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Discussione: Consigli ai nostri "governanti" ovvero cosa andrebbe tagliato davvero...

  1. #1
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    L'avatar di kevin8
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    Consigli ai nostri "governanti" ovvero cosa andrebbe tagliato davvero...

    E' un po' che ci penso... possibile che l'uomo di strada a volte abbia le idee più chiare del "politico"? Possibile che realtà e idee che a noi sembrano attuabili, non passino neppure per l'anticamera del loro misero ammasso di cellule cerebrali mononeuroniche?

    Quindi ecco l'idea...

    Vogliamo parlare di cosa crediamo andrebbe tagliato o cambiato?

    Facciamo un elenco delle nostre idee, discutiamone i pro e i contro e spediamola a Grillo... chissà che non venga messa in risalto in qualche modo e non possa essere fonte di ispirazione...


    Parto con le mie idee di tagli da attuare:

    1-I parlamentari vengano ridotti drasticamente: non vedo il bisogno di quel numero esagerato... quando ci sono 3-4 rappresentanti per regione, credo che ce ne siano persino troppi. Inoltre dovrebbe essere allungato il periodo di legislatura per avere la pensione (che dovrebbe essere ridotta notevolmente).

    2-Ferrovie dello Stato e Autostrade: mi pare ovvio che non siamo in grado di gestire queste realtà pubbliche. Ora che siamo in Europa lo stato dovrebbe venderle cercando di limitare i danni. L'acquirente dovrebbe garantire il funzionamento e l'assesto nel giro di tempi medi. Ora come ora le ferrovie versano in condizioni disastrose e necessitano di aria fresca. Andrebbero ristrutturate partendo dalla base, dai treni e dalle tratte che i pendolari usano per andare al lavoro. Il resto può essere sistemato successivamente.

    3-Eliminare le Province: sono una realtà ormai inutile, i mezzi di trasporto e comunicazione le rendono degli inutili pachidermi, uno spreco dei soldi del cittadino. Gli stessi comuni dovrebbero essere accorpati in modo da avere un minimo di 10000 abitanti. In questo modo avremmo enti pubblici meno sparpagliati e probabilmente si riuscirebbe ad avere servizi migliori perchè le tasse pagate verrebbero accorpate maggiormente.

    4-Taglio dei privilegi dei politici, taglio degli stipendi (5000 euro al mese e passa per pochi giorni di lavoro sono eccessivi) taglio dei ministeri e limitazione dei collaboratori con divieto ad appoggiarsi a collaboratori esterni per consulenze (i quali spesso sono legati al ministro in questione), taglio dei benefici ai dirigenti dei ministeri e delle alte cariche dello stato comprese quelle militari.

    5-Basta interventi dello Stato in questioni di grosse aziende private: chi non è capace di fare l'imprenditore smetta di farlo invece di piangere dallo Stato e chiedere finanziamenti per non lasciare a casa gente. Basta vedere cosa ci ha fruttato continuare a sovvenzionare la Fiat, credete che se Agnelli avesse costruito treni, le FFSS sarebbero a questo punto? Avremmo la locomotiva in garage....

    6-Abolizione delle regioni a statuto autonomo: cos'hanno in più Sicilia Sardegna Trentino Vald'Aosta e altre rispetto ad altre regioni? Dove sta scritto che debbano per forza continuare ad avere privilegi? Vogliamo l'Italia unita, allora sia anche uguale.

    7-Sovvenzionamento pubblico ai partiti e alle testate giornalistiche

    8-Riduzione degli sprechi a partire dal riscaldamento elevato negli uffici pubblici.


    Per quanto riguarda le proposte:

    1-Detraibilità delle spese anche per le persone comuni. Il modo migliore per far sparire tanto nero è questo, inutile raccontare balle.

    2-Blocco dei finanziamenti alle realtà private come le scuole. Sono le scuole pubbliche in quanto tali a necessitare i finanziamenti pubblici.

    3-Incentivi a cambiare le caldaie dei riscaldamenti nelle grandi città, i caso contrario blocco delle stesse (inutile continuare a menarcela con l'euro 5, quando il grosso dell'inquinamento viene prodotto da questi ammassi ferrosi obsoleti che buttano in atmosfera più di quello che usano, tra l'altro un condominio recupererebbe la spesa in qualche anno)

    4-Incentivi per il posizionamento di pannelli per la produzione di energia elettrica sui tetti di palazzi e abitazioni. Non è una cosa non fattibile.

