L'orgoglio ...ne ha rovinate più lui che il petrolio !

[bellascrittrice]

Credo che la maggior parte dei genitori che pretendono che i figli si iscrivano all'Università e riescano anche a laurearsi nei tempi giusti, lo pretendano come favore da fare agli stessi figli che un giorno dovranno affrontare il mondo del lavoro, e sappiamo bene che già con una laurea ed un notevole bagaglio culturale risulta difficoltoso trovare un lavoro soddisfacente in grado di dare l'autonomia.
Oppure dovremmo assecondare atteggiamenti da fannulloni, della serie.........".......tanto poi resto a casa fino a 40 anni? Oppure mi faccio mantenere dai miei"
..............oppure potremmo avvallare tutte le richieste più assurde.... che lasciano libero il fanciullo o la fanciulla di non combinare un bel niente a proprio vantaggio e di buttare via il tempo a farsi le treccine da rasta o a contare i pircing sparsi sul corpo. Dici che questo li aiuterebbe a diventare indipendenti?

Credo che sia da andare fieri di se stessi (essere orgogliosi) se si cerca di tirare fuori il meglio dai propri figli e non per esibirli come trofei ma per avere la certezza di un futuro migliore per loro.

A parte il fatto che io ho solo fatto uno dei tantissimi esempi di quel che voleva intendere il nostro amico... , mi risulta che...ci siano un sacco di laureati che sono a spasso ...ovvero senza lavoro ! O mi sbaglio ??
Riguardo invece i figli ( di ambo i sessi, perchè non fa differenza, secondo me...) che magari si fanno mantenere fino ai 40 anni...,se da un lato questo serve solo a ritardarne l'emancipazione, con conseguenti disagi psicologici che si possono immaginare..., d'altro canto ammetterai che per certi genitori ( migliori o peggiori, non spetta a noi giudicarlo...)è più importante tenersi in casa un figlio grandicello, (quando i mezzi economici lo consentono...), perchè questo li rassicura in qualche modo, qualora dovessero avere qualche necessità di venire accuditi...


Al contrario, condivido pienamente il tuo disgusto nei confronti di tatuaggi e piercing...

[cerbiattazzurra]

A parte il fatto che io ho solo fatto uno dei tantissimi esempi di quel che voleva intendere il nostro amico... , mi risulta che...ci siano un sacco di laureati che sono a spasso ...ovvero senza lavoro ! O mi sbaglio ??

Infatti, pensa tu quelli che non hanno nemmeno un titolo di studio, a quanti concorsi potranno cercare di accedere? Cos'è dovremmo coltivare tanti scaricatori di porto (senza nulla togliere alla categoria che si fà unm@@zo cosi' per portare il pane a casa), (tanto con la laurea non ci fai nulla?) è questo il concetto?


Credo di rientrare in quella casistica di genitori che sarà fiera e orgogliosa di far si che suo figlio faccia il massimo per il proprio futuro e di questo non provo nessuna remora o vergogna, semplicemente perchè pretendo che abbia una vita più serena e gratificante .


Ps. io non provo disgusto per i tatuaggi o i pircing, li reputo un oltraggio al proprio corpo questo si.

[bellascrittrice]

Infatti, pensa tu quelli che non hanno nemmeno un titolo di studio, a quanti concorsi potranno cercare di accedere? Cos'è dovremmo coltivare tanti scaricatori di porto (senza nulla togliere alla categoria che si fà unm@@zo cosi' per portare il pane a casa), (tanto con la laurea non ci fai nulla?) è questo il concetto?


Credo di rientrare in quella casistica di genitori che sarà fiera e orgogliosa di far si che suo figlio faccia il massimo per il proprio futuro e di questo non provo nessuna remora o vergogna, semplicemente perchè pretendo che abbia una vita più serena e gratificante .


Ps. io non provo disgusto per i tatuaggi o i pircing, li reputo un oltraggio al proprio corpo questo si.

