Leggo ora questo rapporto, presente in Homepage, sul Cybercrime.
Ebbene sì, non sono proprio sprovveduto ma la lettura dell'articolo oltre che interessante mi pare preoccupante per i dati riportati (lascio il link alla fine del post).

Ovvio che ciascuno di noi possa prendere misure circoscritte alle proprie attività private (penso ai classici anti virus, a piccoli accorgimenti mentre si naviga oppure si scaricano e leggono le email e tutte le buone abitudini che adoperiamo in relazione all' "internet of things"), ma un giro di miliardi di Euro che viene innescato, alimentato e sostenuto per mezzo di "intrusioni informatiche" non solo non mi piace.
Mi preoccupa.
Non tanto per quel che riguarda le nostre piccole cose (piccole perché infinitamente irrilevanti rispetto al cosmo), ma per quello a cui espone le collettività.
Secondo voi può esistere un modo per difendersi dal Cybercrime oppure è un dato di fatto ammettere la sua esistenza come parte (malata, brutta) dell' Internet Of Things di cui anche ciascuno di noi fa parte?
L´inchiesta: allarme Cybercrime - SWZone.it