Ciao a tutti,
vi racconto cosa mi è successo in questi giorni.
L'anno scorso ho cambiato residenza; dopo averlo fatto sono andata alle poste e ho compilato un modulo per l'aggiornamento dei dati anagrafici segnalando il cambio di residenza.
Il 25 marzo 2013 mi arriva una lettera dalle Poste (al mio corrente indirizzo di residenza) in cui mi comunicano che ci sono delle incongruenza anagrafiche e che mi devo recare in Posta per aggiornare i miei dati altrimenti mi avrebbero bloccato le operazioni allo sportello. Visto che già ci dovevo andare per spedire un pacco e ritirare dei soldi dal libretto (libretto postale nominativo ordinario), approfitto dell'occasione e faccio l'aggiornamento anagrafico. Lasciamo perdere il fatto che mi costringono a fare due volte la fila (lo sportello per la spedizione non è lo stesso dove si possono aggiornare i dati), l'impiegata si stupisce del fatto che la lettera si arrivata all'indirizzo giusto mentre loro hanno nel sistema quello sbagliato, comunque firmo un po' di moduli, lascio fotocopia di codice fiscale e carta d'identità e mi dicono che adesso i miei dati sono a posto. Voglio ritirare un po' di soldi dal libretto, non sono cifre stratosferiche ma superano un limite per cui mi dicono che devo andare nell'ufficio postale che ha emesso il libretto (ovviamente abitavo dall'altra parte della città quando ho aperto il libretto).
Ieri vado in quell'ufficio e non mi permettono di ritirare i soldi, nonostante ne abbiano la liquidità, perchè a dire della direttrice, nell'altro ufficio postale, non mi hanno fatto compilare il modulo per l'antiriciclaggio e quindi il mio libretto è bloccato. Mi garantiscono che tornando stamattina avrei potuto ritirarli. Stamattina vado a ritirarli e mi dicono che è ancora tutto bloccato, chiamano Roma, mandano un fax a Roma, sollecitano, ma l'ufficio postale ha chiuso e io sono ancora senza i MIEI soldi. Chiamando il numero verde delle poste mi dicono che il libretto è bloccato perchè sono ancora in corso le verifiche per l'antiriciclaggio e che probabilmente potrò ritirare i soldi martedì.
Ora mi chiedo se tutto questo è corretto, cioè che io in più di una settimana non possa avere accesso al mio credito.
E soprattutto: dopo aver perso 3 mattinate intere, devo prendermi un altro permesso da lavoro per ritornare in posta di nuovo martedì?
Ma a voi sembra normale questa cosa? A me sembra appropriazione indebita.
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