    5-Incentivi per l'acquisto di auto ibride benzina-elettricità: fino a 50 allora va ad elettricità, oltre a benzina e carica le batterie

    6-Blocco della costruzione di motori per autovetture e moto che facciano più del limite massimo consentito. Produciamo automobili economiche ed utili.

    7-Introduzioni di scuole per apprendisti artigiani che sono stati il nerbo dell'Italia: non ha senso che ci siano 10000 mamalucchi laureati e nessuno che sa usare un tornio o una macchina agricola o una macchina da falegnameria...

    8-Aumenti per le scuole e alla ricerca: basta ai nostri scienziati costretti ad emigrare per poroseguire le ricerche.

    9-Vietare gli interventi della Chiesa nelle cose dello Stato: parafrasando Galileo, ci dica come andare in cielo, non come va il cielo stesso.

    10-Rintroduzione del ministero per il turismo che pubblicizzi l'Italia nel mondo.

    Aggiungete considerazioni ed idee, confrontiamoci un po'...
    Ultima modifica di kevin8; 14-11-2006 alle 08.04.50
    Tutti abbiamo un obbligo nei confronti di quelli che sono morti troppo presto e non hanno potuto invecchiare accanto ai propri cari. Abbiamo l'obbligo di continuare a vivere per loro, indipendentemente da qualsiasi problema od ostacolo. E' un dovere nei confronti di chi non ha avuto la fortuna di restare su questo mondo...

  2. #2
    Advanced Member L'avatar di s.foca
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    Ma siete sicuri che veramente ci sia ancora qualcosa da tagliare ....ma per la miseria sono anni e anni che tagliano dappertutto e in tutti i settori cosa devono tagliare ancora?
    se vogliamo tagliare TAGLIAMO ma allora diventiamo un paese di Serie B e non ci lamentiamo usciamo dall'Unione Europea, non dobbiamo essere più' una tra le Nazioni piu' industrializzate non forniamo a tutti i cittadini il medico di base non asfaltiamo le strade , non costruiamo ospedali, non organizziamo mondiali di calcio , fermiamo la raccolta dei rifiuti nelle città ecc.ecc.
    piu' che TAGLIARE se vogliono capirlo devono spendere i soldi con giudizio e dove servono...altro che tagliare ....
    disse confucio quando cammini guardati le spalle ....specie se ti chini a prendere qualcosa

  3. #3
    SWZone Staff - Moderatore L'avatar di darnota
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    quoto questo stupendo thread


    non dimenticare il sovvenzionamento pubblico ai partiti
    non dimenticare il sovvenzionamento alle testate giornalistiche delle quali la maggioranza sono "fantasmi"
    tutti i benefici ai dirigenti dei ministeri e delle alte cariche dello stato comprese quelle militari
    riduzione degli sprechi a partire dal riscaldamento elevato negli uffici pubblici
    introduzioni di scuole per apprendisti artigiani che sono stati il nerbo dell'Italia
    aumenti per le scuole e alla ricerca
    rintroduzione del ministero per il turismo che pubblicizzi l'Italia nel mondo
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  4. #4
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    Ottime. Appena ho un attimo le aggiungo alla lista.

    @Sfoca: perchè dici che i tagli che ho nominato non siano fattibili? Ritieni davvero che il numero dei parlamentari che abbiamo sia equo alla dimensione del nostro paese?
    Tutti abbiamo un obbligo nei confronti di quelli che sono morti troppo presto e non hanno potuto invecchiare accanto ai propri cari. Abbiamo l'obbligo di continuare a vivere per loro, indipendentemente da qualsiasi problema od ostacolo. E' un dovere nei confronti di chi non ha avuto la fortuna di restare su questo mondo...

  5. #5
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    L'avatar di Cànaro
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    cosa andrebbe tagliato!? un sacco di teste!!! comunque mi accontento anche di corda e sapone e che il primo sia sconi!

  6. #6
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    Per chi non ha visto "Report" ieri sera.

