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Discussione: Recovery Disk su Pendrive

  1. #1
    New Member L'avatar di Brick
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    Recovery Disk su Pendrive

    Poichè sono riuscito a raggruppare in un pendrive, recovery disk di s.o. e programmi vari e ho notato che esistono poche informazioni in lingua italiana, se l'argomento interessa ed ho qualche riscontro, posso impegnarmi per pubblicare una guida articolata (a puntate vista la complessità). Resto in attesa di segnali di interessamento.

  2. #2
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    Ciao e benvenuto Brick! L'idea é sempre utile!

  3. #3
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    Grazie a buto per l'incoraggiamento; sono a buon punto con la 1^ parte della guida. Per avere un’idea, finora ho “stipato” nel pendrive:
    - BartPE facilmente aggiornabile
    - Console XP, Recovery Vista
    - Partition magic, Paragon Suite, Ghost, True Image
    - Floppy di avvio W98, ME, XP, Linux
    - Svariate utility avviabili da floppy (con o senza supporto preventivo di s.o.).

    A breve la guida (1^parte).

  4. #4
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    La guida sarebbe molto interessante, sto faticando non poco a trovare questo tipo di informazioni spulciando tra forum e discussioni

  5. #5
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    Bene! Almeno un "cliente". Ecco la 1^ parte (forse la più ovvia), ma serve per prender confidenza: un pendrive autoavviante (ovviamente se il computer lo permette) con installato BartPE. La 2^ parte sarà più attinente al titolo della discussione, ma mi serve un pò di tempo per riordinarla.

    Allora, per prima cosa alcune premesse:
    1) Mi scuso per eventuali errori nella gestione dei messaggi: di “senior” ho solo l’età;
    2) Sono arrivato al (primo problema: sarà la o il pendrive? Mah!) pendrive da utilizzare in multiboot, dopo aver fatto un analogo CD con BartPE e UBCD (con inserita ll’insieme dei floppy d’emergenza raccolti negli anni), ma la cosa è scomoda quando si vuol aggiornare e UBCD cozza con alcune ISO.
    3) Ringraziamenti: a Lidweb.it per lo schema di procedura (per BartPE) e a Megalab.it per la base d’uso.
    4) Riproduzione: ovviamente il tutto è riproducibile; chi lo vorrà fare, sarebbe molto cortese se aggiungesse la fonte: Brick-Forum SWZ, in quanto la guida è dedicata al ricordo di un “grande” piccolo cane (avatar) e niente più di Internet fa perpetuare un nome.
    5) AVVISO: è stato testato solo l’avvio dei programmi descritti, ma non il loro corretto funzionamento (anche perché dipende da s.o. e hardware); poiché la maggior parte dei programmi è potenzialmente distruttiva, usateli solo se sapete quel che fate!
    6) Non ho inserito link diretti: per sicurezza e perché a volte non duraturi; i riferimenti sottolineati, posti in Google. risolvono il problema.

    Spero che la discussione, oltre a far risparmiare tempo a chi vuol cimentarsi, porti contributi per altri sviluppi.


    USB avviabile con programmi d’emergenza

    Prima parte (Pendrive avviabile con BartPE installato)

    a) Creare la base per BartPE

    1) Usate un pendrive normale, non partizionatelo (con windows non si riesce, con linux sì, ma poi windows non legge che la prima partizione con il bel risultato di ridurre la capacità del pendrive); se capiente (4-8GB) è meglio, per quanto dirò sull’avvio delle ISO.
    2) Formattate il pendrive in FAT32 con Il programma HP-USB Format tool, rendendolo avviabile.
    3) Create la base di BartPE con il il programma PE Builder o utilizzando una sua variazione scaricabile da Megalab (6^ versione), scompattando dal file .zip il tutto in una cartella a piacere (diciamo bartpe del disco D). [A me non ha funzionato la ricerca della scheda Ethernet; ho sostituito quindi la cartella driver con l’analoga di altra variazione: UBCD4WIN].
    4) Copiate i files del disco di installazione di XP (con SP2) in una cartella a piacere (D:\WinXP per me).
    5) Avviate il programma PeBuilder.exe che troverete all'interno della cartella bartpe. (In Builder>Options trovate come averlo in italiano).
    6) Per prima cosa predisponiamo come linguaggio di tastiera di default l'italiano.

