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Discussione: Significato di AC3 e DTS

  1. #1
    Software Zone Maniac
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    Significato di AC3 e DTS

    Questo è il messaggio N. 17000: quale premio mi viene assegnato?
    A parte questo...
    Utilizzo il programma DVDShrink per la copia DVD; vi sono alcune opzioni che permettono di selezionare AC3 e DTS, ma io non so cosa sono; immagino che siano diverse codifiche dell'audio, ma non so nulla di più e lo immagino solo; sono necessarie tutte e due? oppure se ne può utilizzare una sola? quale?
    Grazie in ogni caso

  2. #2
    Senior Member L'avatar di ~Michele~
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    Ac3 dovrebbe essere stereo 2 canali,occupa meno spazio su dvd ed è supportato da tutti i sistemi audio(tv,pc....) mentre il DTS è 5 canali + 1(subwoofer),occupa piu spazio ed è supportato SOLO dai sistemi Home theater.
    Senza dubbio con il dts ottieni effetti audio migliori, ma ATTENTO: se nel decriptare un dvd DEselezioni ac3 lasciando SOLO la traccia dts,il dvd sarà muto a meno che non usi un sistema home theater (se lo fai usire dagli altoparlanti di un semplice tv color,non senti assolutamente niente).
    Ti conviene ,in mancanza di spazio,lasciare solo la traccia ac3 guadagnando in qualità video.
    Spero di essere stato chiaro,ciao ciao.
    Valentino Rossi Club ...vale...che peccato!!!
    Ferrari Club ...GRAZIE MICHAEL!!!Ciao Campione...ora tocca a te Kimi.

  3. #3
    Software Zone Maniac
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    Dolby Digital (AC-3)


    Dolby Digital è una tecnologia di compressione dati audio flessibile che supporta configurazioni a sei canali che spaziano dai tradizionali formati mono e stereo al formato surround con sei canali discreti (sinistra, centro, destra, surround sinistro, surround destro e LFE). Le specifiche bitstream AC-3 consentono di utilizzare una frequenza di campionamento di 48 kHz, 44,1 kHz o 32 kHz e supportano velocità dati da 32 kbps (kilobit al secondo) a 448 kbps.



    DTS (Digital Theater System)


    Il DTS è la codifica surround multicanale concorrente di Dolby creata da Universal Pictures che, quando capì il giro d'affari che si celava dietro ai nuovi sistemi audio digitali per le colonne sonore dei films, pensò di realizzarne una nuova da poter usare per le proprie produzioni e per le major associate, per poi distribuirla in tutto il mondo, conquistando quote di mercato rilevanti e remunerative. Nacque così il nuovo sistema multicanale digitale DTS per il cinema e successivamente la versione "Home". Il primo film ad uscire dotato di colonna sonora DTS (abbinato al più diffuso Dolby Stereo analogico), è stato "Jurassic Park", di Steven Spielberg, ne seguirono tantissimi altri; oggi quasi ogni produzione cinematografica ha questa codifica.
    Cmq AC3 e DTS sono entrambi 5.1 nelle tracce audio dei <DVD> il DTS non tutte le schede audio lo supportano,ad esempio la mia creative Extigy,AC3 no problem ...DTS non lo supporta,AC3 è supportato anche dalle schede audio 5.1 integrate nelle schede madri ! Ciao!!!

    Fonte Italiadvd
    Ultima modifica di fabio-u2; 21-08-2004 alle 11.48.40

  4. #4
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    bravo fabio, ottimo post.
    aggiungo che il dts di norma è meno compresso dell'ac3 quindi ci si potrebbe aspettare una qualità leggermente migliore su sistemi hi-end (ma anche un file + grande)

  5. #5
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    L'avatar di alebao73
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    bravo fabiolo sapevo che,prima o poi ,mi avresti dato delle soddisfazioni

    @ archimede:
    dipende un po da cosa ne devi fare di quei dvd...se li guardi sul computer o con un sistema audio meno che eccellente vai pure con l'ac3...se invece possiedi un sistema audio-video con le OO ti conviene optare per il meraviglioso dts,che sulle basse frequenze(l'LFE di cui sopra)in particolar modo sa essere molto più preciso e fedele perfino del dolby5.1!

