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Discussione: Cosa si intende per "Photoreading" ?

  1. #16
    Software Zone Fanatic
    Utente deragliato
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    Credo che la questione vada posta in termini diversi, ovvero: "C'è una ragione per la quale parliamo in certo modo, leggiamo in un certo modo, pensiamo in un certo modo? Si può stravolgere queste abitudini -innate- senza danno?"
    Intanto dò il benvenuto a vidisco, cosa che ho dimentitato di fare ieri.
    ...e se foste tutti pazzi, mi dareste ragione!
    Questo è il mio sito personale...

  2. #17
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    Che il principio del Photoreading esista e possa funzionare, siamo d'accordo ma non credo possa comportare danni più o meno permanenti alle sinapsi cerebrali.

    Naturalmente non dobbiamo pensare al photoreading come sistema di scansione documentale con la conservazione di ogni singolo carattere.

    Che si possa migliorare la possibilità di comprendere il contenuto di un trattato, di un articolo, di un libro è normale e non dannoso per il cervello.

    Ma non dobbiamo pensare la photoreading come la possibilità che ha Monk (noto investigatore di una serire televisiva americana, il quale è capace di riallocare 250 segnalini magnetici sulla mappa cartografica di New York.

    E' solo fantasia.


  3. #18
    Software Zone Fanatic
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    Citazione Originariamente Scritto da Eccomi Visualizza Messaggio
    Credo che la questione vada posta in termini diversi, ovvero: "C'è una ragione per la quale parliamo in certo modo, leggiamo in un certo modo, pensiamo in un certo modo? Si può stravolgere queste abitudini -innate- senza danno?"
    Premetto, sottolineato e in grassetto, che non conosco l'argomento.

    Pero' concordo istintivamente con quanto scrive Bruno (Eccomi). Voglio dire che, per quanto la tecnica di apprendimento di uno scritto possa essere stata provata, testata, codificata e collaudata da persone certamente esperte nel campo, avrei qualche perplessità sulla bontà di tali studi sulle eventuali controindicazioni o effetti collaterali.

    Partiamo dall'assunto che delle nostre funzioni cerebrali conosciamo molto meno che della funzionalità di un ginocchio o del pancreas, e consideriamo che per avere un test valido sugli eventuali (e sottolineo eventuali) effetti collaterali di questa tecnica dovremmo avere un parco di persone piuttosto ampio e per un periodo di tempo altrettanto ampio, non credo che la valutazione di questi effetti sia stata testata nel modo migliore possibile.

    Mi vengono in mente per esempio gli effetti collaterali dei famosi telefonini sull'orecchio umano e sul sistema linfatico, che alla fine andrebbero valutati fra almeno un decennio, per poter stabilire un serio raccordo fra causa ed effetto.

    Oppure mi vengono in mente i famosi campi magnetici e le relative onde , o gli effetti degli alimenti ogm ecc... per i quali, come dicevo, servono appunto anni per tirare giu' dei numeri.

    Per non parlare poi della ipnopedia e delle macchinette vendute fino a qualche anno fa che, tramite cuffie, promettevano la memorizzazione di enormi quantità di dati mentre uno dormiva ; il tutto poi messo pesantemente in dubbio dalla scienza dopo pochi anni, tant'e' che memosys e Brainmost (o qualcosa del genere) non possono piu' vendere i loro prodotti.

    Quindi pur riconoscendo che gli esempi che ho fatto sembrerebbero non azzeccarci niente con l'argomento, il senso è che tutto quanto vada a manipolare, in modo diretto o subliminale, la nostra capacità di memorizzazione di informazioni, potrebbe non aver valutato in modo scientificamente credibile eventuali scompensi o conseguenze sgradite, non preventivate, sul nostro cervello.

    Ovviamente è solo la mia modesta opinione. E poi con questo nick che mi ritrovo non dovrei temere nessun ....peggioramento ....

  4. #19
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    Eccomi!