    112 infermieri forniti da una coperativa ad un grande ospedale italiano, costano all'ospedale oltre 9 milioni di euro all'anno. Se gli stessi infermieri fossero assunti direttamente dall'ospedale, costerebbero oltre 2 milioni di euro in meno all'anno.
    Moltiplichamoli anche per i soli grandi ospedali italiani e vediamo cosa ne esce fuori.

    Le ultime assunzioni presso la CRI ammontano a 1600 unità in 19 regioni,
    a 3200 unità nella sola Sicilia.

    In molti posti si preferisce prendere in affitto le ambulanze anzicchè acquistarle. A conti fatti (nell'arco di 4 anni) quella affittata costa 100.000€, quella comprata solo 50.000€

    Ecco cosa bisognerebbe tagliare, anzi eliminare.

  7. #7
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    Citazione Originariamente Scritto da Cànaro
    cosa andrebbe tagliato!? un sacco di teste!!! comunque mi accontento anche di corda e sapone e che il primo sia sconi!

    Ti quoto, ma non ho capito se ti riferisci a Prodesconi o a Berlodi

  8. #8
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    è già un pò che ci penso anche io... anche se abbiamo idee totalmente discordanti , specialmente per quanto riguarda il numero dei deputati

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    tratta bene la nostra terra,non ci è stata donata dai nostri padri, ci è stata prestata dai nostri figli. Masai.
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  9. #9
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    Le idee totalmente discordanti spesso aiutano a confrontarsi, no?


    Però il file allegato non riesco a leggerlo con il Mac... se fossi così gentile da farmelo avere in TXT, sarebbe meglio...
    Tutti abbiamo un obbligo nei confronti di quelli che sono morti troppo presto e non hanno potuto invecchiare accanto ai propri cari. Abbiamo l'obbligo di continuare a vivere per loro, indipendentemente da qualsiasi problema od ostacolo. E' un dovere nei confronti di chi non ha avuto la fortuna di restare su questo mondo...

  10. #10
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    Citazione Originariamente Scritto da Cànaro
    cosa andrebbe tagliato!? un sacco di teste!!! comunque mi accontento anche di corda e sapone e che il primo sia sconi!
    Te l'appoggio... ma non credo che sia fattibile ora come ora...


    ...e in alternativa alle teste?
    Tutti abbiamo un obbligo nei confronti di quelli che sono morti troppo presto e non hanno potuto invecchiare accanto ai propri cari. Abbiamo l'obbligo di continuare a vivere per loro, indipendentemente da qualsiasi problema od ostacolo. E' un dovere nei confronti di chi non ha avuto la fortuna di restare su questo mondo...

  11. #11
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    Stavolta l'ho fatta grossa... non la canna ma la battuta:
    se mi becca canaretor son marsupi amari!
    L'avatar di mauro58
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    Io credo che la primissima cosa in cui intervenire...anche per risollevare il morale e non solo l'economia di questa Nazione 'impazzita'...sia...diminuire lo stipendio a tutti i parlamentari-senatori.....i quali avranno al massimo due legislature per cercare di occuparsi della Cosa Comune (e non della Cosa Loro..o Cosa Nostra)...poi..a casa. Pensione dopo 30 mesi?!?!? Se solo hai il coraggio di chiederla...30 mesi in galera.
    Nessun privilegio per loro...già occuparsi del Paese..averne la concreta possibilità dovrebbe essere un privilegio per loro.
    Dimezzare le spese a tutti gli organismi militari presenti...tutti...e se questo dovesse comportare un licenziamento in massa di parassiti con stellete...meglio..tanto hanno già accumulato di che far vivere nel lusso tre-quattro generazioni di nipotini.
    Altre cose mi verranno...solo...Kevin please...togli la tua proposta numero 6 dalla tua lista...almeno lasciala solo per le auto...mi hai fatto perdere due colpi dal cuore e sai..alla mia età..e con i miei acciacchi...
    ...confusion will be my epitaph...