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  6. #6
    Software Zone Maniac
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    Perfetto, grazie per le spiegazioni ottime! Da quello che capisco, rissumendo si tratta di due standard che fanno la stessa cosa, il DTS la fa un po' meglio...
    Ora, io possiedo un PC con e 00, amplificatore HiFi, casse HiFi, scheda audio Terratec: la qualità audio è decisamente buona, per non dire ottima... quindi: la differenza di qualità dei 2 standard è percepibile? appena oppure chiaramenbte? Mi rendo conto che la domanda impone risposte decisamente soggettive, ma queste cose non si possono definire in termini di numeri...
    GRazie a tutti per la chiarezza.

  7. #7
    Software Zone Maniac
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    Citazione Originariamente Scritto da alebao73
    bravo fabiolo sapevo che,prima o poi ,mi avresti dato delle soddisfazioni
    .....?????.... te le do io le soddisfazioni....


  8. #8
    Senior Member L'avatar di eurocom
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    Dolby Digital AC3

    Il nuovo sistema digitale multicanale noto come Dolby Digital Surround utilizza un algoritmo chiamato AC-3 che consiste in uno steamer di dati che entra nel convertitore tramite un ingresso ottico, coassiale o in radiofrequenza e viene decodificato da una scheda digitale che riporta allo stato originale il contenuto del programma: la differenza sostanziale tra Dolby ProLogic e Dolby Digital consiste in una maggiore dinamica del suono, una separazione tra i canali superiore ai 90 decibel, il canale posteriore stereofonico e a banda completa, come i canali anteriori. Ci sono vari formati per il Dolby Digital: 5.1 - 4.1 - 3.1 - 2.1 - 5.0 - 4.0 - 3.0 - 2.0 - 1.0 - 1.1. Da pochi mesi è nato il Dolby Digital EX che supporta il formato 6.1: viene utilizzata una cassa aggiuntiva posizionata centralmente dietro allo spettatore. Il primo lungometraggio a supportarlo è stato Star Wars - Episodio I, ed esistono già apparecchi casalinghi capaci di supportare questo nuovo formato multicanale.
    La Tecnologia
    Ricorderete certamente che il normale Dolby Pro-Logic codifica in modo del tutto analogico ed in maniera matriciale quattro canali, ottenendone due, lo pseudo-sinistro e lo pseudo-destro. Di questi quattro canali, due sono destinati ai reali destro e sinistro, uno al centrale per il parlato e uno al fronte posteriore. Quindi innanzitutto, il Dolby Stereo dispone del fronte posteriore monofonico, certamente non adeguato ai film d'azione moderni. Inoltre, le basse frequenze destinate al sub-woofer, sono estrapolate con filtri crossover dai canali anteriori. Nel Dolby Digital, entrambe queste limitazioni, sono state superate. Infatti si parla di 5.1 canali, proprio per dire che sono presenti nel segnale codificato ben 5 canali con risposta estesa dai 20hz ai 20Khz, destinati ai due canali anteriori destro e sinistro, al centrale ed ai posteriori destro e sinistro (canale surround stereofonico !) ; il ".1", indica che vi è un canale esclusivamente dedicato al sub-woofer, con risposta limitata dai 20hz agli 80hz solo. Quindi i bassi sono puri, distinti dai canali intorno all'ascoltatore e possono raggiungere livelli prima inimmaginabili. La qualità del suono Dolby Digital è certamente migliore della precedente versione analogica. Pensate che si parla di separazione fra un canale ed un altro di oltre 90dB (prima era di soli 35dB), di 5 canali con risposta estesa (prima erano solo i tre frontali a risposta estesa, mentre il posteriore non andava oltre gli 8Khz, partendo dai 100hz), e di gamma dinamica simile a quella del CD. Ma come è stato possibile tutto ciò ? Grazie alla compressione distruttiva AC-3, sviluppata dalla Dolby in collaborazione con la Pioneer Electronics. Brutto nome distruttiva ? un po' si. Vediamo perché. Quando un segnale analogico viene digitalizzato, diviene una sequenza di numeri (di 1 e 0 per essere più precisi). I numeri possono