Liberissima di avere la TUA opinione. riguardo alla laurea a tutti i costi...
Per il discorso sui tatuaggi e piercing, condivido pienamente quanto dici.

[cerbiattazzurra]

Liberissima di avere la TUA opinione. riguardo alla laurea a tutti i costi...
Per il discorso sui tatuaggi e piercing, condivido pienamente quanto dici.

Hai ragione, mai come in questo caso calza a pennello che bisognerebbe avere l'umiltà di riconoscere di aver espresso un concetto senza averne cognizione .

A buon intenditor ....................cordialmente.

[@Alex]

Sono due tipi diversi di orgoglio.

E' uguale al rapporto che c'è tra il fiume e i suoi affluenti, fra i capillari e le vene

[bellascrittrice]

Hai ragione, mai come in questo caso calza a pennello che bisognerebbe avere l'umiltà di riconoscere di aver espresso un concetto senza averne cognizione .

A buon intenditor ....................cordialmente.

Vista la mia acutezza... , ritengo di aver afferrato il tuo concetto, per cui ti rispondo che...ringrazio Iddio di non aver quella cognizione a cui alludi !

[Silajan]

Ci sono comunque situazioni (a mio avviso e per esperienza personale) ove le circostanze sono tali da non permetterti di fare il primo passo, perchè qualora lo facessi comunque avresti una portellata in faccia.

Non sono d'accordo con te, se ci tieni veramente al rapporto in questione,vale la pena di tentare di fare il primo passo(mettendo da parte l'orgoglio).Magari dipende da come ti poni verso l'altro, può essere che non ti arrivi la portellata in faccia...e se proprio ti arriva... pazienza avrai fatto almeno un tentativo.

[cerbiattazzurra]

Solo per completezza,(post.34) aggiungo che:

.........non ho mai parlato di laurea a tutti i costi (è una interpretazione data frettolosamente alle mie parole), ma non ritengo opportuno affrontare un argomento in modo superficiale e dando risposte senza senso. Ho avuto l'impressione che da una affermazione di Zapatero si fosse giunti ad etichettare la classe dei genitori come il nemico da combattere che usa i figli a proprio piacimento come soprammobili o trofei di cui fare sfoggio, mi è sembrato appropriato chiedere ulteriori delucidazioni riguardo al concetto stringato buttato li. Il seguito si può leggere....................

[cerbiattazzurra]

Non sono d'accordo con te, se ci tieni veramente al rapporto in questione,vale la pena di tentare di fare il primo passo(mettendo da parte l'orgoglio).Magari dipende da come ti poni verso l'altro, può essere che non ti arrivi la portellata in faccia...e se proprio ti arriva... pazienza avrai fatto almeno un tentativo.

Difatti Sil (ho specificato da esperienza personale), con tanto di portellata , ho ottenuto solo la conferma di quello che sapevo in cuor mio, certo il tentativo l'ho fatto (veramente più di uno), poi ho definitivamente buttato la spugna e cancellato il soggetto in questione.

[Silajan]

Credo che la maggior parte dei genitori che pretendono che i figli si iscrivano all'Università e riescano anche a laurearsi nei tempi giusti, lo pretendano come favore da fare agli stessi figli che un giorno dovranno affrontare il mondo del lavoro, e sappiamo bene che già con una laurea ed un notevole bagaglio culturale risulta difficoltoso trovare un lavoro soddisfacente in grado di dare l'autonomia.
Oppure dovremmo assecondare atteggiamenti da fannulloni, della serie.........".......tanto poi resto a casa fino a 40 anni? Oppure mi faccio mantenere dai miei"
..............oppure potremmo avvallare tutte le richieste più assurde.... che lasciano libero il fanciullo o la fanciulla di non combinare un bel niente a proprio vantaggio e di buttare via il tempo a farsi le treccine da rasta o a contare i pircing sparsi sul corpo. Dici che questo li aiuterebbe a diventare indipendenti?

