Ciao amici
In questi giorni così tetri e - speriamo di no - forieri di giorni ancora più tetri, vorrei proporvi una piccola ma non stupida distrazione sotto forma di un test attitudinario elaborato dalla Bocconi. che fa parte del colloquio di assunzione a livello dirigenziale di un'Azienda di prima importanza in Italia (vi riferirò poi in un secondo momento di che azienda si tratta e quali sono le soluzioni ottimali che richiede).
Chiarisco subito che non ci sono premi né vinti né vincitori, né risposte giuste né sbagliate. Ci sono le risposte esatte per essere assunti in quell'Azienda (che poi eventualmente commenteremo), ma chiunque dica la sua ha pienamente ragione dal suo punto di vista, se sa spiegarcelo.
Ecco dunque il test, reso in forma leggermente semplificata rispetto a come lo ha predisposto una équipe della Bocconi.
Se vi fa piacere giocare, *esaminate* con attenzione ogni parola, perché nulla è detto a caso. L'importante è che vi poniate di fronte al test come se foste i padroni assoluti del mondo, amministratori unici ed indiscussi del Bene e del Male, che potete regolare liberamente ed esclusivamente sulla base dei vostri principi personali e soggettivi.
I FATTI
Un marito parte per un impegno professionale, che lo tratterrà fuori per tutto il fine-settimana.
La moglie decide di approfittare di questa assenza per incontrarsi con l'amante, un uomo che abita a poca distanza da lei, oltre il fiume.
Trascorre dunque una notte con l'amante, a casa di lui e al termine dell'incontro, quando è già al momento dell'ultimo commiato sulla porta, l'amante le dice: Fai attenzione, perché sul ponte c'è un pazzo furioso, che - se ti vede - ti ucciderà sicuramente.
Dopo questa raccomandazione, l'amante chiude la porta.
La donna torna a suonare il campanello, ma l'amante non le apre, fornendo vaghe scuse al citofono (non voglio che i vicini vedano.... sta tornando mia moglie.....etc....)
La donna ricorda che nelle vicinanze abita un amico di famiglia (o una sua amica: il sesso è irrilevante), e si reca a chiedere aiuto.
L'amico (amica) di famiglia, ascoltata la storia, si rifiuta di aiutarla: Mi dispiace, ma tu hai fatto una cosa che io non accetto, cioè tradire tuo marito, Perciò non intendo aiutarti.
E le chiude la porta in faccia.
La donna si rivolge allora ad un barcaiolo, spiegando che non ha soldi con sé per pagare il tragitto, ma potrà saldare in seguito il suo debito.
Il barcaiolo rifiuta di traghettarla oltre il fiume: Mi dispiace, signora, ma dicono tutti come lei, e nessuno poi torna a pagarmi, ed io non intendo lavorare gratis, perché ho una famiglia da mantenere.
Allora la donna - che vuole comunque tornare a casa - attraversa il ponte. Ma, come previsto, il pazzo furioso le si fa incontro e la uccide.
A TE SI CHIEDE DI....
Il lavoro che chi di voi è interessato a questa prova dovrà fare è il seguente: disporre tutte le persone che figurano in questo racconto in ordine decrescente di colpevolezza, secondo il vostro insindacabile giudizio, e motivare perché avete assegnato a ciascuno quel posto.
Vi ricordo le persone, in ordine di apparizione:
Il marito - La moglie - L'amante di lei (uomo) - L'amico di famiglia (indifferentemente uomo o donna) - Il barcaiolo - Il pazzo furioso.
Buon gioco!
Isa
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