    Cliccate sul pulsante Plugins; evidenziate con il tasto sinistro del mouse la riga Keyboard Layout (read PluginHelp); cliccate sul pulsante in basso Modifica.
    Si aprirà il Blocco Note che darà la possibilità di modificare il file Keyboard.inf. Scorriamo il file e raggiungiamo la riga:

    ; Remove the semicolon at the beginning of the following line to set the default keyboard to: Italian (Standard)
    ; 0x1, "Keyboard Layout\Preload", "1", "00000410"

    e togliamo il segno di punto e virgola davanti alla seconda riga, quella che inizia con 0x1. Quindi File>Salva e chiudete.
    7) Scegliete i plugin che vi interessano, evidenziandoli, con attiva/disattiva (Sì o No a fianco): eliminate programmi che conoscete: nel dubbio lasciateli.
    8) Nel campo Origine inserite il percorso dove avete copiato i file del CD di installazione di Windows XP (per me D:\WinXP);
    9) Nel campo Personalizza potrete includere file o cartelle che saranno successivamente copiate nel pen drive insieme ai file di sistema (vedi nota più avanti). Nel campo Destinazione potrete stabilire il nome della cartella dove saranno copiati i file di sistema (nel mio esempio D:\bartpe\BartPE).
    10) Nella sezione Media output selezionate l'opzione Nessuno.

    NOTA Usate programmi standalone o resi tali, che, in generale, non abbiano necessità di cose scritte nel registro e che possano accedere a dischi diversi (deframmentatori, explorer, recupero file ecc.).

    b) Personalizzazioni e comodità

    Personalizzare l’aspetto:
    - potete variare lo sfondo con un vostro logo.bmp (800x600) da sostituire a quello presente nella cartella bartpe;
    - potete variare il pulsante START sostituendo plugin\nu2menu\nu2go.bmp
    - aggiungere plugin di programmi, commerciali o no, utilizzando i plugin che trovate in BartPE (Nero 6 ad esempio), in altri siti o creati da programmi (Macrium Reflect) oppure creandoli in analogia a quelli presenti.
    - gestire i programmi personalizzati (che altrimenti non compaiono nel menù START) dalla barra di avvio veloce editando il file plugin\GeoShell\geoshell1.inf così (ad es. la 3^ icona corrisponde al programma filerecovery; occorre che vi sia l’icona corrispondente in plugin\GeoShell\files\GEOSHELL\ICONS):

    0x1, "Software\Geo\GeoShell\Plugins\geOLaunch0_3","HotK ey",""
    0x1, "Software\Geo\GeoShell\Plugins\geOLaunch0_3","Icon ","icons\filerecovery.ico"
    0x1, "Software\Geo\GeoShell\Plugins\geOLaunch0_3","Para meters",""
    0x1, "Software\Geo\GeoShell\Plugins\geOLaunch0_3"," Path and FileName","%systemdrive%\programs\file_recover y.exe"
    0x1, "Software\Geo\GeoShell\Plugins\geOLaunch0_3","Star t-In Path",""
    0x1, "Software\Geo\GeoShell\Plugins\geOLaunch0_3","Tool Tip","Recupero file cancellati"
    0x1, "Software\Geo\GeoShell\Plugins\geOLaunch0_3","Verb ",""

    [Le 0x1 sono su unica fila!]
    Analogamente potete avviare file .txt (Istruzioni, promemoria ecc.)

    Per ricavare icone, semplice è iconsext di Nirsoft

    Premete Crea per ottenere la base per l’installazione su pendrive e poi uscite.

    Importante:
    spostate ora i programmi personalizzati, che saranno sparsi nella cartella BartPE, nella sottocartella programs di BartPE stesso (per essere in accordo con la precedenti personalizzazioni; serve solo ad avere poi il pendrive più ordinato).

    c) Installare BartPE su pendrive

    Andate su Start, Esegui e digitate cmd e poi invio.
    Al prompt di sistema "C:\" digitate i seguenti comandi (da adattare al caso):
    D: (poi invio)
    cd bartpe (poi invio)
    cd plugin (poi invio)
    cd peinst (poi invio)
    peinst.cmd (poi invio)
    Apparirà un menu:

    Selezionate la scelta 1 del menu.
    A fianco della domanda Enter Source parth: scrivete il percorso dei file creati D:\bartpe\BartPE poi invio

    Selezionate la scelta 2.
    A fianco della domanda Please give the location where to install to Enter Target path: inserite la lettera della penna USB (coi due punti!), e poi invio. ATTENTI! che la lettera sia quella giusta (rischiate di installarlo sull’harddisk).