  12. #12
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    Citazione Originariamente Scritto da mauro58

    Altre cose mi verranno...solo...Kevin please...togli la tua proposta numero 6 dalla tua lista...almeno lasciala solo per le auto...mi hai fatto perdere due colpi dal cuore e sai..alla mia età..e con i miei acciacchi...
    ...ma lo faccio per il tuo bene... e poi a 130 all'ora, vai anche troppo forte, poi ti prendi freddo e resti bloccato. Stasera chiamo tua madre e le dico il resto
    Tutti abbiamo un obbligo nei confronti di quelli che sono morti troppo presto e non hanno potuto invecchiare accanto ai propri cari. Abbiamo l'obbligo di continuare a vivere per loro, indipendentemente da qualsiasi problema od ostacolo. E' un dovere nei confronti di chi non ha avuto la fortuna di restare su questo mondo...

  13. #13
    Software Zone Fanatic L'avatar di viking72
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    Come invidio la vostra passione politica... Vedo che avete quasi tutti ricette adatte a risollevare le sorti della nostra Itaglia..
    Ma pensate davvero che valga la pena di impegnare tempo ed energie per questo scopo? Il fatto e' che questa nazione e' nata per sbaglio, nel 1861, se ricordo bene, e da allora son stati dolori....Mi dispiace solo che uomini valorosi abbiano dato se stessi e la vita per essa...
    Ultima modifica di viking72; 14-11-2006 alle 14.50.32

  14. #14
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    L'avatar di kevin8
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    Però qui abitiamo e qui paghiamo le tasse... almeno vediamo di raccogliere idee e valutarle...

    Aggiungo un articolo appena apparso su Dagospia che riguarda il finanziamento ai partiti... quello che nel 93 abolimmo con un referendum:

    POLITICA, QUANTO MI COSTI? – I PARTITI SI FANNO RIMBORSARE IL TRIPLO DI QUANTO SPENDONO, ALLA FACCIA DEL REFERENDUM DEL ’93 – E IN QUESTO LO SPIRITO È PIÙ BIPARTISAN CHE MAI – IL CASO DEL PARTITO DEI PENSIONATI: SPESI 16 MILA EURO, INCASSATI TRE MILIONI




    Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella per “Il Corriere della Sera”


    Il radiotelegrafista Fatuzzo Carlo, giunto alla veneranda età di 43 anni, intercettò sulle onde elettromagnetiche un'ispirazione: datti alla politica. Detto fatto, fondò il partito dei pensionati. Il più redditizio del mondo. Basti dire che nella campagna per le ultime europee investì 16.435 euro ottenendo un rimborso centottanta volte più alto: quasi tre milioni. Un affare mai visto neanche nelle fiammate borsistiche della corsa all'oro di internet. Eppure, il suo è solo il caso più plateale. Perché, fatta eccezione per i radicali, quei rimborsi sono sempre spropositati rispetto alle somme realmente spese. E dimostrano in modo abbagliante come i partiti, negli ultimi anni, abbiano davvero esagerato.

    Il referendum del 18 aprile '93 era stato chiarissimo: il 90,3% delle persone voleva abolire il finanziamento pubblico dei partiti. Giuliano Amato, a capo del governo, ne aveva preso atto con parole nette: «Cerchiamo di essere consapevoli: l'abolizione del finanziamento statale non è fine a se stessa, esprime qualcosa di più, il ripudio del partito parificato agli organi pubblici e collocato tra essi». Certo, il voto era stato influenzato dal vento impetuoso della rivolta morale contro gli abusi della Prima Repubblica, travolta da mille scandali. E magari è vero che conteneva una certa dose di antiparlamentarismo, trascinato da mugghianti mandrie di torelli giustizialisti che presto si sarebbero trasformati in pensosi bovi garantisti. Di più: forse era solo una illusione velleitaria l'idea che una democrazia complessa potesse reggersi sulla forza di partiti dalle opinioni forti e dai corpi leggeri come piume.

    Ma anche chi da anni teorizza la necessità che la società si faccia carico di mantenere i partiti quali strumenti di democrazia, dovrà ammettere che la deriva fa spavento. Ve lo ricordate perché nacquero, i rimborsi elettorali? Per aggirare, senza dar nell'occhio, quel referendum del '93. E sulle prime l'obolo imposto era contenuto: 800 lire per ogni cittadino residente e per ognuna delle due Camere. Totale: 1.600 lire. Pari, fatta la tara all'inflazione, a un euro e 10 centesimi di oggi. Erano troppo pochi? Può darsi. Certo è che, via via che l'ondata del biennio '92/'93 si quietava nella risacca, i partiti si sono ripresi tutto. Diventando sempre più ingordi. Fino a divorare oggi, nelle sole elezioni politiche, dieci volte più di dieci anni fa.