essere manipolati matematicamente a piacere : con opportune formule, in grado di eliminare l'entropia (cioè il disordine naturale), all'interno di una sequenza numerica, si può rendere la sequenza più compatta e perfettamente riconducibile a quella originale con dei calcoli inversi. Ad esempio se io dovessi dire "aaaaaaaaa", potrei dire "9a". Quella che abbiamo visto, si chiama compressione informatica (fra l'altro è alla base di tutti i compressori Zip, Arj, Lzh, Arc ecc.), ed è il primo trattamento che subisce il segnale AC-3. Ma purtroppo, ciò non basta. Infatti, il processo distruttivo avviene proprio ora. Usando teorie di psicoacustica (che sono alla base anche del MiniDisc e della DCC), è possibile scartare fino all'80% del segnale, distruggendolo e perdendolo per sempre. Queste teorie si basano sul fatto che: la curva di sensibilità nello spettro delle frequenze dell'orecchio umano non è costante, e prevede il massimo di sensibilità intorno ai 1500hz, diminuendo progressivamente prima e dopo questa frequenza. Quindi se una componente del suono da registrare e riprodurre è al disotto della curva di sensibilità, viene scartata (tanto, teoricamente, non verrà sentita).
    se vi sono due componenti di suono relativamente vicine in frequenza, la più bassa in energia, verrà scartata. Questo perché, sempre teoricamente, ogni componente di suono deforma la curva di sensibilità in un intervallo intorno alla stessa, alzando il limite di sensibilità per le componenti di suono vicine.
    In base a queste teorie (qui spiegate piuttosto superficialmente), in un segnale audio sono presenti tante componenti di segnale che possono essere scartate o ridotte al minimo. Inoltre per le componenti che si riescono a salvare, la loro energia non viene campionata (cioè presa in considerazione per la registrazione), per intero, ma solo per la parte che sorpassa la curva di sensibilità. In tal modo, la massa di dati digitali si riduce di parecchio. Se poi consideriamo il fatto che trattandosi di numeri, i dati digitali possono essere ridistribuiti su tutti i canali. Facciamo luce : supponiamo che ad un certo punto, il canale anteriore destro resti pressoché silenzioso (ad esempio durante una panoramica) ; nello stesso istante, il canale posteriore sinistro (per dirne uno qualsiasi), debba riprodurre un suono particolarmente complesso e difficilmente comprimibile : gli servono dunque più bit di quelli di cui potrebbe disporre realmente ; interviene allora il codificatore AC-3, che sottrae quanti più bit può dall'anteriore destro, e li presta al posteriore sinistro ! così facendo, considerando il fatto che per le colonne sonore dei film di solito gli effetti sonori sono di tipo transitorio da un fronte verso un altro, e che quindi in ogni istante vi saranno dei canali liberi rispetto ad altri, è possibile ridistribuire efficacemente i pochi bit a disposizione. Il processo è però distruttivo : cioè i segnali scartati, non possono essere più recuperati ma andranno rigenerati artificialmente, in modo più o meno rigoroso, dal decodificatore. Ultima considerazione in merito all'uso della compressione AC-3 per codifiche Dolby Digital. Se la compressione distruttiva finora usata per MiniDisc e DCC è stata criticata per il motivo che peggiora la qualità finale, spegnendo da una parte la brillantezza del segnale, e dall'altro la tridimensionalità del suono soprattutto in gamma bassa, per il Dolby Digital, queste pecche vengono attenuate dalla particolare configurazione del sistema riproduttivo : in caso infatti di semplice stereofonia su due canali, la compressione distruttiva (PASC per DCC, ATRAC per MiniDisc, Musicam per altre applicazioni, ecc.), fa sentire la sua presenza ; nel momento in cui, però, utilizzando ben cinque canali che riproducono un suono a 360°, e quindi tridimensionale, ed un canale solo per i bassi del subwoofer, che ridà energia a questa zona dello spettro acustico, la compressione è virtualmente inudibile. Tirate le vostre conclusioni.