    Quindi premete successivamente i tasti 5 e 1 per avviare l'installazione dei file sulla chiavetta. Pazientate!
    Una volta completate le operazioni il pendrive è pronto all'uso; è conveniente rispetto al CD creabile dall’ISO, ottenibile da Media output>crea Iso, per il più semplice aggiornamento dei programmi (es. antivirus). Inoltre potete inserire nuovi programmi (senza la comodità della barra di avvio veloce) che dovrete avviare raggiungendoli nelle loro cartelle.
    Questo punto 3 può essere automatizzato con PEtoUSB (non testato).

    Ora avete un pendrive avviabile con un Recovery disk di XP, con programmi che girano in XP stesso; vedremo come renderlo multiboot e aggiungere gli altri nella 2^ parte.
    Ultima modifica di Brick; 04-03-2009 alle 10.08.14

  6. #6
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    Recovery Disk su Pendrive

    Io personalmente sono molto interessato a questo argomento.
    Spero che si faccia al più presto. Grazie

  7. #7
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    Secondo "cliente" e seconda parte!


    Seconda Parte (Multiboot e gestione dei menù)

    a) Scelta del programma per il multiboot

    1) Scelta del “bootmanager”: la mia è caduta su Grub4dos e quindi tutto il seguito si impernia su questo.
    2) Scelta del modo di avvio dei singoli programmi: ho evitato di utilizzare l’avvio diretto del programma (scompattando file e cartelle nel pendrive) per due motivi: la confusione che si crea e l’impossibilità di gestire con semplicità programmi con cartelle o file con nomi uguali; pertanto ho scelto l’avvio da “immagine”, che però può creare altre difficoltà che vedremo.
    3) Dovete quindi procurarvi grub4dos-0.4.4 e grubutil-1.1-bin-w32-19.
    4) Dal primo estraete e copiate sul pendrive i files: grldr, default, menu.lst.
    5) Dal secondo grubinst_gui.exe e copiatelo sul computer, avviatelo (lasciando il pendrive collegato) e sul punto “Disk” nel menù a discesa troverete tutti i dischi rilevati. ATTENZIONE! Controllate attentamente che sia il pendrive e non un harddisk, altrimenti installate grub su questo. Per essere sicuri controllate la capacità: deve essere la minore e corrispondere a quella del pendrive. (I nomi dei dischi non aiutano gli utenti Windows essendo riportati con criterio linux-grub).
    6) Premete Install.

    Tenete presente che ora non si avvierà più BartPE automaticamente, ma il tutto è gestito tramite Grub4dos e il file menu.lst. All’avvio si presenterà qualcosa di simile alla figura (i colori possono essere personalizzati nella prima parte di menu.lst). Quello che vedete nella parte blu dipende dal file menu.lst che avete scaricato e che dovrete personalizzare per l’avvio delle vostre immagini; nella parte nera ci sono i commenti o istruzioni relativi alla riga evidenziata. Ricordatevi anche che Grub vede il pendrive come primo disco: (hd0,0) nella sua sintassi.



    b) Gestire menu.lst

    1) Il file si può editare con Apri con… e il Blocco note come un normale file di testo.
    2) Non cancellate quello che trovate nel file scaricato: può servire come esempio per i vostri comandi.
    I comandi sono di questo tipo (vedi il primo):
    title find and load NTLDR of WindowsNT/2K/XP
    fallback 1
    find --set-root /ntldr
    chainloader /ntldr
    savedefault --wait=2