    Eppure, la prima svolta sembrò già esagerata. Era il 1999. L'idea transitoria del 4 per mille (volontario) sul quale i partiti prendevano degli anticipi, si era rivelata un fallimento. A marzo, con un pezzo della destra che denunciava l'ingordigia dei «rossi», passarono l'abolizione delle agevolazioni postali in campagna elettorale e l'eliminazione dell'anticipo: i partiti avrebbero dovuto restituire in 5 anni, nella misura del 20% annuo del totale, le somme «eventualmente ricevute in eccesso». Macché. Non solo la restituzione fu svuotata dalla scelta di non varare mai (mai) il decreto di conguaglio. Ma due mesi dopo, col voto favorevole d'una maggioranza larghissima e il plauso anche della Lega («Questa legge ci avvicina all'Europa», disse Maurizio Balocchi, coordinatore dei tesorieri dei partiti) passò un ritocco assai vistoso: da 800 a 4.000 lire per ogni elettore e per ogni camera alle Politiche. Più rimborsi analoghi per le Europee e le Regionali. Più un forfait, volta per volta, per le elezioni amministrative.

    Una grandinata di soldi mai vista prima. Che avrebbe portato nel 2001 le forze politiche a incassare in rimborsi oltre 165 miliardi di lire, pari a 92.814.915 euro. Una somma enorme. Eppure l'anno dopo, a maggioranza parlamentare ribaltata, mentre invitavano gli italiani a tenere duro perché dopo l'11 settembre i cieli erano foschi, i partiti erano ancora lì, più affamati di prima. Ricordate le risse di quel 2002? La destra irrideva agli anni del consociativismo cantando le virtù della nuova era dove mai i suoi voti sarebbero stati mischiati a quelli «comunisti». La sinistra barriva nelle piazze che mai si sarebbe lasciata infettare da un accordo con l'orrida destra. Finché presentarono insieme una leggina, firmata praticamente da un rappresentante di ciascun partito perché nessuno gridasse allo scandalo (Deodato, Ballaman, Giovanni Bianchi, Biondi, Buontempo, Colucci, Alberta De Simone, Luciano Dussin, Fiori, Manzini, Mastella, Mazzocchi, Mussi, Pistone, Rotondi, Tarditi, Trupia, Valpiana) che portava i rimborsi addirittura a 5 euro per ogni iscritto alle liste elettorali e per ciascuna delle due Camere.

    Una scelta discutibile con l'aggiunta di una indecente furberia: anche il calcolo dei rimborsi per il Senato andava fatto sulla base degli elettori della Camera. I quali sono, senza calcolare gli italiani all'estero, 47.160.244. Contro i 43.062.020 degli aventi diritto a votare per Palazzo Madama: 4.098.224 in meno. Risultato: si sono accaparrati, solo quest'anno, con quel trucchetto, 20.491.120 euro in più. Il triplo, per dare un'idea, di quanto è costata a Padova la «Città della speranza» che grazie alla generosità dei benefattori privati riesce a svolgere il ruolo di Centro diagnostico nazionale a disposizione di tutti gli ospedali italiani per l'individuazione e la cura delle leucemie infantili. O, se volete, quanto è stato investito in dieci anni nella ricerca dal centro patavino.

    Totale dei rimborsi elettorali per il 2006: 200.819.044 euro. Una montagna di denaro destinata l'anno prossimo, dice la Finanziaria, a crescere ancora di altri 3 milioni e mezzo di euro. Confronti: i partiti assorbono oggi oltre il doppio (quasi 201 milioni contro quasi 93) di quanto assorbivano cinque anni fa. Il balzello è passato dal 1993 ad oggi, con l'appoggio, la complicità o il tacito consenso di tutti (salvo le eccezioni di cui dicevamo e un po' di distinguo) da 1,1 a 10 euro per ogni cittadino. E ogni ciclo elettorale (politiche, regionali, europee, amministrative...) ci costa ormai un miliardo di euro a lustro.
    Per carità, qualcuno cui tutto questo sembra abnorme, c'è. Lo si è visto anche ieri con la richiesta di nuove regole di Cesare Salvi, Massimo Villone e Valdo Spini. I quali hanno rilanciato in parte anche le proposte di Silvana Mura, la tesoriera dell'Italia dei Valori che ha presentato due emendamenti alla Finanziaria per limitare i rimborsi almeno al calcolo di chi è andato a votare e abrogare una leggina approvata dal precedente parlamento che stabilisce lo scandaloso principio in base al quale i rimborsi elettorali (erogati in tranche annuali) sono dovuti anche nel caso di scioglimento anticipato delle Camere.

    Scelte di pura decenza, eppure devastanti. Lo dice il confronto fra le somme spese effettivamente per le campagne elettorali, e accertate da un'indagine della Corte dei Conti (l'unico che ci permette di compilare tabelle omogenee) sulle Europee del 1999 e del 2004. La differenza, come si nota, è scandalosamente enorme. E non solo per il Partito dei pensionati, che già nel '99 aveva ricevuto 76 volte ciò che aveva speso. Basti vedere il guadagno della Fiamma Tricolore (che ha incassato 81 volte di pi&#249, di Rifondazione (13 volte di pi&#249, dei Comunisti Italiani (12 volte di pi&#249, dell'Ulivo (7,8 volte di pi&#249, di Alessandra Mussolini (6 volte di pi&#249, della Lega (5,9 volte di pi&#249 ma anche dei grandi partiti. Totale delle spese accertate: 88 milioni di euro. Totale dei rimborsi: 249. Quasi il triplo.
    Tutti abbiamo un obbligo nei confronti di quelli che sono morti troppo presto e non hanno potuto invecchiare accanto ai propri cari. Abbiamo l'obbligo di continuare a vivere per loro, indipendentemente da qualsiasi problema od ostacolo. E' un dovere nei confronti di chi non ha avuto la fortuna di restare su questo mondo...

  15. #15
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    Citazione Originariamente Scritto da viking72
    Come invidio la vostra passione politica... Vedo che avete quasi tutti ricette adatte a risollevare le sorti della nostra Itaglia..
    Ma pensate davvero che valga la pena di impegnare tempo ed energie per questo scopo? Il fatto e' che questa nazione e' nata per sbaglio, nel 1861, se ricordo bene, e da allora son stati dolori....Mi dispiace solo che uomini valorosi abbiano dato se stessi e la vita per essa...
    Caspiterina, devo quotare il Vikingaccio , che secondo me ha ragione.

    Dai Kevin, sai benissimo che tagliando il numero dei deputati o senatori non risolvi, come non risolvi riducendo questo o quel beneficio. Sono falsi problemi. I problemi veri sono altri.

    Ma per restare nel tema del thread : bisognerebbe "tagliare" il numero dei disoccupati del 50 % in due anni.

    Come ? So' cavoli vostri il come. Voi vi siete candidati a risolvere i problemi dell'Italia, mica io. Voi siete di una sinistra moderna per cui o trovate il mezzo per ridurre la disoccupazione come obiettivo primario oppure non è mestiere vostro.

    Una sinistra che si rispetti, moderna o antica che sia, deve in primo luogo tutelare gli interesse dei disoccupati e dei sottoccupati.

    Proposte ? Abbattimento delle spese militari , eliminazione degli enti inutili (che sono 442 dalla relazione della Banca D'Italia del 2003, e succhiano qualcosa come 110 milioni di euro in clientelismi, sprechi e ruberie accertate ).

    Con questi soldi si potrebbero incentivare le aziende ad assumere e ad eliminare o almeno ridurre tutte quelle forme attuali di contratto precario e sottopagato.

    Difficile ? Non credo. E' questione di volontà politica. Se uno è di sinistra.

    Altrimenti mi dovete spiegare (voi che ne capite di politica e sapete le differenze fra destra e sinistra) che differenza passa fra un governo che chiede l'addizionale sull'Irpef ed un altro che chiede l'addizionale sui guadagni della borsa.

    Fra un governo che ha il 9 % di disoccupati ed un altro che ne ha 8,7 %.

    Fra chi aumenta le imposte sulle macchine e sulla benzina e fra chi aumenta le imposte sulle macchine e sulla benzina.

    Fra chi vuole modificare in peggio l'attuale sistema pensionistico e chi invece.....pure.

    Fatemi capire.

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