Codice:
Tutta la vita sociale è caratterizzata da una tendenza organica orientata verso il raggruppamento, verso l'organizzazione sempre più complessa, verso l'istituzione sociale.
La tendenza verso l'istituzione rappresenta un sistema di economia energetica collettiva, l'individuo ed il complesso delle azioni umane acquista il suo massimo valore, inoltre presuppone nell'individuo la possibilità psicologica di realizzarla e nel contempo attingere elementi utili per la realizzazione personale.
Per non venire emarginato da questa struttura, l'individuo si comporta di conseguenza, accettando e rispettando secondo un personale principio le norme che emanano dall'insieme, criticando altre unita individuali qualora non fossero allineate a questo principio e subendone a sua volta gli stessi effetti.
Sotto quest'aspetto, il giudizio degli altri e quindi della società, assume un'importanza fondamentale, diventando una specie di passaporto riconosciuto da tutti per essere ammessi a far parte del cerchio, non attenendosi alle comuni regole si è automaticamente esclusi dal cerchio, quindi, emarginati e danneggiati sotto il profilo sociale e, di riflesso anche personale.
In altre parole, si teme il giudizio degli altri per non essere emarginati dalla società, quindi, si attua regolarmente quell'ispezione, (leggi critica), sia verso altri individui che verso se stessi, tutto ciò per meglio comprendere in quale misura si è dentro o fuori dal cerchio.
Ciò che hai affermato è decisamente interessante... , tuttavia mi viene spontanea una domanda : PERCHE' è così fondamentale far parte del cerchio ?
Voglio dire che...personalmente non me ne sono mai fatta un problema:
se la gente mi accetta esattamente come sono, ben venga...altrimenti amen!
Sarà che io sono abituata da sempre alla "solitudine"...ma qui si potrebbe aprire un thread perchè ci sarebbero mille cose da aggiungere...
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