    Ma quelli che parlano di Photoreading con l'aria sicura del professore o lo scetticiscmo del profano...sanno di cosa stanno parlando?

    Photoreading è solo una strategia di apprendimento.
    (Come a dire: vi spiego come organizzare meglio lo studio).

    L'onere della prova di una eventuale sua dannosità ricade su chi la afferma!

    ps: è bello essere di nuovo tra voi dopo tanti anni!
    Ciao Vidisco!

    Centauro-X

  5. #20
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    Magari ce lo spieghi tu, aggiungendo per uno profano come me qualcosina in piu' del " Come a dire: vi spiego come organizzare meglio lo studio ".

    Sul fatto che l'onere della prova di una presunta dannosità debba ricadere poi su chi la afferma ... è quanto meno discutibile. Pero' è chiaro che se uno ne parla e ne discute su un forum è perchè si interessa all'argomento.

    Per cui tu che negli ultimi 6 anni hai avuto modo, probabilmente, di conoscere uesta tecnica, potresti sicuramente ragguagliarci, come chiedeva appunto Vidisco.

  6. #21
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    Chiarisco subito che non vi sono parametri fissi o certi per quantizzare la capacità mnemonica del cervello umano, la quantità di cellule cerebrali varia con l'età e da persona a persona.

    Diciamo che un cervello normale possiede circa 150/200 miliardi di cellule nervose, se lo si volesse paragonare illegittimamente ad un computer si potrebbe pensare a qualche decina di Gigabyte ma, strutturati, organizzati e usati in modo differente tramite le sinapsi.

    In precedenza avevo affermato che:
    Citazione Originariamente Scritto da © Rocky
    apprendendo un'enorme quantità di dati, la quantità di memoria a disposizione dell'essere umano può usurarsi o esaurirsi magari con gravi conseguenze.
    Alla luce di un'ulteriore riflessione non credo che tale affermazione sia corretta e non credo che saturando la memoria vi possano essere gravi conseguenze, credo piuttosto in due concetti:

    1) il nostro cervello non ha possibilità mnemoniche infinite.
    2) il cervello mette in stand-by i dati non immediatamente necessari.

    In altre parole, quando l'area cerebrale dedicata al ricordo viene saturata per le troppe informazioni acquisite, il cervello spegne, (o forse trasferisce in un'altra area cerebrale), i dati non al momento necessari a scapito del dettaglio.


    Stavo leggendo questo:

    Metodo Golfera - Corsi per migliorare la tua memoria.
    Mi sento un'illusione in un mondo immaginario

  7. #22
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    Magari ce lo spieghi tu, aggiungendo per uno profano come me qualcosina in piu' del " Come a dire: vi spiego come organizzare meglio lo studio ".
    Si tratta di un sistema di apprendimento stratificato, selettivo, globale.
    Stratificato: la c.d. "fotolettura" è solo una delle varie fase del sistema.
    E' selettivo: nel senso che il fine primario è la selezione delle informazioni realmente essenziali.
    E' globale, nel senso che implica l'utilizzo della mente a 360°. Intuizione, creatività, fantasia, credenze e motivazione hanno, nel sistema, la stessa importanza di logica, memoria, schematicità, metodo.

    Sul fatto che l'onere della prova di una presunta dannosità debba ricadere poi su chi la afferma ... è quanto meno discutibile. Pero' è chiaro che se uno ne parla e ne discute su un forum è perchè si interessa all'argomento.
    No. Qui si sostiene una tesi parascientifica e cioè che un sistema di apprendimento, basato su un diverso modo di leggere, possa causare dei danni clinici. A parte che l'assurdità di un simile assunto è autoevidente...ma se proprio uno è convinto di una teoria (nuova rispetto alle precedenti teorie) l'onere della prova spetta a lui.
    Guardate...il libro costa meno di 20 euro, mi pare di ricordare. Leggere un libro non ha mai fatto male a nessuno. L'ignoranza invece ha fatto stragi nella storia. Con questo non voglio dare dell'ignorante a nessuno. Solo...vi invito davvero a leggerlo e a farvi un'idea. E' un mero metodo per affrontare la lettura e l'apprendimento. Io ho deciso che faceva per me ed ho messo in pratica il libro. Tutto qui.