    3) La prima riga dopo title è quel che compare a schermo: se volete che non compaia, anteponete #. (Attenzione che non sempre il risultato delle modifiche al menù sarà corrispondente a quel che vi aspettate: fate sempre una copia prima di modificarlo, soprattutto dopo una modifica riuscita). Il resto lo vedremo più avanti per l’avvio di ogni singola immagine.
    4) Potete gestire dei submenu con questo schema:
    title Partizioni e Immagini
    find --set-root /submenu.lst
    configfile /submenu.lst

    Ricordatevi alla fine dei submenu, di inserire un ritorno al menù principale così:
    title Menu principale
    find --set-root /menu.lst
    configfile /menu.lst


    c) Gestire i commenti e le istruzioni

    Si gestiscono semplicemente aggiungendo alla fine del title \n seguito dal commento; se lo volete su più righe ripetete di seguito la cosa. E’ importante non lasciar spazi; così:
    title Recovery Vista\nRestore immagini create con Vista\nRipristino punti di configurazione

    d) Ripristinare l’avvio di BartPE

    Come detto la scelta di non far partire BartPE tramite Iso è dovuta al fatto che così è più semplicemente aggiornabile. Per farlo ripartire va bene:
    title BartPE\nProgrammi in ambiente Windows XP
    fallback 1
    find --set-root /ntldr
    chainloader /ntldr
    savedefault --wait=2

    che praticamente è il primo del menu.lst scaricato.

    e) Recovery console di XP

    Anche qui va bene il comando che trovate (ripulito dai commenti):

    title Recovery Console XP\nLinea di comando SIMILE al dos
    fallback 2
    find --set-root /cmldr
    chainloader /cmldr
    write 0x7C03 0x63646D63
    write 0x7C07 0x00736E6F
    savedefault --wait=2


    In questo caso l’avvio da Iso dava problemi e quindi ho copiato, da una Console installata su computer, il file cmldr e la cartella cmdcons direttamente su pendrive.

    I file e cartelle fin qui copiati devono essere nella radice e non in cartelle create in essa.

    A questo punto siete pronti per l’inserimento delle immagini dei Recovery Disk: conviene, per tenere un po’ d’ordine, creare una cartella IMA sul pendrive e inserirvele tutte.
    Prima di iniziare a vedere caso per caso che comandi e/o accorgimenti usare, sinteticamente faccio presente che: quello che funziona a me non è detto funzioni a te. Se volete rendervene conto potete, in attesa della terza parte, andare al sito boot-land.net, dove potrete trovare i più disparati risultati per una stessa serie di comandi. Quindi se i miei suggerimenti non andassero a buon fine, provate alternative o inventatene, perché così ho fatto anch’io.

    Considerazione finale: forse avete osservato che i comandi sono del mondo Linux (come Grub); se volete approfondirne il significato, c’è una Grub4dos Guide molto estesa (e per me dispersiva), che definisce “sperimentale” l’avvio di ISO; in effetti è proprio così: occorre sperimentare. Inoltre potete osservare che alcuni comandi possono essere inutili e la spiegazione è nella “filosofia” molto empirica da me adottata: non essendo né esperto informatico né esperto linux, ogni volta che una serie di comandi funzionava, non li variavo, lasciando al futuro di questa discussione i miglioramenti e “pulizie” dei contenuti.
    Ricordo che tutte le immagini (sia di CD che di floppy) si ricavano di solito da s.o. o programmi installati.
    Seguirà la 3^ parte

  8. #8
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    Quanto lavoro...

  9. #9
    New Member L'avatar di Brick
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    Spero di risparmiare, a chi prova, tutto quello che non appare dalla guida...
    E non è finita..

  10. #10
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    Terza parte (gestione delle immagini da CD)

    Ripeto che conviene creare una cartella IMA e operare avviando singole .iso, .img o .ima lì inserite; l’avvio diretto, estraendo il contenuto delle immagini è possibile, ma spesso le .iso hanno cartelle e file con lo stesso nome e quindi la cosa si complica molto. Scelta diversa si può fare, ma bisogna infilarsi in MBR, bootsector, bootimage, esadecimali e altro. Inoltre, ritornando alla mia “filosofia” e al “quello che funziona a me non è detto funzioni a te”, ho mantenuto quello che funzionava indipendentemente dalla sua “pulizia” anche all’interno delle Iso; l’unica cosa che mi sembra chiara è che il risultato positivo o meno, dipenda dall’interazione tra i comandi di Grub e il tipo di “immagine di boot” contenuta nell’ISO. Inoltre il tutto è molto influenzato dall’hardware e dal s.o. installato (tipo partizioni ad esempio).
    IMPORTANTE: fate molta attenzione con i programmi di gestione partizioni: nel caso siano presenti partizioni nascoste, GoBack o s.o. non riconosciuti, di solito il programma o si blocca o vi dice non riconosciuto. In qualche caso vi propone di correggere la tabella delle partizioni (Partition magic 8.0 con Vista). Non fatelo, rischiate di non avviare più il Pc.