Credo che sia da andare fieri di se stessi (essere orgogliosi) se si cerca di tirare fuori il meglio dai propri figli e non per esibirli come trofei ma per avere la certezza di un futuro migliore per loro.

Credo non sia giusto pretendere che i figli si laureino a tutti i costi.Non sono convinta che una laurea ti garantisca la certezza del futuro, la certezza di un posto di lavoro.E' giusto consigliarli ,assecondarli se questo è il loro desiderio,ma non pretendere che studino a tutti i costi se il loro desiderio è un altro.Perchè credi non si possa trovare un lavoro soddisfacente anche facendo l'idraulico o l'elettricista, che non possano avere una vita ugualmente serena?Sono invece d'accordo con te nel non assecondare i fannulloni fino a 40 anni.Contraria anche ai pircing.

[Zapatero]

purtroppo solo alcuni genitori devono capire che quello che per loro è giusto non lo deve per forza essere anche per il figlio.
per esempio,visto che ho letto precedentemente che parlavate di università, se un ragazzo vuole scegliere una determinata facoltà , chi sono i genitori per imporre al figlio un'altra facoltà solo perchè reputano che possa dare migliori opportunità di lavoro?
p.s. la vita per definizione SERENA E GRATIFICANTE non può esistere a livello assoluto.... se per un genitore laurearsi e fare una certa professione ben pagata può rappresentare una vita che ti gratifica... per il figlio magari seguire un diverso corso di studi e svolgere una professione meno pagata può essere altrettanto gratificante...

[Silajan]

Solo per completezza,(post.34) aggiungo che:

.........non ho mai parlato di laurea a tutti i costi (è una interpretazione data frettolosamente alle mie parole), ma non ritengo opportuno affrontare un argomento in modo superficiale e dando risposte senza senso. Ho avuto l'impressione che da una affermazione di Zapatero si fosse giunti ad etichettare la classe dei genitori come il nemico da combattere che usa i figli a proprio piacimento come soprammobili o trofei di cui fare sfoggio, mi è sembrato appropriato chiedere ulteriori delucidazioni riguardo al concetto stringato buttato li. Il seguito si può leggere....................

Scusa Cerbiatta, ma non avevo letto questo tuo post perchè l'hai scritto mentre io scrivevo il mio.

[cerbiattazzurra]

purtroppo solo alcuni genitori devono capire che quello che per loro è giusto non lo deve per forza essere anche per il figlio.
per esempio,visto che ho letto precedentemente che parlavate di università, se un ragazzo vuole scegliere una determinata facoltà , chi sono i genitori per imporre al figlio un'altra facoltà solo perchè reputano che possa dare migliori opportunità di lavoro?
p.s. la vita per definizione SERENA E GRATIFICANTE non può esistere a livello assoluto.... se per un genitore laurearsi e fare una certa professione ben pagata può rappresentare una vita che ti gratifica... per il figlio magari seguire un diverso corso di studi e svolgere una professione meno pagata può essere altrettanto gratificante...

In questi casi l'orgoglio va messo nel cassetto, ci si siede attorno ad un tavolo e si discute cercando di venirsi incontro, senza mettere paletti di sorta. Mi spiego meglio, sicuramente non giova forzare la mano, però cercare di spiegare le proprie motivazioni forse potrebbe aiutare i figli a guardare la cosa da un punto di vista più ampio con una gittata più a lunga scadenza.

Perchè è vero che magari nell'immediato ti gratifica di più il corso di violino (esempio) ma magari frequentare una facoltà con reali possibilità di inserimento nel mondo del lavoro, sul lungo termine ti gratifica maggiormente, anche perchè nel frattempo avrai anche aumentato la tua maturità, nel contempo nulla ti impedisce di portare comunque avanti di pari passo (come hobby) cio' che nell'immediato ti gratifica tanto (appunto il violino di prima).



@ Sil
nessun problema..........avevo inteso.