    Ho già ragguagliato Vidisco in privato e lo autorizzo sin d'ora a pubblicare le email che gli ho inviato.

  8. #23
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    Citazione Originariamente Scritto da Centauro-X Visualizza Messaggio
    No. Qui si sostiene una tesi parascientifica e cioè che un sistema di apprendimento, basato su un diverso modo di leggere, possa causare dei danni clinici. A parte che l'assurdità di un simile assunto è autoevidente...ma se proprio uno è convinto di una teoria (nuova rispetto alle precedenti teorie) l'onere della prova spetta a lui.
    Appunto. E' esattamente quello che dico io, e che tu mi sembri invece contestare, per riconfermare subito dopo che è come dico io.

    Sarà mica un effetto indesiderato del photoreading ?....

    Comunque il concetto non è nè quello di formulare teorie denigratorie e manco quello dell'ignoranza (acclarata e dichiarata ampiamente e senza equivoci) su una tecnica di lettura e apprendimento.

    Probabilmente questa tecnica di "fotolettura", associata ovviamente ad un giusto metodo di applicazione, potrà sicuramente dare dei risultati molto interessanti. Non lo discuto per niente.

    Io e qualche altro ci permettevamo soltanto di avanzare qualche ipotesi (e dico ipotesi ) sui possibili (e ripeto possibili, non certi) effetti sulla persona, sul comportamento, sul sonno, sulla inconscio e su tutta quella pletora di effetti possibili (dico possibili, non certi) collegati alle funzioni cerebrali di ciascuno.

    Alcuni psicofarmaci per esempio venivano venduti, anni addietro, dichiarando una piccola lista di controindicazioni che poi, nel tempo, hanno visto la lista allungarsi enormemente, fino al bando di alcuni prodotti anche di larghissima diffusione.

    Essere assolutamente certi che il Photoreading, pur non essendo un farmaco ma una tecnica di memorizzazione e apprendimento, sia immune da qualsiasi possibile controindicazione, potrebbe essere ( e risottolineo potrebbe essere) un tantinello azzardato.

    Perchè azzardato ? Perchè sembrerebbe che, a parte alcuni encomiabili sostenitori che hanno pubblicato parecchi testi, stage e metodi di applicazione della tecnica, sembrerebbe non esserci una bibliografia scientifica a supporto della sua bontà.

    Questo lo scrivo in tutta umiltà e senza "..... l'aria sicura del professore o lo scetticiscmo del profano...". Tutto qua.

    Che poi questo metodo aumenti, come leggo da piu' parti, la capacità di apprendimento, la fiducia in se stessi, il senso di autostima e tutto il resto ...ok, sta bene, non mi azzardo manco a ipotizzare che potrebbe trattarsi di un'esagerazione commerciale.

    Ma qualche piccolo dubbio mi resta. Con rispetto dell'opinione altrui.

  9. #24
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    Sì, ma distinguiamo i due piani del discorso.
    Se mi stai parlando dell'EFFICACIA del sistema, non posso persuaderti di alcunché. E nemmeno è mia intenzione farlo. Io mi sono trovato bene, per il resto ognuno decide per sé.

    Se mi stai parlando di danni di lungo periodo dati dal photoreading, allora sono davvero perplesso. Photoreading non si basa né su farmaci, né su suggestioni ipnotiche nel sonno. E' semplicemente ottimizzazione delle tecniche di apprendimento.

    Lo stesso discorso vale in generale per le tecniche mnemoniche. Rendono espliciti e ottimizzano i meccanismi che tutti, istintivamente, usiamo per ricordarci le cose.

    A me sembra azzardato chi sostiene (su quali basi? Ma manco basi...ipotesi almeno!) la pericolosità di un METODO DI STUDIO!