    a) Avvii da .iso basate su sistemi operativi

    1) Vista Disk Recovery

    2) Paragon HD manager suite 2008
    origine: riviste o offerte gratuite internet
    NB Funziona solo se si sostituisce il file BOOTMGR proprio con l’analogo di Vista D.R.

    3) Ghost 9.0
    origine: acquisto programma commerciale

    Per tutte funzionano (ovviamente cambiando “Programma” ed “ISO”):
    title Programma
    find --set-root --ignore-floppies /IMA/ISO.iso
    map /IMA/ISO.iso (0xFF)
    map --hook
    root (0xFF)
    chainloader (0xFF)


    Per poter funzionare però, le iso non si possono utilizzare così come sono; occorre:
    1) estrarre il contenuto delle iso (se vedete [BOOT] non serve);
    2) aggiungere il contenuto del file .zip di BCDW che dovete scaricarvi;
    3) editare (con blocco note) il file bootcat.ini: è sufficiente un bootcat.ini vuoto con la seguente riga (da adattare alla iso usata): /bootmgr; Vista Recovery Disk.
    Per Ghost è:
    \i386\setupldr.bin; GHOST
    (anche qui si potrebbe “pulire” un po’);
    4) Riscrivere la ISO con l’Image Recorder del vostro programma di masterizzazione, con le opzioni riportate nella figura sotto (tratte da BCDW e riferite a Nero, dove potete trovare analoghe istruzioni per altri programmi di masterizzazione).




    5) copiate la ISO nel pendrive e può capitare, tentando di avviarle, che Grub possa evidenziare che “il file deve essere contiguo” - ovvero che è frammentato. Potete deframmentarlo con Wcontig, ma solo se il pendrive è sufficientemente capiente per l’operazione.
    Dopo l’ISO sarà funzionante.

    b) Avvii da altre .iso

    a) Acronis true image 8.0
    origine: riviste
    title True Image
    find --set-root --ignore-floppies /IMA/ISO.iso
    map /IMA/ISO.iso (hd32)
    map --hook
    chainloader (hd32)
    boot


    E’ quella che dà meno problemi, credo perchè il programma è tutto contenuto nell’immagine di boot.

    b) Parted magic
    Origine: mondo linux
    Vanno bene i comandi precedenti, ma vi è una estrema variabilità tra le varie release del programma; l’avvio di solito non dà problemi mentre può non riconoscere i dischi. Occorre testarlo su molteplici hardware e software prima di un giudizio definitivo.

    c) Macrium Reflect free
    Origine: generata dal programma su avvio linux
    Vanno bene i comandi indicati. Serve per il ripristino di immagini create dal programma in Windows (alternativa al plugin di BartPE).
    c) PcLogin Now
    Origine: scaricabile da internet su avvio linux
    Vanno bene i comandi indicati. Serve per resettare le password. A volte il kernel và in tilt (su Vista ad esempio).

    In attesa di altri contributi relativi alle ISO, mi fermo qui. La quarta parte riguarderà le immagini da floppy (superati dagli attuali hardware, ma impagabili per certe operazioni).

  11. #11
    Advanced Member L'avatar di AntPicc
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    Ottimo lavoro! Bravo!

    Quando hai finito potresti realizzare un file unico, in modo che gli utenti del forum lo scaricano? Che ne dici?

  12. #12
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    Ottimo! Ti rinnovo sempre i miei complimenti e un grazie Brick! Bel lavoro!

  13. #13
    New Member L'avatar di Brick
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    Grazie per i complimenti: spero arrivi anche qualche contributo per ampliare le possibilità o qualche correzione per migliorare l'uso.

