare in settimana dal lunedi al venerdi tra le 9,30 e le 13.00 e poi dalle 16.30 alle 20.00 cosi i commessi sono felici e contenti......

[frabi]

Per prima cosa vorrei puntualizzare che liberalizzazione non vuol dire obbligo.

Detto questo ora mi attirerò le ire dei più e qualche sassata: i piccoli negozi del rione hanno sempre fatto il bello e il cattivo tempo con i prezzi a seconda dell'umore del negoziante, tanto o vieni qui o vieni qui.
Ne ho la prova ogni volta che vado nel paesello: la maggior parte sono anziani e non hanno certo la macchina per andare nella città vicine per trovare i supermercati, i prezzi sono SCANDALOSI e, per dirla tutta anche se c'è cattiveria in quello che stò per dire, aspetto con ansia che uno di questi negozi chiuda perchè si sono arricchiti (e non poco) alle spalle di pensionati che vivono soli e con una pensione minima.
La grossa distribuzione ha introdotto le offerte speciali, gli sconti e gli orari comodi anche per chi lavora
BEN VENGANO.
Non per essere esterofila ma in America ci sono negozi a conduzione familiare, a volte con solo marito e moglie, che restano aperti 24/24 7/7. Mi sono sempre detta che è una vita del cavolo a meno che non abbiano la fortuna di avere uno o due figli. Ho sempre pensato che non è necessario uscire alle 2 del mattino per comprare del latte o dell'aspirina ma posso garantire che fallisce più facilmente un grosso supermercato ma loro vanno avanti. Quando non ne possono più e dopo una vita che non credo farei mai, vendono ad un'altra famiglia e si godono (a pieno merito) quanto hanno guadagnato.

Liberalizzazione SI.

[Silajan]

Cerby, ci sono lavori per cui è indispensabile il turno di notte, lo sappiamo bene, per il commercio a mio parere, ripeto non è indispensabile, salvo alcuni casi come negli autogrill autostradali.

Nelle località turistiche probabilmente potrebbe essere vantaggioso,in periodi dell'anno di stagione estiva i negozi tengono già aperto fino alle 23-24 in molte località di mare e dove vivo io, grossi centri commerciali tengono già aperto da tempo fino alle 22 e una volta al mese anche la domenica. Mi pare che sarebbe più che sufficiente senza arrivare alle 24 ore su 24 oppure tutta notte.
Ripeto, non mi piace il modello americano, negozianti che alla fine fanno una vitaccia che non invidio neanche io.

Per la maggior parte dei negozi a che serve tenere aperto fino alle 24 o tutta notte?
Sul fatto che i turni vengano razionalizzati come pure i compensi...be' io non ci conterei troppo. Intanto mi pare che non tutti i commercianti sono favorevoli e comunque come giustamente ha fatto notare Fra' non c'è l'obbligo.
Staremo a vedere.

[bellascrittrice]

Sono assolutamente d'accordo con te, Francesca !
Anche nei negozietti al dettaglio della zona dove abito io, i prezzi sono triplicati rispetto ai grandi centri commerciali...
E' troppo facile approfittare della gran quantità di persone anziane che sono in difficoltà...

[darnota]

quoto in pieno Frabi
premesso che la lotta ai centri commerciali è impari ma se i negozianti applicassero una politica almeno del sorriso e di un minimo di correttezza (parlo è ovvio per la mia zona area fiorentina) avrebbero avuto meno problemi. In una società capitalistica come gli USA se la liberalizzazione non era conveniente vi assicuro che l'avrebbero evitata e non parlo dei centri commerciali, dove vivevo io a NY la notte anche le ferramenta avevano degli studenti che lavoravano anche per poco, o persone per un secondo lavoro ecc.
Visto che non è obbligatorio e se hanno il senso degli affari i piccoli rimarranno aperti per avere i clienti anche di giorno o in orari normali, perchè hanno offerto un buon servizio, si fanno conoscere, fanno una sana concorrenza ecc. Inoltre, dall'Australia al Canada, e in tante nazioni EU non mi pare che si lamenti nessuno, e mi meraviglio che siano gli utenti a lamentarsi e che possa essere una spinta al consumo, come non è obbligatorio rimanere aperti non è obbligatorio andare a comprare