    DTS (Digital Theater System)

    Il DTS è la codifica surround multicanale concorrente di Dolby creata da Universal Pictures che, quando capì il giro d'affari che si celava dietro ai nuovi sistemi audio digitali per le colonne sonore dei films, pensò di realizzarne una nuova da poter usare per le proprie produzioni e per le major associate, per poi distribuirla in tutto il mondo, conquistando quote di mercato rilevanti e remunerative. Nacque così il nuovo sistema multicanale digitale DTS per il cinema e successivamente la versione "Home". Il primo film ad uscire dotato di colonna sonora DTS (abbinato al più diffuso Dolby Stereo analogico), è stato "Jurassic Park", di Steven Spielberg, ne seguirono tantissimi altri; oggi quasi ogni produzione cinematografica ha questa codifica.
    Ma come funziona il DTS e quali caratteristiche lo differenziano dal concorrente Dolby Digital? E quali sono i suoi punti di forza per prevalere in qualità sul Dolby Digital?
    Le caratteristiche del DTS
    Il DTS offre migliore qualità, infatti, partendo dal segnale digitale di altissima qualità (attualmente a 20 bit di risoluzione), usa quasi esclusivamente la compressione informatica. Questo significa che il segnale viene quasi solamente compresso come può fare un algoritmo di qualsiasi personal computer, e non distrutto come fa il Dolby Digital, quindi saranno presenti maggiori dettagli sonori e maggiore brillantezza.
    Inoltre, diversamente dal Dolby Digital che usa parti inutilizzate della pellicola per l'incisione del suo segnale altamente compresso, il DTS incide solo un segnale temporale di sincronizzazione; la colonna sonora è contenuta su dei Compact Disc a parte, che attraverso il codice temporale che trova sulla pellicola, vengono sincronizzati durante la visione. Disporre della capacità di uno o più compact Disc, significa non dover comprimere eccessivamente il segnale. Dato però che una pellicola cinematografica è soggetta a tagli e giunzioni di parti rovinate dall'uso, talvolta può accadere che in un preciso momento la sincronizzazione fra quest'ultima ed il CD contenente la colonna sonora non riesca a sopperire ad improvvisi salti. In questi momenti, il sistema di controllo, accorgendosi che la pellicola in realtà è saltata avanti e che nel frattempo il veloce lettore di CD sta tentando di recuperare quella frazione di sonoro, passa automaticamente alla colonna analogica Dolby Surround : tutto ciò avviene talmente velocemente e dura talmente poco, che l'ascoltatore non si accorgerà nemmeno lontanamente di cosa è avvenuto. Nonostante sia nato con un poco di ritardo, vista la sua qualità superiore, il DTS è sempre più osannato a vero sistema multicanale digitale del futuro: le sale attrezzate con DTS sono in forte aumento e per il momento hanno raggiunto per numero quelle dotate di Dolby Digital.
    Il DTS è un formato opzionale del DVD; ma oggi sempre più DVD nascono con questa codifica ed è giusto che l'acquirente di un impianto home theater consideri molto importante la compatibilità con questo nuovo standard.

  9. #9
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    Citazione Originariamente Scritto da archimede
    Perfetto, grazie per le spiegazioni ottime! Da quello che capisco, rissumendo si tratta di due standard che fanno la stessa cosa, il DTS la fa un po' meglio...
    Ora, io possiedo un PC con e 00, amplificatore HiFi, casse HiFi, scheda audio Terratec: la qualità audio è decisamente buona, per non dire ottima... quindi: la differenza di qualità dei 2 standard è percepibile? appena oppure chiaramenbte? Mi rendo conto che la domanda impone risposte decisamente soggettive, ma queste cose non si possono definire in termini di numeri...
    GRazie a tutti per la chiarezza.
    in termini pratici il DTS accentua i bassi e si sentono meglio i dialoghi....

  10. #10
    Software Zone Maniac
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    Ringrazio per la chiarezza al di sopra di quello che potevo immaginare!
    Siete fantastici!

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