    Per AntPicc
    Purtroppo non credo si possa inserire tutto in un file; comunque i programmi principali si trovano su internet e i recovery di sistema li potete fare con il vostro computer.

    Intanto, per finire, aggiungo la quarta e ultima parte.

    Quarta parte (gestione delle immagini da floppy)

    a) E’ la parte più semplice, ma che comunque può fornire spunti interessanti.
    I comandi per tutte le immagini sono:
    title
    map (hd0,0)/IMA/IMA.ima (fd0)
    map --hook
    chainloader (fd0)+1
    rootnoverify (fd0)


    b) Vediamo cosa si può inserire:
    1) I dischi di avvio o di emergenza di Win98, Me, XP. Per quest’ultimo si può usare anche xpquick.
    2) Ghost 2003 (commerciale nel pacchetto di Ghost 9.0) installabile su W98 e ME crea un Recovery Floppy a mio giudizio eccezionale per la creazione e ripristino immagini.
    3) Programmi per intervenire da dos su NTFS quali NTFS4DOS, NTFSreader, Offline NT scaricabili da internet.
    4) Supergrub per l’avvio si s.o. e tante altre cose anche pericolose, quindi attenzione nell’uso. Scaricabile da internet.
    5) Partition magic 8.0 (commerciale) che crea due Recovery Floppy (vedremo come gestirli).
    6) Un doppio floppy basato sul floppy di avvio di ME con all’interno utility dos aggiunte (tutte reperibili su internet) quali ad esempio:
    - mbrtool per operare sul MBR
    - gb_prog per rimuovere GoBack
    - ranish partition manager
    - partition saving
    - comandi dos che possono interessare: dosshell, xcopy, fdisk, chkdisk, scandisk ecc.

    Qui ormai arriviamo alle soglie della nostalgia e pertanto aggiungo questi:
    7) Le norton utilities (commerciali) funzionanti in dos.
    8) Qnx, per sola curiosità, sistema operativo e browser con collegamento internet in unico floppy: non so se ancora in circolazione su internet.


    Possedendo i floppy come si ottengono le immagini? Per me, due le strade semplici: o con Floppy Image (free) o con Winimage (shareware) che permette una gestione effettiva dell’immagine; con il primo ottenete .img; con il secondo .ima. Ai fini dell’avvio non cambia nulla.

    d) La gestione dell’immagine con Winimage (trovate anche una guida in BCDW).
    Se dovete farla da un solo floppy è molto semplice tramite Read disk (A:\) e Save la create (.ima); se dovete aggiungere un secondo floppy dovete prima andare in Change Format e scegliere 2,88 e poi trascinare i files del secondo floppy da Esplora Risorse in Winimage e poi salvare il tutto in un file .ima (non .imz).
    e) Se volete, potete facilmente manipolare i files (leggimi.txt, config.sys, autoexec.bat) estraendoli con clic destro, editandoli con notepad, trascinandoli ancora in Winimage. Può servire editare il file leggimi sostituendolo con la descrizione dei files/programmi inseriti.

    Con queste indicazioni la mia “Guida” è finita (non escludendo future aggiunte), ma spero non lo sia la discussione in modo da poter migliorare quanto ho esposto e realizzato. Spero in una “numerosa e qualificata” partecipazione e, compatibilmente con il tempo disponibile, resto sempre a disposizione.

  14. #14
    Advanced Member L'avatar di henrysea
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    Ciao, grazie moolte, devo ancora sperimentare tutto ma ad esempio il bartPe funziona, ho messo anche la iso di ultimate boot cd e funziona, non riesco a trovare il file cmldr e la cartella cmdcons.
    Grazie ancora

  15. #15
    New Member L'avatar di Brick
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    Il file cmldr e la cartella cmdcons li trovi in C: (file nascosti) del tuo computer, dopo aver installato la Console (istruzioni nella guida di windows inserendo "console di ripristino"). Questo ti modifica il file boot.ini per darti l'opzione in avvio tra XP e la Console. In alternativa c'è in internet una iso della console, ma non so se funziona.

    Se vuoi contribuire alla discussione, inserisci i comandi che hai usato per avviare ultimate boot cd. Buon lavoro e divertimento.

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