    Ad ogni modo...rispondo a chi ha anche sostenuto che la memoria umana abbia un limite. Indicatemelo. Dimostratemelo. Ogni giorno vengono superati nuovi record di memorizzazione.
    Non memorizzare per paura di "danni" è come non attraversare il mare in barca per paura che il mare ad un certo punto "finisca" e si precipiti non si sa bene dove.

    Quanto all'onus probandi ripeto: finora nessuno ha mai ipotizzato che leggere faccia male alla salute. Chi sostiene una nuova affermazione deve PROVARLA. Popper insegna. CIAO!

  10. #25
    Software Zone Fanatic
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    [QUOTE]
    Citazione Originariamente Scritto da Centauro-X Visualizza Messaggio
    Sì, ma distinguiamo i due piani del discorso.
    Se mi stai parlando dell'EFFICACIA del sistema, non posso persuaderti di alcunché. E nemmeno è mia intenzione farlo. Io mi sono trovato bene, per il resto ognuno decide per sé.
    Ed infatti manco te l'ho chiesto. Non ho discusso l'efficacia, e mi pareva di averlo chiarito piu' volte.

    Ad ogni modo...rispondo a chi ha anche sostenuto che la memoria umana abbia un limite. Indicatemelo. Dimostratemelo.
    Il limite della memoria umana è dato, molto banalmente, dal numero di sinapsi, di neuroni e di recettori presenti FISICAMENTE in un cervello qualsiasi. Quindi credo che la dimostrazione del limite sia quanto meno pletorica.

    Altro è invece la capacità di utilizzo dei dati acquisiti nella memoria umana, che è cosa ben diversa, come certamente sai, dalla memoria umana massima e biologicamente limitata.

    Quindi il record del salto in alto posso migliorarlo, cosi' come posso migliorare la capacità di resuscitare o fissare o mettere comunque a disposizione una parte sempre maggiore delle informazioni che ho archiviato. Che è cosa diversa.

    Noi possiamo acquisire un milione di informazioni in un'unità di tempo, e perderne il 90% dopo pochi secondi, o addirittura usarne alcune mai immagazzinate volontariamente ma semplicemente acquisite in modo subliminale o inconscio o addirittura genetico.

    Quindi un conto è calcolare esattamente il volume del nostro hard disk (parte del cervello deputata alla memorizzazione) e un altro conto è invece potenziare la capacità di utilizzare queste informazioni, riducendo il numero di quelle cosiddette "volatili".

    Con ogni probabilità il metodo del Photoreading serve a potenziare appunto, come tu dici, la capacità di archiviare, fissare ed elaborare in un secondo momento, entro limiti di tempo ragionevoli, queste informazioni acquisite e disponibili.

    Restano i miei dubbi NON SULL'EFFICACIA del metodo che non contesto, e ripeto, non metto in dubbio, perchè non lo conosco, ma su eventuali (e ribadisco ancora : EVENTUALI) conseguenze di tale applicazione, per i motivi che ho tentato di esporre, nel mio piccolo, nei post precedenti.
    Ultima modifica di il pazzo; 22-02-2011 alle 21.47.21

  11. #26
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    Il cervello umano: questo sconosciuto!

    Le sue potenzialità latenti sono pressoche sconosciute, i sistemi di archiviazione dei dati lo stesso.

    Difatto è provato che sotto ipnosi è possibile rievocare particolari vecchi di decenni, pertanto ritengo non sia assolutamente possibile quantificare la dimensione per lo storage del cervello.

    Il photoreading è chiaramente e solamente la capacità di estrarre da innumerevoli pagine scritte parole chiavi che riconducono a concetti che poi in un secondo tempo la mente umana potrà rielaborare per crearsi un file da archiviare ed utilizzare in seguito a suo piacimento.

    Certamente patologie e disturbi legati a questa tipologia di apprendimento non ce ne sono IMHO, anche perchè che patologie e disturbi dovrebbero accusare quei ragazzi che dovevano imparare a memoria la cavallina storna?