[© Rocky]

Non voglio annoiare, ma il senso dell'onore di alcune persone in alcune zone del mondo è spesso il lifting ad un malcelato sentimento di orgoglio fasullo.

(1) le prime tre parole potevi risparmiartele, tu non annoi mai, se mai susciti l'opposto.
(2) concordo pienamente per tutto il resto e so a cosa ti riferisci.

e ci sono anche genitori che credono che il figlio sia una proprietà da poter plasmare a proprio piacimento... ottenendo così l'effetto opposto

Verissimo quanto dici.
In tutte le cose, non esente nemmeno l'orgoglio, si può notare una marcata sfumatura, idealmente, dal bianco al nero passando per tutta la gamma dei grigi.
Ciò di cui hai fatto cenno, sicuramente appartiene alla zona più scura e quindi negativa, dove i genitori credono che i figli siano degli oggetti di proprietà con i quali poter fare qualunque cosa.
Quello che dice Cerbiatta invece, appartiene alla zona più chiara e quindi positiva.
Un genitore che ama i figli e sa per esperienza come la vita può essere difficile, cerca di spianare il percorso a ostacoli destinato a loro.
L'orgoglio che può nascere dalla riuscita dell'impresa è senza dubbio un'orgoglio positivo e ben meritato.
Fatta la dovuta ma non necessaria distinzione, credo che, BellaScrittrice volesse parlare dell'orgoglio negativo, quello che va figurativamente dal grigio al nero.

(...) E qui veniamo all'orgoglio: nessuno dei due, si sente di fare il primo passo concreto, ovvero prendere il telefono e abbattere il muro che si è creato...
Io mi sono letteralmente sfinita a inviare lettere...e a questo punto, getto la spugna, perchè non si può continuare a picchiare la testa contro un muro fatto di roccia...non vi pare ??

Quando, come ne tuo caso, l'orgoglio si cronicizza, è molto difficile uscirne senza violentarsi moralmente, l'orgoglio cronico non fa più parte dell'orgoglio sorgente emozionale ma, solo del suo ricordo.
A questo punto, valutate le entrambe possibilità intellettive, uno dei due deve fare il primo passo, quì entrano in gioco altre cause, il timore del rifiuto della controparte, il dubbio che la riappacificazione non sia veramente necessaria, la paura che tale gesto possa porci in sottomissione e che l'altra persona ne possa approfittare ecc. a mio avviso, questi timori sono solo espedienti mentali atti a tenere sotto controllo il blocco che si è creato nel momento di rottura e che svanisce come neve al sole non appena iniziamo a fare il primo passo.

Un'esempio analogo: OT
Un giorno decisi con tutta la mia forza di carattere di smettere di fumare, appena iniziato, la mia mente si mise a lavorarci contro: "smettere di colpo mi avrebbe potuto fare male", "meglio farlo diminuendo gradatamente", "non è ancora il momento" ecc. tutto per non farmi smettere, quando ho capito il giochetto della mente ho smesso tranquillamente e senza traumi per 10 anni, poi..per una circostanza negativa ho ripreso lentamente

Ho descritto questo per chiarire come certe volte, senza rendercene conto siamo prigionieri della stessa nostra mente.

[bellascrittrice]

purtroppo solo alcuni genitori devono capire che quello che per loro è giusto non lo deve per forza essere anche per il figlio.
per esempio,visto che ho letto precedentemente che parlavate di università, se un ragazzo vuole scegliere una determinata facoltà , chi sono i genitori per imporre al figlio un'altra facoltà solo perchè reputano che possa dare migliori opportunità di lavoro?
p.s. la vita per definizione SERENA E GRATIFICANTE non può esistere a livello assoluto.... se per un genitore laurearsi e fare una certa professione ben pagata può rappresentare una vita che ti gratifica... per il figlio magari seguire un diverso corso di studi e svolgere una professione meno pagata può essere altrettanto gratificante...

Ancora una volta, carissimo Zapatero: