Risveglio da anestesia

[gazzaladra]

Volevo riprendere il 3ad sull'argomento, ma mi ero dimenticato che era stato chiuso per ot reiterato, quindi ne riapro un'altro.
Dopo tre ricoveri al pronto soccorso, una serie pazzesca di esami alcuni dei quali non proprio "simpatici", 37 chilometri in ambulanza su strada a curve. Il tutto in circa 10 giorni...Venerdì 11 mattina mi dicono "oggi la operiamo".
Anestesia totale, sonda uretrale rimuoviamo un calcolo che le compromette la funzionalità renale......L'operazione potrebbe non riuscire perfettamente, ma la funzionalità renale la rimettiamo a posto!
Ricordo che nel 3ad precedente Rocky doveva scegliere se fare o non fare un'operazione, a me non hanno dato alternative quindi il problema ère ovviamente diverso.
L'ultima volta che avevo fatto una totale eravamo nel 68, devo ammettere che le cose sono cambiate parecchio.
Comunque il fatto che adesso stia postando su questo forum significa che comunque dall'anestesia mi sono risvegliato....almeno credo!!!
L'operazione non è andata come doveva, il calcolo è "scappato", quindi dovrò "essere rivisto", comunque hanno ripristinato la funzionalità renale e di questo i medici erano molto soddisfatti ..
Ma è dell'effetto anestesia che vorrei parlare.
In effetti io sono "sparito" ad una certa ora e sono "riapparso" ...non so neppure quanto tempo dopo in realtà....chiederò.
Perchè...la mia realtà in effetti è l'unica realtà che conta, tutto il resto sono "fatti riferiti", e comunque dello stesso fatto non esistono tanti punti di vista, esiste una realtà, che è quella che provo io, e tanti punti di vista.
Nella mia (ed unica) realtà io sono passato senza soluzione di continuità da un lettino a cui ero legato e attacato a numerosi tubicini e fili attorniato da occhi (il resto dei volti era coperto da mascherine)....ad un letto con un tubicino ed un catetere attorniato dai volti di mia moglie e mia madre.
Non è come addormentarsi la sera a letto e risvegliasi la mattina nello stesso letto (se ci si sveglia in un letto diverso si apra un altro 3ad).
Perchè ho scritto queste cose???
Non lo so..... postumi dell'anestesia?
O solo perchè volevo parlane con degli amici

[buto]

Ciao gazzaladra, ricordo vagamente il tuo precedente..., anche se devo dire che non l'ho seguito perché in quel perido avevo problemi con la connessione internet e andavo e venivo da questo forum.

Se posso permettermi e approfittando del fatto che hai aperto questo argomento, desidero chiederti se hai ricordi, anche vaghi, del tuo sonno profondo sotto anestesia.

Voci, odori di medicinali, paura, rilassamento totale, sicurezza etc etc

E' stato traumatico il risveglio?

Cosa provavi nel rivedere i medici che ti hanno operato: fiducia o paura?

[gazzaladra]

No è proprio la totale mancanza di me che distingue l'anestesia dal sonno..
Il periodo (ho chiesto... è durato circa 1 ora e 30) dal momento in cui mi hanno iniettato l'anestetico a quello in cui mi sono risvegliato per me non esiste.
E anche il concetto di "risveglio" non è esatto...
In effeti è come se avessi cambiato canale col telecomando ..in un certo momento ero in posto e subito dopo ero in un altro...tutto il resto non c'è...
Quando ho rivisto i medici che mi hanno operato non sono proprio stato felicissimo, visto che mi hanno detto che si sono fatti scappare il calcolo (non l'hanno detto così, ma il concetto è quello).

[buto]

Proprio come staccare la spina: il nulla più assoluto..., alcun ricordo! Meglio così, però.

Grazie, gazzaladra, per la tua disponibilità.

Spero potere leggere altri interventi in questo tuo forum e se é il caso continuerò a chiederti altri chiarimenti.

Sei stato gentilissimo.

[bonovox767]

Per fortuna non ho mai dovuto sottopormi ad anestesie totali... però una volta da ragazzo, mi dovevano cauterizzare una vena nel naso...se ricordo bene usavano per far questo l'acido tricloroacetico....ma senza volere lo inalai e svenni...per farmi rinvenire, poichè ero seduto su una sedia, mi misero con la testa in giù tra le gambe...era strano risvegliarsi a testa in giù, avendo come ultimo ricordo la posizione eretta.... il cambio canale con il telecomando è un buon esempio.

Per il tuo calcolo ìnvece, non hai la possibilità di disintegrarlo con gli ultrasuoni, con la tecnica chiamata litotripsia?

[gazzaladra]

@buto
Figurati...Ma scusa la domanda indiscreta, non è che hai in ballo qualche operazione?

[buto]

@buto
... non è che hai in ballo qualche operazione?

La mia é soltanto pura curiosità, perché mi interessa sapere fin dove può arrivare la nostra coscienza..., durante gli stati onirici e di "sonno" indotto artificialmente...

Nozioni utilissime per conoscere meglio se stessi.

P.S.
Anche i soggetti indotti in "sonno profondo" tramite ipnosi, sembrano non ricordare assolutamente nulla, tranne che non gli e lo si impomga volutamente.

[gazzaladra]

@bonovox767
Pare di no, da quello che ho capito il calcolo è sfuggito al controllo, allora hanno messo un drenaggio che bypassa il problema poi dovranno cercare di rintracciare il calcolo e decidere cosa fare..
In realtà non mi sento tanto tranquillo.
Stò pensando di chiedere un secondo parere ad un altro urologo.

A parte questo il discorso che volevo fare è prorio quello riguardante la "assenza di se".
Di fatto è un'interruzione della realtà perchè noi siamo l'unica "realtà" esistente.

[Fla78]

La mia prima ed unica esperienza in anestesia non è stata molto diversa dalla tua gazzaladra. Ricordo solo il terrore prima dell'intervento che non riuscissero ad addormentarmi. poi mi dissero ora conta fino a 10. Penso di non essere arrivato al 3, mi hanno risvegliato chiamandomi in ascensore mentre mi riportavano in reparto: ricordo che all'inizio non avevo voglia di svegliarmi... poi mi sono ricordato dell'operazione.

[buto]

Di fatto è un'interruzione della realtà perchè noi siamo l'unica "realtà" esistente.

Da qualche parte, lessi la frase che mi ha sempre colpito e che oggi rivedo commentata su Yahoo Answers:
http://it.answers.yahoo.com/question...nfo-c8gzgdrtaa

"Il mondo esiste perché esisti tu"

Lascia molto di che riflettere...

[capolupetto]

All'età di 11 anni ho tolto le tonsille, bè subito avevo paura che l'anestesia non avesse fatto effetto (ero sveglio e vedevo i vari preparativi), poi dopo mi hanno messo una specie di maschera sul viso e boom non ricordo più niente. Mi son svegliato non sò quanto tempo dopo nel mio letto con mia madre e mio zio ricordando solo gli attimi prima dell'opeazione. Non ho mai ripensato a quell'evento sino ad ora in modo approfondito e forse per la giovane età che avevo non ha creato nessuna sensazione in me. Solo una piccola testimonianza. Ciao.

[Federileo]

Ricordo che mi legavano al letto, con delle lenzuola passate sotto il corpo e ripassate dopo aver bloccato le braccia, poi ricordo, arrabbiatissima, quando mi "schiaffeggiavano" il viso dicendo: "Irene, si svegli, è tutto finito" non volevo svegliarmi, stavo benissimo anche se non ricordo nulla mentre al risveglio stavo malissimo allora per dispetto ho deciso di non parlare, di non rispondere alle domande dei medici. Questa cosa li ha fatti preoccupare da morire, ricontrollo dei parametri vitali, ossigeno e tutto quanto, ma io ero perfettamente in me, solo arrabbiatissima e vedevo la parete di fronte che passava dal giallo al rosso al giallo. E non parlavo!!! Secondo me quello che si prova, o non si prova, in anestesia, è come in uno svenimento, non si sente nulla, nè odori, nè rumori, nè luci nulla.

[buto]

Scusate, ma una certa preparazione psicologica, prima dell'intervento, non vi é stata fatta?

[gazzaladra]

@buto
Preparazione psicologica..
Se entri alla mattina in ospedale per una visita e dopo meno di un'ora ti dicono :"entro oggi la operiamo"
Sai che preparazione.

C'è da dire che attualmente (io confronto con il 68), è notevole la preparazione tecnica:
Una giovane e carina anestesista orientale, viene a farti un mucchio di domande.
Ti chiedono come ti chiami almeno 100 volte, e comunque ti piazzano un braccialetto con nome e tipo di operazione.
Ti fanno dono di una splendida camiciona di carta verde, semitrasparente.
Ti riempiono di sensori e ti attaccano una caterva di tubi.
Chiaccherano con te del più e del meno per tenerti tranquillo, qualcuno tenta anche battute spiritose (Se becchi quello sbagliato le battute fanno piangere).
Non ti chiedono di contare o altro.......semplicemente ti ritrovi in un altro posto, senza esserti accorto di esserti addormentato e ovviamente neppure risvegliato.


NB che l'anestesista sia carina e orientale non è garatito.

[pasma72]

ricordo benissimo la mia operazione di appendicite fatta un paio di secoli or sono... ridevo e scherzavo con il dottore (era un amico di famiglia...) e ad un certo punto mi puntarono due fari un faccia e il dottore iniziò a dirmi..1..2..3... non ricordo dal 5!!!
Il mio risveglio fu quanto meno curioso.. sentivo la voce di mia madre che parlava con degli amici commentando l'operazione ed il mio stato di salute! io che "urlavo" che ero sveglio e che potevo raccontargli io le cose e la mia mano che salutava, ma la voce non usciva e la mano stranamente non si muoveva! Un momento di paura e poi sono svenuto! Al mio vero risveglio ricordo il dolore allucinante della ferita e l'infermiere che tentava di darmi un antidolorifico!
Nel mezzo vuoto totale! Ore perse nel limbo del niente!


Un esperienza simile l'ho avuta a casa, svenuto dopo un congestione!
Un attimo prima ridevo e scherzavo con i miei amici, un attimo dopo ero con la testa nel cesso con gli stessi amici che mi esortavano a dar di stomaco! Non ti rendi conto di cosa sia successo nel mezzo! (Alebao puo testimoniare)

Cosa succede tra quando "scompari" a quando "riappari"? dove va il tuo cervello e il tuo pensiero?