    L'unica poesia che ricordo a memoria, ma non l'autore , è quella che recita:

    "Mi illumino d'immenso"

    Certo che se uno mi viene a parlare di quei sistemi di apprendimento notturni con il registratore sotto il cuscino, quello si che disturba e può portare delle patologie.

    Il leggere non può far male e neanche la velocità con la quale si legge, cambia solamente la tipologia del ricordo che avremo delle pagine che abbiamo letto.

    IMHO


  12. #27
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    Come già detto, non credo che l'essere umano abbia una quantità illimitata di memoria, sicuramente può fare molte cose ma, solo per breve tempo e in relazione alla sua sopravvivenza.
    Un esempio per tutti, può correre velocissimo per 200 metri, ma non può farlo per diversi chilometri.

    Sicuramente le informazioni memorizzate esistono, infatti con l'uso della tecnica ipnotica riemergono però, senza l'uso di questa tecnica non sono disponibili, il che è come se non ci fossero. (chissà come vengono tenute in memoria..)

    Secondo me la tecnica di Photoreading può essere usata per memorizzare solo dati relativamente recenti, dopo un certo lasso di tempo i dati passano in quell'area del cervello dove sono memorizzati tutte le altre informazioni, in pratica nel dimenticatoio.

    In estrema sintesi: non possiamo strafare col nostro corpo senza essere penalizzati in qualche cosa.
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  13. #28
    Software Zone Fanatic
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    Citazione Originariamente Scritto da © Rocky Visualizza Messaggio
    (chissà come vengono tenute in memoria
    Mentre confermo i miei dubbi (dubbi, non certezze) sui rischi dell'uso del cervello (sicuramente meglio non usarlo per pensare... ogni volta che lo faccio ho dei terribili mal di testa) ipotizzo: i dati che memorizziamo potrebbero essere sovrascritti, come avviene nelle memorie di massa, e poi recuperati (come fanno nei laboratori specializzati, dove pare che recuperino anche tracce sovrascritte decine di volte) attraverso un meccanismo legato a emozioni o sensazioni molto forti...
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  14. #29
    Software Zone Fanatic
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    Si va bene, ma il concetto del nostro amico Centauro è molto semplice : il sistema non incide assolutamente sulla capacità cognitiva della persona e nè puo' creare problemi di alcun tipo, perchè non è un farmaco e maco un riproduttore subliminale.

    E se pure fosse pericolosa, teoricamente o come ipotesi recondita, sei tu a doverlo dimostrare eventualmente e non chi ha definito questo metodo di apprendimento.

    Quindi alla fine è un discorso che puo' continuare pure altri 5 anni senza esiti.

  15. #30
    Software Zone Fanatic L'avatar di © Rocky
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    Nemmeno i videogiochi sono farmaci eppure è stato provato che creano danni cerebrali.

    Per conoscere la pericolosità di questo metodo occorrerebbe sapere da quanto tempo esiste, da quante persone è stato adottato e se fra queste, qualcuno ha riportato problemi.

    Questa tecnica a me pare fuori dal mondo, per eccesso sarebbe come vedere un'immagine digitale, leggere e ricordare i dati nascosti ad ogni pixel.
    Che poi, a ben vedere non sarà una sola immagine ad essere visualizzata e quindi la mente dovrà fare i conti con un'incremento pazzesco di dati senza limiti

    Citazione Originariamente Scritto da Eccomi
    ipotizzo: i dati che memorizziamo potrebbero essere sovrascritti, come avviene nelle memorie di massa,
    Ipotizzo anch'io:
    Secondo me invece della sovrascrittura, potrebbero essere memorizzati su diversi substrati della corteccia cerebrale o in un'altra area, come alcuni DVD multistrato per intenderci, ma con decine di strati in un millimetro di spessore.


    Ovvio che il sistema non è gratis però....

    Allegato 48532
    Ultima modifica di © Rocky; 23-02-2011 alle 21.02.44 Motivo: Aggiunto immagine
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